Sonic: The Hedgehog è il gioco che mai ci saremmo aspettati di veder girare su Super Nintendo (molti la considererebbero quasi una bestemmia). In fondo fu il titolo simbolo del Megadrive, quello con cui Sega lanciò l'assalto definitivo al mercato console USA, e non solo, all'epoca dominato da Nintendo.
Eppure un gruppo di appassionati, capitanati da TiagoSC, programmatore appassionato di Megadrive, ha deciso di provare l'impresa e, dopo 29 anni dal lancio del gioco originale, ha fatto girare Sonic: The Hedgehog su SNES senza il Blast Processing del Megadrive (che era più una roba per il marketing che una caratteristica reale). Per adesso ne esiste soltanto una tech demo che, stando all'analisi eseguita da Digital Foundry (realizzata usando un Super Nintendo originale con monitor CRT), è realizzata in modo egregio.
Sostanzialmente TiagoSC e i suoi hanno disassemblato il codice del gioco originale e lo hanno portato su Super Nintendo, modificandolo alla bisogna per ottenere delle performance ottimali. Il risultato finale non sacrifica nulla per quanto riguarda la fisica di Sonic e, soprattutto, la velocità dello scrolling.
Naturalmente parte dell'area giocabile è stata tagliata per entrare nei 256x224 pixel del SNES (Il Megadrive poteva raggiungere una risoluzione fino a 320x224) e ci sono dei piccoli cambiamenti alla paletta cromatica e al caricamento degli oggetti. Tutto sommato però possiamo considerarlo come il port che i possessori della console di Nintendo avrebbero amato avere nei primi anni '90, il che non è poco.