Recentemente Jason Schreier, noto giornalista di Bloomberg, ha svelato al mondo una serie di dettagli riguardo alla gestione delle produzioni interne di Sony PlayStation. Nel mezzo del discorso, si è scoperto che The Last of Us Remake è in lavorazione presso Naughty Dog e un team secondario di Sony PlayStation. Ora, tramite una nuova intervista con MinnMaxShow Schreier ci spiega perché è un'ottima idea che il gioco sia in sviluppo, almeno dal punto di vista di Sony e Naughty Dog.
Schreier spiega che The Last of Us Remake per PS5 è in produzione da tempo e, dopo la conclusione dei lavori su The Last of Us Parte 2, buona parte del team non aveva in sostanza nulla da fare. Si tratta di una situazione non troppo strana in ambito videoludico e purtroppo alle volte porta a conseguenze non positive, poiché il team a capo del nuovo progetto deve dare compiti al resto dei dipendenti, creando magari contenuti che in futuro si rivelano inutili.
Naughty Dog è sì al lavoro su altri progetti, su tutti il gioco multigiocatore di The Last of Us Parte 2 (che dovrebbe essere un titolo indipendente), ma non avrebbe bisogno di ogni singolo dipendente. Per questo motivo, spostare una buona fetta di sviluppatori su The Last of Us Remake permette di dare lavoro a tutti, mettendo a capo del progetto persone di capacità comprovata che conoscono già il gioco.
Si tratta inoltre di un progetto poco rischioso, in quanto un lavoro di remake è più rapido e semplice da realizzare. Inoltre, per i singoli sviluppatori significa dover lavorare a un progetto con ritmi più regolari, che probabilmente evitano la necessità di fare lunghi crunch. Anche le vendite sono abbastanza sicure, visto che il gioco originale ha venduto più di 20 milioni di unità. Inoltre, è l'occasione perfetta per far allenare Naughty Dog con PS5, visto che a oggi non ha ancora potuto lavorarvi.
Schreier suggerisce poi che l'obbiettivo per The Last of Us Remake è aggiornare la grafica, ma potrebbero essere introdotte anche meccaniche del nuovo gioco, come la possibilità di rompere vetri, usare diversi tipi di movimenti e coperture. Sarebbe quindi una versione aggiornata del gioco sotto più punti di vista. Schreier non sa, però, se il team stia pensando anche all'introduzione di nuovi contenuti narrativi o altre modifiche più massicce.
Infine, però, non dimentichiamo che Days Gone 2 sembra essere stato messo da parte. Infatti la petizione dei fan cresce, già oltre 16.000 firme.