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The Last of Us, serie TV: invece delle spore, ecco come si sparge l'infezione per HBO

La serie TV di The Last of Us mette in scena una diversa idea dell'infezione, che esclude le spore e utilizza un altro sistema di trasmissione.

The Last of Us, serie TV: invece delle spore, ecco come si sparge l'infezione per HBO
NOTIZIA di Giorgio Melani   —   09/01/2023

La serie TV di The Last of Us si manterrà piuttosto fedele al videogioco ma conterrà anche degli elementi di variazione, tra i quali uno particolare è rappresentato dal modo in cui l'infezione di Cordyceps si propaga nel mondo, che non sarà attraverso spore, come abbiamo visto, ma attraverso un sistema differente.

Come abbiamo riportato nei giorni scorsi, non saranno le spore a diffondere l'infezione, perché tale soluzione avrebbe comportato delle difficoltà nella rappresentazione scenica della serie televisiva, con la necessità di far indossare le maschere antigas agli attori. L'infezione si propagherà allora attraverso viticci o filamenti, a quanto pare qualcosa in grado di creare "una rete interconnessa" e diffondere il fungo parassita nel mondo in maniera veloce.

Non è ancora chiaro come questo sia strutturato e messo in scena, visto che non sono arrivate spiegazioni più precise da parte degli autori. Craig Mazin e Neil Druckmann, intervistati da Collider, hanno parlato del modo in cui la serie cerca di mettere in scena la pandemia, cercando di tenere conto di come il pubblico sia ora a conoscenza del funzionamento di certi eventi.

A quanto pare, l'infezione alla base della storia di The Last of Us è qualcosa che accade velocemente ma che non è totalmente inaspettato, perché è un qualcosa che si teme già da tempo, almeno nel mondo messo in scena nella serie. L'idea di sfruttare questi "tendrils", che possono essere tradotti come "viticci, filamenti" o anche "tentacoli", ha anche a che fare con l'idea che gli infetti possano creare in questo modo una sorta di rete interconnessa, che comporti una sorta di volontà unica degli infetti nell'attaccare i sopravvissuti.

Oltre alla questione delle maschere antigas, l'idea delle spore è stata scartata anche perché, secondo Mazin, avrebbe reso meno probabile la presenza di vari sopravvissuti e di come questi si presentano nella serie TV. D'altra parte, l'idea dei "tentacoli" o qualcosa del genere non è del tutto estranea a The Last of Us: come riferito anche in un post su Reddit, questi facevano la loro presenza in alcuni concept art preliminari del gioco, inoltre un riferimento a questi è stato trovato anche in un file audio non utilizzato del gioco, come potete ascoltare nel tweet qui sotto.

Insomma, nonostante appaia come un'idea piuttosto diversa da come siamo abituati a vedere il mondo di The Last of Us, sembra che gli autori della serie TV abbiano comunque cercato di trovare un collegamento con il materiale di partenza, andando a scavare anche oltre la forma definitiva dei videogiochi. Proprio oggi abbiamo visto lo spot italiano della serie HBO, che ricordiamo andrà in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW dal 16 gennaio 2023 in contemporanea assoluta con HBO.