A differenza dei giochi, nella serie TV di The Last of Us non saranno le spore a diffondere l'infezione: una soluzione del genere non avrebbe funzionato all'interno di una riduzione televisiva, ha spiegato l'executive producer Craig Mazin.
Chi ha giocato di recente The Last of Us Parte 1 (qui la recensione) sa bene che in alcune sequenze i personaggi sono costretti a indossare maschere antigas proprio per evitare di inalare le spore che trasportano l'infezione, ma nella serie TV non succederà.
Il problema, a quanto pare, stava proprio nel fatto di far indossare costantemente agli attori delle maschere: un elemento che gli autori dello show hanno ritenuto inadatto a quel tipo di contesto, decidendo dunque di effettuare una pur importante modifica alla storia.
Un risvolto positivo è dato dal fatto che, pur rinunciando a questo risvolto, la serie televisiva proverà a spiegare con maggiore chiarezza cos'è successo al mondo e come è avanzata l'infezione che ha trasformato tantissime persone in feroci mutanti, costringendo i sopravvissuti a rinchiudersi all'interno di città fortificate.
A tal proposito, Neil Druckmann ha detto che la serie TV di The Last of Us non compirà gli stessi errori de Il Trono di Spade, nel senso che rimarrà fedele al materiale originale e non apporterà cambiamenti al solo scopo di provocare una reazione negli spettatori.