Agli operatori storici italiani le cose non vanno bene neppure in questo particolarissimo periodo storico per il nostro paese: TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb nel momento in cui scriviamo hanno ricevuto nuove multe dall'AGCOM, e il tema di tutta l'operazione è ancora una volta la fatturazione a 28 giorni. Cerchiamo di capire quale nuovo tassello si aggiunge oggi alla ben nota vicenda.
TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb sono operatori italiani già multati dall'AGCOM lo scorso anno; ora arrivano nuove multe a causa dei rimborsi che hanno concesso nei mesi scorsi. I rimborsi, precisa l'AGCOM, devono essere automatici: gli accordi sono stati violati, così come non è stato rispettato il termine fissato per la restituzione delle somme guadagnate in modo illegittimo. In particolare, gli operatori hanno previsto misure di compensazione alternative, quasi sempre poco interessanti per i clienti, che semplicemente volevano indietro il proprio denaro.
Da qui tutte le nuove multe, ripartite come qui di seguito riportato: 3 milioni di euro per TIM, 2,5 milioni di euro per Vodafone, 2 milioni per Wind Tre, e 1,5 milioni per Fastweb. Per un totale di 9 milioni di euro di multa: basteranno a chiudere una volta per tutte la questione in sospeso della fatturazione a 28 giorni?
TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb, nuove multe dall'AGCOM per la fatturazione a 28 giorni
AGCOM ha multato ancora una volta TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb, per la questione della fatturazione a 28 giorni: servono rimborsi automatici.