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Ubisoft: le casse premio ci sono perché i videogiocatori le comprano

La logica di Ubisoft non fa una piega e il publisher ha promesso di continuare ad aggiungere casse premio finché i giocatori le acquisteranno.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   15/11/2018

Ubisoft è stata insolitamente sincera nello spiegare come mai continui ad aggiungere casse premio ai suoi giochi.

La questione si è posta quando gli utenti hanno iniziato a fare polemica per le casse premio che saranno incluse in Trials Rising, chiamate Gear Crates. La discussione è diventata particolarmente accesa sul forum ufficiale del gioco su Steam, dove molti hanno chiesto conto a Ubisoft di questa scelta.

Ubisoft ha risposto tramite un suo rappresentante che le casse premio conterranno solo oggetti cosmetici, pensati per quei giocatori che vogliono distinguersi dalla massa quando giocano online. Una risposta brutale ma sincera, visto che la molla identitaria, sommata alla vanità, è chiaramente importantissima per vendere vestitini alle masse urlanti.

Ma c'è di più, visto che Ubisoft ha chiarito anche la questione dal punto di vista del business, affermando che le casse premio portano alcuni giocatori a spendere più nei suoi giochi che in altri, facendo crescere i profitti e di conseguenza gli investimenti sui nuovi giochi. Oltretutto aiuta anche a capire cosa vogliono i giocatori stessi: "Semplicemente se i giocatori non comprassero più le casse premio, in futuro non le aggiungeremmo nei giochi."

A nostra memoria non ricordiamo una risposta così esplicita sull'argomento. Insomma, le casse premio ci sono perché i giocatori le comprano e i vestitini ci sono perché alcuni giocatori vogliono distinguersi online. Il futuro dei videogiochi è tutto qui.