Digital Foundry ha pubblicato un nuovo video di The Last of Us Parte 2 su PS5 Pro che dimostra l'eccellente qualità dell'upscaling effettuato dalla console tramite PlayStation Spectral Super Resolution.
La tecnologia sviluppata da Sony offre infatti risultati superiori rispetto alla modalità fedeltà di PS5 ma con un frame rate raddoppiato, ovverosia 60 fps costanti, e a quanto pare è tutto merito della PSSR.
Le differenze sono visibili a occhio nudo e durante le scene più frequenti, dunque non serve neppure andare a cercare quelle situazioni in cui le tecniche di ricostruzione solitamente producono degli artefatti.
Naturalmente la distanza è ancora più netta laddove si confronti la modalità Pro con la modalità prestazioni, che raggiunge il medesimo target di fotogrammi ma portando sullo schermo una definizione sostanzialmente inferiore a quella ottenibile su PlayStation 5 Pro.
Un upscaling di qualità superiore
Come avevamo già visto nel confronto fra PS5 Pro e PC con Ratchet & Clank: Rift Apart, la PlayStation Spectral Super Resolution funziona decisamente bene e si pone senza dubbio come una risorsa importante per fare in modo che la nuova console Sony possa offrire una resa visiva all'altezza delle aspettative.
Chiaramente rimane da vedere come si comporterà l'aggiornamento mid-gen con i prossimi giochi, in particolare quelli privi di una modalità a 60 fps su PS5 base: l'impiego di queste tecnologie consentirà di accedere a frame rate migliori?
Scopriremo come stanno le cose a partire dal prossimo 7 novembre, quando PlayStation 5 Pro farà il proprio debutto nei negozi al tanto criticato prezzo di 799€ senza lettore disco.