WhatsApp si appresta a intentare azioni legali verso tutte quelle attività che si servono della versione Business del servizio abusando della possibilità di inviare messaggi automatici.
L'opzione viene garantita da un'API che l'azienda mette a disposizione dei professionisti per facilitare le comunicazioni coi rispettivi clienti. Sembra tuttavia che alcune entità abbiano iniziato a violare i Termini di Servizio, inviando un'elevata mole di messaggi automatizzati.
WhatsApp si è dunque attivata per punire i trasgressori, poiché l'abuso di questo strumento potrebbe generare una percezione negativa verso la piattaforma da parte dell'utenza. Secondo le indiscrezioni, i primi procedimenti legali sono stati avviati lo scorso 7 dicembre.
Per accertare l'impiego illecito delle API business la società sta raccogliendo dati tra cui nomi degli account, foto dei profili segnalati, algoritmi AI e altre informazioni crittografate.