Nelle ultime settimane Wind, operatore storico italiano, aveva anticipato l'arrivo di alcune rimodulazioni inerenti il mondo della telefonia fissa e mobile. Nel momento in cui scriviamo sono diventate ufficialmente attive: esaminiamo la situazione in questo breve articolo.
La prima rimodulazione Wind degna di nota è quella di 0,99 euro sulle ricariche in ritardo: se alla data del rinnovo il credito residuo sarà insufficiente, il traffico incluso nell'offerta non verrà più bloccato, verrà invece reso disponibile in anticipo per altri due giorni solari al costo di 0,99 euro. Questo, a detta di Wind, consentirà di assicurare la continuità del servizio; il costo non verrà applicato con il servizio Autoricarica attivo.
Al termine dei due giorni solari e una volta arrivata la ricarica in ritardo, il costo di 0,99 euro verrà addebitato automaticamente alla prima ricarica utile stessa, in aggiunta a quella del rinnovo dell'offerta attiva. La seconda rimodulazione riguarda invece i clienti con offerta ricaricabile e internet illimitato a 128Kbps: l'opzione aumenterà da 0,99 a 1,49 euro. Chi non vorrà accettare le nuove condizioni potrà esercitare il diritto di recesso entro 30 giorni, senza costi aggiuntivi.
Wind, rimodulazione per ricarica in ritardo a 0,99 euro ora attiva: i dettagli
Da oggi ricaricare in ritardo la propria SIM Wind potrebbe comportare un fastidioso addebito di 0,99 euro, ecco tutto ciò che dovete sapere sulle rimodulazioni.