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Xbox Series S non limita la next gen ma la fa progredire, dice Microsoft

Xbox Series S, secondo Andrew Goossen di Microsoft, non limita la next gen, ma anzi la fa progredire, basandosi sulla stessa architettura di nuova generazione RDNA 2.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   15/11/2020

Xbox Series S è considerata da molti una mossa geniale per espandere il pubblico potenziale delle nuove console, visto il basso prezzo a cui è proposta sul mercato anche a fronte del tasso tecnologico presente al suo interno, ma sono in molti anche a dubitare delle sue capacità effettive, sostenendo che possa limitare l'evoluzione della next gen, tesi totalmente respinta da Microsoft.

A respingere l'accusa è in particolare Andrew Goossen, engineer di Microsoft che si è occupato della progettazione e sviluppo di Xbox Series X|S, che in un'intervista pubblicata da Digital Foundry ha spiegato come Series S non solo non limiti il potenziale della nuova generazione ma aiuti anche il progresso tecnologico.

Ovviamente siamo di fronte al classico caso dell'oste che giudica il proprio vino, ma alcune considerazioni fatte da Goossen sono effettivamente interessanti, perché svelano alcuni retroscena che hanno portato Microsoft a considerare questo particolare approccio alla next gen con il doppio standard dato da hardware diversi.

Il punto fondamentale da tenere in considerazione in questo caso è l'architettura: Xbox Series S si basa sulla stessa struttura di Xbox Series X, proponendosi come console pienamente aderente agli standard RDNA 2 di AMD e con una CPU di nuova generazione, praticamente al pari della sorella maggiore. Questi sono gli elementi di base di Series S e il motivo per cui, invece di trattenere, potrebbe facilitare la transizione verso il futuro.

Secondo quanto riferito da Goossen, Microsoft aveva preso in considerazione il fatto di mantenere Xbox One X come minimo comune denominatore per lo sviluppo dei nuovi giochi, in modo da creare una continuità e mantenere un pubblico ampio impegnato sugli stessi titoli. La console precedente ha effettivamente una notevole potenza, ma non è comunque in grado di garantire alcune caratteristiche e performance che si possono avere solo con il passaggio alla nuova architettura RDNA 2, come quella di Xbox Series S.

La console minore tra le next gen di Microsoft è comunque in grado di sfruttare soluzioni tecnologiche next gen come il Variable Rate Shading, le operazioni in FP16, i miglioramenti per ciclo dati dall'RDNA 2 e il ray tracing, tutte caratteristiche che consentono una ulteriore ottimizzazione e pongono comunque l'hardware in linea con Xbox Series X, sebbene con vari compromessi in termini di risoluzione e performance, ma soluzioni che sarebbero state impossibili con Xbox One X.

Posto che Microsoft aveva comunque intenzione di proporre una console a basso costo da affiancare a Xbox Series X, insomma, il fatto di scegliere un hardware dall'architettura nuova come Xbox Series S implica sicuramente un'evoluzione per tutta la next gen, secondo la visione di Goossen.

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