Sbagliare l'evento di presentazione dei giochi first party di Xbox Series X sarebbe una vera e propria catastrofe per Microsoft, perché frenerebbe quanto di buono è stato costruito negli ultimi anni.
Parlando tra conoscenti immaginari, appassionati di videogiochi, abbiamo iniziato a commentare le presentazioni viste a giugno. Il discorso è partito naturalmente da quella di PS5, la più importante, per scivolare via via verso le altre. In generale, tra chi le ha apprezzate e chi meno, tutti siamo stati concordi nell'affermare che la next-gen si è vista ancora in forme molto timide, forse troppo visto che siamo in piena estate e le nuove console arriveranno in autunno. Comunque sia in breve si è andati a discutere anche delle presentazioni che verranno, in particolare quella dei giochi first party di Xbox Series X, la cui data dovrebbe essere annunciata a breve, ma di cui si parla ormai da mesi.
Oltre a disquisire sulle possibili novità, con nel frattempo l'accresciuto tasso alcolemico immaginario generale che ha fatto uscire fuori dei titoli improbabili, si è discusso parecchio della posizione della casa di Redmond sul mercato attuale e si è giunti a una conclusione abbastanza lapidaria: se la presentazione fosse meno che perfetta, per Microsoft sarebbe un potenziale disastro.
Probabilmente si tratta di un'esagerazione, ma pensateci bene: Xbox One ha corso dietro a PS4 per l'intera generazione attuale, fino ad abbandonare la gara negli ultimi anni per l'evidente impossibilità di raggiungere l'avversaria giocando sul suo terreno. Sotto la gestione di Phil Spencer il marchio Xbox è stato completamente ristrutturato, per andare oltre il concetto stesso di console. Xbox Games Pass e Project Xcloud hanno solidificato un nuovo mercato, che però ha bisogno di essere alimentato. Nel frattempo Microsoft ha acquisito studi e messo in cantiere progetti non ancora svelati, limitando di molto i lanci su Xbox One. C'è stato quindi un immenso lavorio dietro le quinte, che dovrebbe avere come apice proprio la presentazione dei nuovi giochi e il probabile ampliamento dei suddetti servizi.
In un certo senso per Microsoft l'evento di luglio non deve solo mostrare le potenzialità di Xbox Series X, ma deve essere il palco che sveli finalmente i frutti dei lunghi anni di preparazione che l'hanno preceduto. Deve fare un po' come Goku quando, arrivato su Namecc, ha mostrato il frutto del suo duro allenamento facendo a pezzi la Squadra Ginew. Microsoft deve provare ad azzerare il mercato.
Per questo motivo l'evento dovrà essere perfetto: rappresenterà il culmine di un lungo processo di cambiamento che se non troverà il giusto sfogo potrebbe rivelarsi un vero e proprio boomerang. Purtroppo non vediamo vie di mezzo.