Seguiamo Legend of Grimrock con interesse dal momento dell'annuncio. Guardando le prime immagini non esitammo a chiederci che senso avesse riesumare un sottogenere ultra hardcore come quello dei giochi di ruolo in prima persona alla Dungeon Master, praticamente morto tranne che per poche eccezioni (ci vengono in mente solo i giochi mobile di id Software, Doom RPG, Wolfenstein RPG e Orcs & Elves, anche se erano abbastanza semplici) ma allo stesso tempo fummo intrigati da tanto coraggio e dalla voglia di rischiare del team di sviluppo, incurante delle tendenze attuali del mercato.
La prima caratteristica del gioco che incuriosisce è la possibilità di scaricare e stampare un foglio quadrettato. Avviando una partita si scopre subito a cosa serve: volendo è possibile disattivare l'automapping e affidarsi completamente alle proprie doti di cartografi. Vengono in mente i tempi in cui o si disegnavano le mappe a mano, o si era costretti ad impararsi a memoria ogni singolo corridoio per non perdersi inesorabilmente. Un'altra opzione permette di scegliere se selezionare un party preimpostato o se crearsene uno da zero. Scelta la seconda opzione ci si trova alle prese con una scheda personaggio piuttosto ricca, in cui bisogna assegnare i vari punti a disposizione e scegliere nome, razza, classe e tratti.
Le razze selezionabili sono quattro: i classici umani, buoni per tutte le specializzazioni, i minotauri, ottimi guerrieri, gli uomini lucertola, abili ladri, e gli insettoidi, dei maghi provetti. Le skill sono legate alla classe selezionata e più punti si assegnano, più vengono sbloccate capacità avanzate. Ad esempio, un mago con un altro valore nella magia del fuoco può lanciare incantesimi legati a quell'elemento più potenti e ha una maggiore resistenza al calore, mentre un guerriero con un alto valore in armatura resisterà meglio ai danni. Comunque, fatte le nostre scelte, non ci resta che entrare nel dungeon.
Dentro Grimrock
La sequenza narrativa iniziale, formata da disegni fissi e scritte, ci mostra i quattro personaggi del party che vengono gettati nella prigione di Grimrock. Il motivo per cui siamo stati incarcerati è ignoto, mentre lo scopo è molto semplice: esplorare il dedalo sotterraneo e uscirne vivi per ottenere grazia e libertà.
Il primo dungeon serve da introduzione: niente spiegazioni pedisseque, fortunatamente, ma alcune scritte sui muri che ci svelano le azioni da compiere per andare avanti. In realtà esiste un tutorial vero e proprio che può tornare utili ai neofiti, ma se si conosce il genere ci vorrà poco a capire come funziona l'interfaccia di Grimrock. Sarà però utile fornire qualche spiegazione più approfondita a uso e consumo di coloro che non hanno mai provato nulla di simile.
Sostanzialmente ci si muove per dei livelli formati da caselle, come accadeva anche nei primi giochi di ruolo cartacei. Ogni spostamento fa avanzare o indietreggiare di una, ma è possibile roteare la visuale con scatti di novanta gradi per guardarsi intorno. Gli sviluppatori hanno anche inserito la possibilità di sbloccare la visuale per esaminare meglio i diversi luoghi. In basso a destra ci sono i ritratti degli elementi del team, la cui posizione rispetta quella reale in gioco. Quindi abbiamo due personaggi avanzati, solitamente dei guerrieri capaci di assorbire più colpi e di attaccare con armi da mischia, e due arretrati, normalmente maghi o qualcuno abile con le armi a distanza (sassi, coltelli da lancio e così via). Il puntatore del mouse serve per interagire con l'ambiente (tirare leve e catene, raccogliere oggetti, premere pulsanti segreti e così via) e per navigare nei menù. Ogni avventuriero può trasportare un numero limitato di oggetti che non superino un certo peso. Ergo non si possono accumulare troppe cianfrusaglie.
Combattimento e caratteristiche avanzate
Per attaccare bisogna cliccare sull'arma sotto il ritratto. Non si possono portare attacchi a raffica ma, a seconda delle caratteristiche del personaggio, ci sarà un tempo di attesa più o meno lungo tra un colpo e un altro. Questo vale sia per chi usa armi di qualsiasi tipo, sia per chi lancia incantesimi. Questi ultimi, che consumano mana, si eseguono componendo delle combinazioni su una piccola tavola piena di rune. Per eseguire una magia bisogna conoscerne la formula e aver assegnato abbastanza punti nell'apposita skill. Aprendo la scheda di un eroe si noterà, tra i vari valori che lo caratterizza, una barra verde.
Si tratta di una caratteristica un tempo molto presente nei giochi di ruolo, ovvero l'indicatore della sazietà. Se questo è quasi pieno significa che non ha fame e può dare il massimo sul campo di battaglia. Se la barra si svuota troppo il nostro inizierà ad avere qualche difficoltà. Ovviamente per riempirla di nuovo bisogna farlo mangiare. Le razioni si trovano esplorando i dungeon, oppure uccidendo i nemici. Parlando proprio di questi ultimi, Legend of Grimrock presenta un bestiario davvero ricco. Si va da quelli deboli come lumache verdi giganti, a bestioni grossi come stanze che fanno danni assurdi. Senza svelarvi troppo, sappiate che non ci troviamo di fronte a un gioco facile e che non è raro avere il party sterminato perché si è affrontato male un combattimento e magari ci si è trovati accerchiati e senza difese. Se all'inizio il Game Over è più raro, già dal terzo dungeon i rischi si fanno davvero alti.
Esplorazione
Una delle caratteristiche più divertenti di Legend of Grimrock è l'alto numero di segreti contenuto in ogni labirinto. Trovare pulsanti permette di scoprire locazioni nascoste dove, solitamente, si recupera l'equipaggiamento migliore. Vale la pena esplorare i dungeon palmo a palmo alla ricerca di piccole nicchie e dettagli poco visibili che, magari, celano un accesso invisibile. Anche dal punto di vista degli enigmi ci troviamo di fronte a un gioco di ruolo vintage in ogni senso: alcuni non sono di facile risoluzione e costringono a esplorare in lungo e in largo per capire cosa fare.
La necessità di guardarsi attorno e la complessità dei rompicapi rende difficile quantificare la longevità del gioco, soprattutto se non si usa l'automapping. Sappiate che dura molte ore, spesso più di una per dungeon. Diciamo che l'oscillazione indicata dagli sviluppatori, ovvero tra le 15 e le 30, è piuttosto realistica: un po' meno a chi giocherà con tutti gli aiuti attivati, molto di più a chi lo farà con meno aiuti e ai livelli più ardui. Oltretutto, pare che il team voglia rilasciare presto un editor che permetterà a tutti di disegnare le proprie mappe, allungando ancora di più la vita del gioco. Non male per un prodotto che viene venduto al prezzo budget di 11.99$ in preorder. E poi di 14.99$ una volta rilasciato, dall'11 aprile prossimo.
Dal punto di vista tecnico Grimrock fa il suo lavoro, con pareti ben disegnate e mostri ottimamente modellati. Certo, gli asset non sono moltisismi, anche perché in fondo si tratta di un unico grosso dungeon diviso in piani, ma quello che c'è è ben fatto. Inoltre, il titolo è perfettamente giocabile anche su configurazioni non proprio all'avanguardia, il che è sempre un bene.
Conclusioni
Legend of Grimrock è un tuffo nel passato che non lascia indifferenti. Gli utenti più vecchi lo ameranno, ritrovandoci quel gusto per il gioco di ruolo classico andato ormai perduto, ma probabilmente piacerà anche a qualche giocatore moderno. Soprattutto agli insoddisfatti delle esperienze che offrono sfide ridicole e tutte uguali a prezzi astronomici. Giocandolo si sente la puzza di quegli stretti corridoi infestati da mostri di ogni tipo e si torna a percepire il fascino del dungeon inteso come un luogo pieno di segreti e pericoli, e non come uno dei tanti buchi in cui andare a far strage di mostri.
PRO
- Sistema di gioco molto profondo
- Fascino vintage indiscutibile
- Impegnativo e longevo
CONTRO
- Un po' di varietà in più sarebbe stata la ciliegina sulla torta
- Ops, la sorellina ha dato fuoco a tutte le mappe che avevo disegnato
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore: Intel Core 2 Quad Q6600
- RAM: 4 GB
- Scheda video: GeForce GTX 560 Ti OC
- Sistema operativo: Windows Vista 32 bit
Requisiti minimi
- Sistema operativo: Windows XP Service Pack 3 / Windows Vista / Windows 7
- Processore: Dual Core 2GHz Intel o 2.8GHz AMD
- RAM: 2 GB
- Scheda video: ATI Radeon X1600 o NVIDIA GeForce 7600 o superiore
- Spazio su disco: 1 GB
- DirectX: 9.0c
Requisiti consigliati
- Processore: Quad Core 2.66GHz Intel o 3.2GHz AMD
- RAM: 4 GB
- Scheda video: ATI Radeon HD 2900 o NVIDIA GeForce 8800 o superiore