7

Kinect Rush, recensione

Kinect prova a far rivivere i migliori film del colosso dell'animazione nelle nostre Xbox 360

RECENSIONE di La Redazione   —   12/04/2012

La biblioteca di Kinect e Xbox 360 continua ad arricchirsi con giochi pensati per il pubblico dei più piccoli, la nota positiva è che la cura con cui sono realizzati non sfigura rispetto a quella dei fratelli, così detti, maggiori. Questo Kinect Rush non fa eccezione e, nel mettere in scena ambientazioni e situazioni ispirate a cinque blockbuster della Pixar, si arricchisce delle voci dei doppiatori originali dei film e di un aspetto grafico accattivante, tra i migliori della libreria di giochi compatibili col sensore di movimento. Così, Ratatouille, Up, Toy Story, Cars e gli Incredibili rivivono sul televisore con una serie di livelli che divertono sull'istante, dando anche la possibilità di ritornare sul luogo del delitto, migliorando punteggi e scoprendo bonus e strade alternative, ma con un'esperienza che sul lungo periodo diventa faticosa per forza.

Un piccolo parco giochi

Il concetto che tiene insieme le storie da affrontare in Kinect Rush è lo stesso di quello del recente Disneyland Adventures, ovvero quello di ricreare un parco giochi, diviso in aree tematiche, in cui avventurarsi per entrare nei diversi livelli: tre per ognuno dei film, sbloccati progressivamente. La differenza è che, laddove nel gioco dedicato a Topolino e soci il parco era enorme e popolato di negozi e personaggi con cui interagire, qui si tratta di una piccola piazza che si apre direttamente sui diversi mondi in cui giocare, senza le decine di contenuti aggiuntivi dell'altro titolo. In pratica si tratta di una connessione attraverso la quale passare per dare il via alle avventure. All'inizio, tra l'altro, c'è una divertente funzione di scan del giocatore, che cerca di ricreare una versione Pixar dello stesso, prendendone i tratti fondamentali e adattandoli ai personaggi dei cartoni e allo stile scelto per l'avatar. Il software è in grado persino di riconoscere i colori dei vestiti e quello della pelle, stando attenti a che la stanza sia ben illuminata, altrimenti il colore della pelle vira necessariamente sulle tonalità più scure.

Kinect Rush, recensione

Come suggerisce il titolo, i livelli, tutti realizzati con un'estrema cura sotto qualsiasi punto di vista, sono una serie di corse in cui bisogna affrettarsi per raggiungere la fine, collezionando il maggior quantitativo possibile di gettoni d'oro. In base al numero di questi, al termine di ogni livello, si sbloccano abilità speciali e personaggi coi quali cercare scorciatoie o interagire con oggetti che diano ulteriori gettoni d'oro. Per fare un esempio, con Buzz Lightyear, il robot protagonista di Toy Story si possono aprire delle casse con il laser che si sblocca come potenziamento, o in Ratatouille si può planare per raggiungere i tetti più alti con un mantello che può essere steso per formare un piccolo aliante.

Obiettivi Xbox 360

Come tutti i giochi per Kinect, i 1000 punti di Kinect Rush non sono certo impossibili da raggiungere. Non si tratta comunque di un compito a brevissimo termine, perché tra abilità da sbloccare e medaglie di platino da raccogliere, i 15 livelli del gioco vanno affrontati più e più volte.

Monete e bonus

Le strade sono tante, come le azioni chieste al giocatore, che deve nuotare, saltare, arrampicarsi, schivare colpi di laser e missili, per poi ribattere scagliando massi o ortaggi in quelli che sono in tutto e per tutto dei semplici scontri con mostri di fine livello. C'è anche quindi una certa profondità, che cerca di limitare il fatto che in un pomeriggio si possono finire tutti i livelli (anche perché è quasi impossibile morire e quando succede si perdono solo una manciata di gettoni tra quelli accumulati), ma il problema è che essendo un gioco in cui bisogna correre, pur solo oscillando le braccia senza dover muovere le gambe per forza, rimettersi lì a rifare i livelli per migliorarsi diventa oggettivamente faticoso.

Kinect Rush, recensione

Insomma, l'impegno fisico richiesto per entrare in tutti i dettagli passa necessariamente attraverso un'attività pensata per i più piccoli che però si limiteranno a godere dei colori e delle belle animazioni senza dannarsi più di tanto nello scoprire tutto quello che c'è sotto la superficie. C'è da divertirsi a correre sui tetti di Parigi, evitando anziani signori che spazzano i terrazzi, o nuotando nelle fogne mentre la pioggia rischia di travolgere la barchetta con le provviste di piccoli roditori; così come molto carine sono le situazioni in cui ci si trova con Woody tra il giardino di una scuola e un aeroporto nel tentativo di salvare un balocco e riportarlo al suo proprietario, o ancora con le avventure tropicali e cittadine degli Incredibili, piuttosto che con l'inseguimento della casetta del vecchietto Carl di Up, mentre si cerca di abbattere il dirigibile del cattivo Charles, l'avventuriero senza onore. Le situazioni che funzionano meno bene sono quelle di Cars in cui, al solito, per guidare bisogna tendere le mani in avanti impugnando un volante invisibile per derapare, raccogliere monete e saltare al momento giusto (più avanti si sblocca un turbo per finire più in fretta le piste). Oramai sembra evidente, però, che questo tipo di meccanica esaurisce il suo fascino dopo pochi giri di pista. Si può giocare anche in due, non in rete però, completando tutti gli atti, anche interagendo e attivando piccoli puzzle di coppia. Una piccola aggiunta senz'altro carina nell'ottica del pubblico a cui si rivolge Kinect Rush.

Commento

Ottima realizzazione grafica belle situazioni e resa delle atmosfere dei film Volendo c'è tanto da fare Un po' troppo breve La corsa sul posto, anche solo con le braccia, può stancare La parte dedicata a Cars