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Hulk, spacca!

Il secondo capitolo del più famoso intreccio videoludico di eroi si ripropone su iOS, senza rifarsi il trucco

RECENSIONE di Giovanni Polito   —   24/05/2012

E' indubbiamente un bel periodo per la casa editrice americana Marvel, uno dei simboli del fumetto mondiale e adesso artefice, grazie al successo del film The Avengers, della realizzazione in celluloide dei sogni di milioni di fan. La schiera di eroi e "villain" della casa americana ha però dato vita anche ad uno dei mash-up videoludici più riusciti della storia, frutto dell'incontro-scontro con i protagonisti dell'altrettanto vasto universo Capcom. Marvel Vs. Capcom 2 è infatti il secondo titolo di questa saga di successo, giunta in verità al "terzo capitolo e mezzo" sulle console principali (siamo infatti arrivati alla versione Ultimate di Marvel vs Capcom 3) ma che è stato scelto per l'esordio sull'ambita nonchè potenzialmente multimilionaria piattaforma iOS. I motivi che hanno portato ad optare per la seconda edizione dello storico gioco in luogo della più recente terza vanno sicuramente ricercati sia in problematiche di natura tecnica, in quanto era improponibile pensare di riprodurre le stesse prestazioni e soprattutto gli stessi effetti di Marvel vs Capcom 3 in un hardware non destinato specificatamente al gioco, sia per ragioni di opportunità pratica, dato che il tartget dei giocatori su iPhone e iPad spesso non coincide con quello delle tradizionali console ed è quindi magari più abituato a giocare titoli di qualche anno fa.

Retrogaming di classe

Nonostante la recente riproposizione, giocare a Marvel Vs. Capcom 2 rappresenta quindi un ritorno al passato, una sorta di retrogaming non certo remoto se paragonato ad esempio a titoli come Pacman, Space Invaders o il preferito da Tony Stark, Galaga (la prima pubblicazione risale al 2000 per Dreamcast e cabinati da sala) ma comunque ancorato ad un'epoca in cui gli standard dei videogiochi erano diversi, soprattutto a livello tecnico. Questo perchè gli sviluppatori hanno scelto un approccio di ripubblicazione "nature", ossia originale alla saga: niente rimasterizzazione in HD, nessun upgrade grafico o bonus incluso, assolutamente inimmaginabile il supporto ai nuovi Retina Display di iPhone e di iPad. Il risultato è quindi esattamente quello che si presentava 12 anni fa anche se, al netto degli enormi pixel quadrati presenti un po' ovunque e della bassa definizione degli sprite (in verità piuttosto scadente anche per l'epoca), ancora oggi è in grado di regalare ore di sano divertimento a suon di eroiche mazzate.

Hulk, spacca!

Il merito è infatti del perfetto connubio tra un sistema di controllo intuitivo, i moltissimi personaggi carismatici e lo storico gameplay che esalta lo spettacolo pur senza sacrificare troppo la tecnica. La levetta virtuale di sinistra, tradizionalmente deputata al movimento, si comporta davvero egregiamente sia su iPhone che su iPad; sul piccolo schermo del telefono però c'è da segnalare l'ingombro delle dita sui comandi che occupano un bel pezzo di visuale di gioco, problema in questo caso reso ancora più evidente dalla bassissima risoluzione che si adatta proprio al Retina Display. La scelta dei comandi azione può essere di tipo normale, a 6 tasti con calci e pugni deboli e forti oltre ai due tasti separati per il tag system, o semplificato a 4 tasti, in cui oltre ai due pulsanti classici per pugno e calcio si aggiunge l'icona unica del tag system e delle super combo e e un comando apposito per eseguire i colpi caratteristici di ogni personaggio in maniera automatica. In questo secondo caso per attivare il cambio del proprio combattente bisognerà effettuare uno slide verso destra sull'icona del Tag, mentre per attivare le super basterà effettuare lo slide verso il basso. Lo slide a sinistra attiva poi l'interessante mossa, ripresa anche nel recente Skullgirls, che scaglia letteralmente fuori dallo stage un personaggio costringendo l'avversario a cambiare in corsa anche contro la sua volontà. Il roster completo dei personaggi vanta addirittura 56 lottatori, alcuni dei quali vere leggende come Capitan America, Ryu, Hulk, Wolverine, Venom ecc; 24 di questi vanno però sbloccati successivamente. I 32 restanti devono quindi essere utilizzati per accumulare punti, vincendo nella principale modalità Arcade ma anche nel VS in locale (purtroppo solo via bluetooth) e in una sorta di Time Attack. Con il ricavato in termini di punti si possono così acquistare nello shop i combattenti mancanti ma anche nuovi vestiti, colori e gallerie di immagini.

Niente spazio per “divinità graciline”

Nonostante l'aria un po' vintage, i colpi furiosi scambiati in Marvel Vs. Capcom 2 sanno ancora di attualità: il combat system è infatti sempre molto apprezzato, intuitivo e sicuramente votato alla massima spettacolarizzazione. Le combo non sono difficilissime da eseguire ma questo non significa che la pressione forsennata dei tasti possa garantire una facile vittoria in ogni situazione; al contrario, concatenare decine e decine di hit sarà un'abilità che solo il giocatore più smaliziato e con svariate ore di esperienza potrà vantare.

Hulk, spacca!

Ovviamente chi acquista un titolo di questa serie sa già all'origine di non trovarsi tra le mani il picchiaduro principe della tecnica, tuttavia può stare altrettanto certo di aver ottenuto un prodotto divertente e mediamente impegnativo, un giusto mix per evitare le tipiche frustrazioni che nascono nell'affrontare i livelli più difficili di Street Fighter o peggio The King of Fighters. Avendo già accennato all'aspetto tecnico, che rimane nella media di un titolo con oltre un decennio sulle spalle (pur restando in questa versione fluidissimo in termini di framerate) non resta che manifestare il grosso disappunto per l'assenza di una modalità online tramite Game Center, vera anima di ogni picchiaduro che si rispetti e soprattutto unico motivo valido per rigiocarlo innumerevoli volte.

Conclusioni

Versioni testate: iPhone, iPad (1.00.00)
Prezzo: 3,99€
Multiplayer.it
7.5
Lettori (9)
4.8
Il tuo voto

Marvel Vs. Capcom 2 è senza dubbio un'operazione commerciale del tipo "nostalgia", dedicata ai fan del genere non più "di primo pelo" che, avendo abbandonato per vari motivi le console tradizionali, si ritrovano come unico mezzo di svago il proprio tablet o smartphone Apple. Questo però non significa necessariamente una bocciatura: resta infatti la qualità di un grande picchiaduro, che compensa lo scarso appeal grafico con una giocabilità ancora al passo coi tempi. L'occasione poteva però essere sfruttata meglio, magari introducendo sia mgliorie tecniche sia, soprattutto, altre modalità a cominciare da un online degno di questo nome.

PRO

  • Un picchiaduro molto valido
  • Roster vasto e personaggi carismatici
  • Comandi intuitivi e precisi...

CONTRO

  • ...tenendo conto che si tratta comunque di scomode interfacce touch
  • La conversione poteva essere un minimo "potenziata" tecnicamente
  • Poche modalità e online assente