Mutant Mudds, recensione

Dopo aver mosso i primi passi su Nintendo DS con Dementium: The Ward e Moon, il team indipendente Renegade Kid è di recente approdato sull'eShop di Nintendo 3DS con Mutant Mudds, un gioco 2D che in tre anni di tribolato sviluppo è passato dall'essere uno sparatutto in terza persona per DS a un più tradizionale platform retrò. Forte dei pareri positivi ricevuti sulla portatile Nintendo, il piccolo sviluppatore texano ha deciso di proporre il suo titolo a un'utenza ancora più ampia, pubblicandone una versione PC già disponibile su alcune piattaforme digitali. Ma come si comporta il gioco sullo schermo più grande del computer? Pad alla mano, abbiamo voluto scoprirlo.

Un salto ai vecchi tempi

Forte di una grezza grafica a 8-bit, Mutand Mudds è tra i platform 2D più tradizionali e meno originali che ci sia capitato di giocare da un po' di tempo a questa parte. Nei panni dell'occhialuto protagonista ci si sposta attraverso una serie di livelli pieni di piattaforme sulle quali saltare e nemici da eliminare con la propria pistola ad acqua.

Tra spunzoni e fiumi di lava, prevedibilmente ogni scenario è stracolmo di trappole che possono soffiare al giocatore uno dei tre cuori a sua disposizione, mentre i livelli più avanzati introducono una serie di ostacoli e sfide che richiedono enorme precisione e tempismo nei salti e negli spostamenti: proprio per questo lo sviluppatore ha aggiunto il supporto al pad, il quale ci ha dato una grossa mano nelle situazioni più ostiche. Il jetpack a disposizione del protagonista permette di effettuare un doppio salto e fluttuare per un istante, ma il tempo in volo è talmente risicato che bisogna continuamente calcolare i salti e i punti d'atterraggio per evitare inaspettate sorprese a mezz'aria; comunque, con un po' di abilità e pratica, il jetpack può essere utilizzato anche come velocissima manovra evasiva, specialmente nei soliti livelli ghiacciati col terreno scivoloso. Con ogni probabilità, l'unico elemento meno tradizionale è dato dalla possibilità di utilizzare speciali piattaforme per saltare da un piano all'altro del livello, spostandosi sullo sfondo o avvicinandosi al primo piano.

Oltre a non rappresentare alcuna novità nel genere platform (basti pensare a Rayman Origins o Little Big Planet, giusto per citarne di recenti) è chiaro che si tratta di un espediente concepito in origine per sfruttare l'hardware di Nintendo 3DS e creare un piacevole effetto di profondità, nonostante renda bene anche su PC grazie a un sistema di nebbia e messa a fuoco. Uno dei rari casi in cui questa particolarità ha delle ripercussioni più o meno evidenti nel gameplay vede alcuni nemici attaccare da un piano all'altro per spiazzare il giocatore, ma fatta eccezione per alcuni sporadici momenti, è davvero difficile farsi prendere di sorpresa. Questo non vuol dire tuttavia che Mutant Mudds sia un gioco semplice, e anzi l'assenza di checkpoint e la necessità di dover ricominciare il livello da capo ad ogni morte porta a non pochi momenti di frustrazione. Se però si esclude una serie di brani chiptune senza personalità e una grafica 8-bit con poco stile, Mutant Mudds ha davvero pochi difetti, e se lo si considera nell'ottica di un gioco digitale per una console portatile come Nintendo 3DS, allora ecco che i commenti entusiasti di utenti e giornalisti trovano una giustificazione. Tuttavia, senza l'attrattiva della portabilità su 3DS o l'effetto di profondità tipico della versione console, su PC il gioco di Renegade Kid ha davvero pochi punti di forza.