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Flower power

Riuscirà BitMonster a rendere interessante la gita di una studentessa di botanica su un'isola misteriosa?

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   27/09/2012

Opera prima del team BitMonster Games, composto da sei ex dipendenti di Epic, Lili approda su iOS mettendo in bella mostra delle credenziali decisamente non comuni: al di là del prestigioso curriculum dei suoi sviluppatori, il prodotto può vantare infatti una struttura ludica per molti versi originale e soprattutto una realizzazione tecnica sontuosa, resa possibile dall'evidente familiarità dei programmatori con l'Unreal Engine. Insomma, con delle premesse del genere, mancare il bersaglio può sembrare praticamente impossibile: eppure Lili, nonostante degli indubbi meriti, non riesce a convincere appieno.

Lili Croft

La storia alla base del gioco è semplice, ma funzionale alla realizzazione dello scenario "magico" voluto dagli sviluppatori: Lili è una giovane studentessa di botanica che si reca nell'isola di Geos allo scopo di raccogliere e catalogare dei fiori, ma che ben presto si trova coinvolta nello scontro fra gli spiriti che comandano l'isola ed i loro schiavi, trovandosi ovviamente a parteggiare per questi ultimi.

Flower power

Un incipit che apre la strada ad un gameplay fortemente incentrato sull'esplorazione e sui dialoghi con i vari personaggi del luogo, ma soprattutto che ha consentito a BitMonster Games di sbizzarrirsi letteralmente con la fantasia e con i poligoni, dando alla luce uno dei prodotti visivamente migliori mai visti su iOS. Stupisce infatti l'assoluta scioltezza con la quale il motore grafico di Lili gestisce ambientazioni estese e lussureggianti, caratterizzate da un'estrema cura nei dettagli ed al contempo molto generose per ciò che concerne l'orizzonte visivo: il tutto reso ulteriormente piacevole da un sapiente utilizzo di colori brillanti ed effetti di luce, e senza dare mai adito a singhiozzi o cali di frame rate. Ottimi anche i modelli poligonali e le animazioni della protagonista, giudizio che si può estendere tranquillamente anche a tutte le creature che si incontrano sul proprio percorso, peraltro tratteggiate con uno stile che ricorda a più riprese i lavori di Miyazaki. Spostando il focus sul gameplay, però, l'entusiasmo nei confrontiLili viene purtroppo un po' a scemare, trattandosi di un gioco che fondamentalmente a lungo andare risulta noioso. Non vi è altro termine per definire una struttura ludica che richiede all'utente di camminare in lungo ed in largo per l'isola di Geos raccogliendo fiori, aprendo forzieri e risolvendo banali quest secondarie, inframmezzando il tutto con degli scontri tutt'altro che esaltanti con gli spiriti. Una volta individuato un nemico, Lili lo deve inseguire fino a potergli saltare in groppa: da qui parte la fase "action" vera e propria, nella quale bisogna strappare i bulbi che spuntano dalla schiena dell'avversario facendo attenzione ad evitare i malus ed a respingere le bombe prima che esplodano.

Flower power

Un procedimento che si dimostra poco stimolante fin dal principio -oltre ad essere male assistito da una rilevazione del touchscreen non perfetta- e continua senza sbalzi fino alle fasi più avanzate dell'avventura, quando la lunghezza e la difficoltà degli scontri subisce una drastica impennata: un metodo come un altro per favorire gli immancabili acquisti in-app, che in questo caso si traducono in monete da spendere per migliorare le abilità della protagonista o per acquistare oggetti utili a semplificare i combattimenti. L'alternativa è aggirarsi ancora più del previsto per l'isola alla ricerca di tesori nascosti, ma non si tratta esattamente di tempo di qualità in termini videoludici. Si può dire che Lili abbia il "solo" difetto di non avere mordente sotto il profilo del gameplay, perché tutto il resto della produzione BitMonster è ai massimi livelli: alla già citata qualità grafica fanno seguito infatti un sonoro all'altezza, una trama tutto sommato interessante ed infarcita di dialoghi ben realizzati, un'interfaccia completa ed un sistema di controllo intelligente e funzionale, visto che basta dare un tap sullo schermo per far camminare la protagonista e strisciare il dito per spostare la visuale e quindi la direzione del movimento.

Conclusioni

Versione testata: iPhone (1.0.1)
Prezzo: 3,99€
Multiplayer.it
7.0
Lettori (8)
4.0
Il tuo voto

L'espressione inglese "style over substance" sembra calzare perfettamente ad un prodotto come Lili, tanto ricco dal punto di vista del design, della qualità grafica e della cura degli elementi di contorno quanto decisamente più esile sotto il profilo del gameplay e del puro divertimento. L'avventura BitMonster si perde ben presto fra lunghe esplorazioni con pochi contenuti e fasi action che avrebbero necessitato di più mordente, il tutto aggravato da elementi rpg troppo limitati e dall'antipatico spauracchio degli acquisti in-app che fa capolino soprattutto nelle fasi finali.

PRO

  • Graficamente strepitoso
  • Scenario e trama convincenti
  • Interfaccia e controlli all'altezza

CONTRO

  • Noioso a lungo andare
  • Fasi action non troppo riuscite
  • Elementi rpg limitati