La pratica di convertire titoli di successo su Wii U adattandoli alle peculiari caratteristiche del GamePad non si è certo esaurita nei primi mesi di lancio della console, e continua anzi a costituire una buona fetta delle uscite di software per il sistema Nintendo. Un rituale a cui ha scelto di non esimersi Need For Speed: Most Wanted, seconda prova di Criterion con lo storico franchise corsistico EA. Diversamente da altri casi in cui il lavoro è stato affidato a team esterni, lo stesso sviluppatore si è voluto occupare del processo di porting, cercando di rendere questa versione effettivamente la migliore disponibile sul mercato. Vediamo com'è andata.
Wiiulentemente mia
Come per la stragrande maggioranza delle volte in cui un videogame è stato portato su Wii U con qualche mese di ritardo rispetto all'uscita originale, anche per Need for Speed: Most Wanted U valgono le due regole d'oro: tanto per cominciare, il gioco è essenzialmente lo stesso per ciò che concerne struttura ludica e contenuti, e dunque vi rimandiamo ai link della nostra recensione, videorecensione e superdiretta per tutte le informazioni del caso.
In secondo luogo, proprio per la sostanziale uniformità di valori messi in campo fra questa e le precedenti versioni, difficilmente chi ha già giocato al racing game di Criterion troverà qui degli spunti tali da giustificare l'acquisto di una seconda copia. Tanto per non sbagliare, comunque, Need for Speed: Most Wanted U parte includendo il DLC Ultimate Speed Pack, che aggiunge cinque nuove auto nonché una bella manciata di eventi e traguardi. Come è normale che sia, è però il GamePad il principale destinatario delle novità apportate dagli sviluppatori a questo porting. Si comincia con la possibilità data all'utente di visualizzare il gioco direttamente sullo schermo del controller tramite la semplice pressione di un tasto: in questa veste, la già ottima grafica del titolo beneficia sensibilmente del passaggio sul touchscreen, rivelandosi un vero e proprio spettacolo per gli occhi. Tuttavia, per quanto si tratti di una feature che torna senz'altro comoda quando la tv non è disponibile, essa finisce per costituire inevitabilmente una seconda scelta, visto che le dimensioni ridotte del display rendono obiettivamente più difficoltosa la guida alle velocità spasmodiche tipiche del titolo. Passando ad altro, per venire incontro alle esigenze del maggior numero possibile di utenti, Criterion ha ben pensato di supportare praticamente ogni sistema di controllo esistente per la console Nintendo. Usando il GamePad, lo sterzo si può gestire agendo sullo stick analogico sinistro oppure sfruttando il giroscopio integrato, soluzione quest'ultima tanto pittoresca quanto fondamentalmente troppo imprecisa per poter essere seriamente presa in considerazione. I risultati migliori in termini di comfort si ottengono con un Pro Controller, ma c'è spazio anche per il Classic Controller ed il "vecchio" Remote, utilizzabile da solo o in combo con il Nunchuk. Tutte opzioni che tornano comodo se messe in relazione con un'altra esclusiva di Need for Speed: Most Wanted U, ovvero la cosiddetta modalità Copilota: mentre un utente gioca sfruttando un controller alternativo, una seconda persona può utilizzare il GamePad per fornire qualche piccolo aiuto in tempo reale agendo sui semplici menu che appaiono sul touchscreen. Con dei singoli tap è possibile dunque attivare o disattivare il traffico, passare dal giorno alla notte, cambiare auto e colore della carrozzeria, visualizzare la mappa e persino distrarre i poliziotti durante un inseguimento.
Difficile che un videogiocatore navigato possa impazzire dal divertimento sfruttando questa opzione, ma allo stesso tempo si tratta di un qualcosa che rientra perfettamente nella filosofia ludica social di Wii U, utile dunque a fornire un blando intrattenimento anche a chi non è coinvolto in prima persona nella guida. Curando personalmente il processo di conversione, Criterion ha potuto agire anche di labor limae su alcuni piccoli dettagli, come ad esempio il turbo di serie nelle automobili che si trovano girando per Fairhaven: nelle versioni originali del gioco bisognava per forza vincere una gara per sbloccarlo, mentre qui ogni veicolo parte già con della nitro in dotazione, seppur depotenziata rispetto a quella standard. Buone notizie anche sul fronte grafico, aspetto nel quale non sempre le trasposizioni per Wii U hanno brillato per qualità: Need for Speed: Most Wanted U gode infatti degli stessi asset di texture della controparte PC, ottenendo il risultato di una migliore definizione dell'immagine senza per questo gravare sul frame rate, che si mantiene stabile salvo qualche leggero e sporadico rallentamento. Quasi in una sorta di compensazione però, gli sviluppatori hanno concesso un upgrade alla resa visiva ma hanno anche operato una leggera restrizione alla componente multiplayer online, presente sì in tutta la sua interezza con tanto di supporto per la chat vocale, ma limitata a sei giocatori per partita contro gli otto delle altre versioni. Da tenere in conto infine la incertezza riguardo alla disponibilità su Wii U dei futuri DLC, legata all'effettivo successo di vendite di questa versione.
Conclusioni
Per quanto le novità introdotte non siano particolarmente eclatanti, è facile affermare come Need for Speed: Most Wanted U possa considerarsi leggermente superiore alle controparti Xbox 360 e PlayStation 3: merito di una grafica che beneficia degli stessi asset di texture della versione PC, dei contenuti extra garantiti dall'Ultimate Speed Pack integrato, dei piccoli accorgimenti operati ad alcuni aspetti del gameplay e delle funzionalità accessorie ma comunque gradite riservate al touchscreen del GamePad. Insomma, chiunque abbia una predilezione per i racing game arcade e si fosse perso il titolo Criterion lo scorso novembre dovrebbe prendere in seria considerazione questa versione per Wii U.
PRO
- Grafica più definita
- Qualche piccola rifinitura nel gameplay
- E' sempre un gran bell'arcade
CONTRO
- L'uso del GamePad è del tutto accessorio
- Si gioca meglio con un controller classico
- Multiplayer ridotto a sei giocatori
- Futuri DLC in dubbio