A meno di un anno dall'uscita di Anna esce Anna: Extended Edition, una versione rivista e migliorata del gioco originale, che offre tante buone ragioni per mettere di nuovo a soqquadro la vecchia segheria e scoprire chi accidenti è Anna; tra l'altro la risposta a questa domanda non è scontata come sembrava al primo giro. Perché i Dreampainters abbiano deciso di mettere mano al gioco di debutto mentre sono impegnati con Mater Obscura: A Sine Requie Tale è presto detto. Ai tempi in cui Anna uscì sul mercato i nostri prodi sviluppatori dovevano pensare a mantenersi come tanti comuni mortali e di conseguenza hanno potuto lavorare al gioco solo nei ritagli di tempo o nelle ore notturne. Poi Anna è uscito, Pewdiepie si è terrorizzato giocandoci su YouTube e molte testate giornalistiche si sono pronunciate a favore dei Dreampainters, sicché sono arrivati i fondi necessari al gruppo per diventare una software house a tempo pieno.
A quel punto, anziché strozzarsi di piatti gastronomici della cucina romana, gli sviluppatori hanno deciso di dare il massimo ai propri fan, trasformando Anna nel gioco che avrebbero voluto realizzare fin dal principio, e senza chiedere un euro in più a chi già possiede il titolo originale. Le modifiche sono tante e sostanziose, perciò se lo avete già finito vi troverete davanti un'avventura nuova, che merita di essere rigiocata, quasi fosse la vostra prima volta tra le montagne della Val D'Ayas. Se invece lo scoprite solo ora e vi sentite attratti dal mistero che trapela dagli stipiti arrugginiti della segheria, siete arrivati nel momento migliore. I detrattori invece non hanno motivo di cambiare idea, perché l'anima del gioco è sempre quella. Prima di fare un giro di ricognizione all'esterno, tra gli steli di soffice erba verde, vi segnaliamo un indizio di cambiamento importante che compare nelle schermate di caricamento. I Dreampainters non sono più soli. Adesso con loro c'è Kalypso, un publisher internazionale che li ha portati su Steam e che speriamo sostenga nel migliore dei modi i loro progetti futuri. Bene, abbiamo atteso a sufficienza. Preparati Anna: Extended Edition, stiamo arrivando a stanarti.
Un amore difficile
Con l'aiuto di nuovi collaboratori i Dreampainters hanno ripensato l'intero progetto, mantenendo come base la segheria e i suoi due piani principali, ma aprendo una nuova ala dell'attico e una stanza mai vista prima al piano terra. Ma anche qualcos'altro che vi lasciamo il piacere di scoprire. Data la mano di vernice ai muri e arredati gli interni, gli sviluppatori si sono dedicati all'aspetto più delicato, la struttura dei puzzle. Anna è un viaggio nel labirinto mentale di un uomo che si scontra con amnesie, pensieri ricorsivi e disperati tuffi nei ricordi, alla ricerca di risposte che gli diano pace.
L'incubo interiore si traduce all'esterno in un mondo che gli propone di continuo indovinelli astuti e crudeli. Ecco perché la revisione degli enigmi ha contribuito a creare un'avventura nuova anche per i giocatori che ci sono già passati. Ad eccezione dei tre o quattro puzzle più riusciti, soprattutto per l'impatto visivo, il resto è mutato. Ci sono nuove interazioni, oggetti diversi, percorsi mentali freschi. Già a cominciare dall'area esterna alla casa. In parte questa scelta è stata dettata dalla nuova struttura degli ambienti e dal desiderio di narrare alcuni retroscena che erano rimasti nella mente dell'autore, ma dall'altra risponde alle critiche che erano state rivolte all'edizione standard, giudicata troppo contorta a causa di certi passaggi. E in effetti Anna dava qualche grattacapo di troppo. Adesso ci pensano i pensieri del protagonista e i tanti libri illustrati nascosti nella segheria a indirizzare il giocatore sulla strada giusta, senza comunque tenerlo per mano. Anna è ancora un'avventura punta e clicca ostica rispetto alla media, soprattutto per il fatto che ci lascia liberi di accedere subito a molte aree insieme e lavorare su diversi enigmi nello stesso momento. È la natura di questo gioco e non si può mutare. Se non ve la sentite di spremervi un po' le meningi va bene, ma non fatevi spaventare dalla difficoltà. L'unica volta che ci siamo arenati è stato per una sbadataggine da poco che non dipendeva dal gioco, perciò coraggio e neuroni saldi.
Anna: Extended Edition offre anche un'interfaccia di gioco e un inventario migliorati e due elementi di gioco nuovi: le intuizioni e l'indicatore della sanità mentale. Partiamo dal primo. Ci sono molti oggetti da esaminare in Anna e alcuni di questi attivano dei pensieri del protagonista, che nell'inventario sono rappresentati sotto forma di icone. Di solito si tratta di dubbi, domande, osservazioni particolari. Combinando le intuizioni giuste tra loro si ottengono approfondimenti che illuminano sempre più il mistero dietro la figura di Anna. Sono un modo originale per raccontare la storia coinvolgendo il giocatore e un incentivo a riesaminare la casa nelle partite successive, dal momento che, con otto finali a disposizione, c'è più di un motivo per tornare sui propri passi. Veniamo poi all'indicatore della sanità mentale. Nel corso dell'avventura capita di assistere ad eventi soprannaturali spaventosi che svuotano l'indicatore. Per ritrovare il nostro centro interiore dobbiamo proseguire nella storia e risolvere i puzzle. Un'aggiunta gradita che non deve mettere ansia, perché Anna rimane un'avventura punta e clicca, perciò prendetevi pure il tempo che vi serve. Se poi la barra si svuota vedrete uno dei finali possibili e sbloccherete un obiettivo su Steam. Ci sono destini peggiori.
Tra i Dreampainters spicca il voluminoso game designer Simone Tagliaferri, che su queste pagine va gridando scomode verità alle folle da ormai un decennio. Abbiamo trattato Anna prima e Anna: Extended Edition ora con imparzialità, ma è comunque bene puntualizzare il forte legame che abbiamo con Simone.
Chi l'ha vista?
Questa nuova edizione sviscera la storia dietro il nome del gioco e lo fa con tutti i mezzi a disposizione di un videogioco: i testi, le luci, i colori, le musiche e le immagini. Anna: Extended Edition è più bello da vedere ma è soprattutto più coerente negli elementi ricorrenti, come gli inquietanti manichini. Simboli, racconti, scene esoteriche e ritrovamenti si intrecciano saldamente tra loro rafforzando l'esperienza di gioco. Rimangono ancora elementi oscuri ma questo non è un romanzo e non ha il dovere di ricostruire una vicenda come farebbe un investigatore.
Anche gli oggetti hanno un ruolo nel raccontare la storia e il giocatore è invitato a completare gli spazi, arrendersi al mistero, lasciare che siano le suggestioni cromatiche e musicali a suggerirgli le risposte. L'unico vero limite di questa avventura risiede nella sua anima di videogioco punta e clicca. Dopo un evento emozionante ci si ritrova alle prese con gli enigmi, il tempo si dilata, la tensione cala e il ritmo perde qualche colpo. Un inconveniente derivato da una scelta coraggiosa: scegliere un sistema di gioco nato per le avventure classiche e costruirci intorno un mondo tridimensionale nel quale il giocatore vorrebbe sentirsi sempre più coinvolto, ma che lo costringe a rallentare. Anna è un'ottima avventura horror, con molta personalità e un approccio originale al tema che tratta. E questa Extended Edition migliora tutti gli aspetti del gioco originale. Gli manca ancora vigore, la compattezza e la forza irresistibile dei capolavori, ma come gioco di debutto ha già raggiunto risultati sorprendenti.
Multiplayer.it intervista i Dreampainters
Alessandro Monopoli, programmatore, compositore e co-fondatore dei Dreampainters risponde alle domande di Multiplayer.it su Anna Extended Edition e sui progetti futuri del gruppo.
Togliamoci subito una curiosità: com'è andato Anna nell'edizione liscia? Potete darci un'idea indicativa di quante copie ha venduto? Siete soddisfatti del risultato?
Non possiamo darti cifre specifiche, ma il gioco ha venduto ben più di qualsiasi nostra più idilliaca speranza. Credo comunque di poter dire che siamo nei cinque zeri.
Perché l'Extended Edition? Quali contenuti avete aggiunto al gioco? Si parla anche di un'edizione fisica, è vero?
Abbiamo fatto una Extended Edition perché pensiamo che i nostri acquirenti vadano ascoltati, come vanno ascoltate tutte le critiche, oltre che i complimenti. Volevamo migliorare tutti quegli aspetti che, per motivi di budget, non era stato possibile curare come è giusto che sia. Per capirci, Anna veniva sviluppato da me nei week end e quando potevo in generale. Ci passavo sopra le nottate, per fare tutto quanto. Credo che, escludendo un ipotetico salario per me e Simone [Tagliaferri], Anna sia costato circa cinquemila euro, una cifra che definire ridicola è poco. Anna Extended Editiom ha un budget nettamente più consistente. C'è una versione retail in produzione, sì: sarà rilasciata il 12 aprile in tutta Europa.
Quali migliorie sono state apportate dal punto di vista tecnico?
Da quel punto di vista abbiamo migliorato: gli effetti particellari, gli shader, l'illuminazione, i disegni e qualche texture, il postprocessing in particolare sulle camere di dettaglio e la gestione della fisica. Tanto, insomma!
Nel gioco avete ampiamente modificato l'interfaccia, togliendo il sistema a verbi. Come mai?
Perché abbiamo ascoltato le critiche dei fan e dei recensori, abbiamo capito che non era quello il modo di gestire l'interfaccia per un'avventura grafica moderna. Abbiamo interamente ridisegnato l'interfaccia in modo da avere un numero nettamente ridotto di click del mouse e per rendere più semplice interagire con il mondo e gestire gli errori nelle combinazioni.
In alcune interviste avete parlato di "altre versioni", potete dirci quali? Sarà finalmente disponibile una versione Linux?
La versione Linux è confermata, sì, ma ci sono altre versioni in lavorazione. Le annunceremo a breve.
Cosa ne pensate delle console next-gen? Le trovate interessanti o preferite rimanere principalmente sviluppatori PC?
Penso che le console next-gen, in particolare quelle Sony e Microsoft, siano davvero interessanti. Ho lavorato quasi dieci anni su console e vedere un hardware del genere mi emoziona: poter pensare molto di più al gioco e molto meno a farlo stare nella console è un gigantesco sollievo. Dreampainters rimane comunque una software house incentrata sul PC: ogni nostro gioco nasce per PC, per poter poi essere ridimensionato correttamente sugli altri target. Pensiamo che così possiamo fornire il miglior gioco su ogni piattaforma.
Come procede lo sviluppo di Mater Obscura: A Sine Requie Tale? Avete qualcosa di nuovo da mostrarci?
Lo sviluppo procede in maniera spedita e la qualità alla quale puntiamo è davvero alta. Al momento non abbiamo niente da mostrare, ma questa affermazione potrebbe diventare falsa in poche settimane. Su Mater Obscura stiamo covando degli annunci davvero interessanti e sono certo che quando li rilasceremo, sarete davvero contenti di saperli.
Mater Obscura è un gioco di ruolo, pensate in futuro di realizzare altre avventure grafiche o preferite dedicarvi ad altro?
La nostra filosofia è di fare giochi narrativi, quindi non abbiamo abbandonato le avventure grafiche, anzi. Crediamo però che sia ora di osare un po' di più. Già con Anna abbiamo fatto una avventura grafica 3D in prima persona: non è che ce ne siano tante di avventure fatte così. Ma possiamo andare oltre e anche qui spero di avere annunci per voi, ma temo si parli di qualche mese ancora di attesa...
Conclusioni
I più attenti tra voi avranno notato che il voto non è cambiato rispetto all'edizione standard. Questo perché un anno fa abbiamo premiato Anna per quello che è: un'ottima avventura horror con molta personalità e un approccio originale al genere, ma che non ha il vigore e la compattezza dei capolavori. Al di là dell'interfaccia migliorabile e di alcuni puzzle difficili da capire. Se questi aspetti vi preoccupavano potete stare tranquilli, perché Anna Extended Edition rimette mano a tutti gli enigmi, espande l'area esplorabile, fa luce sui molti misteri e aggiunge così tanti contenuti visivi e di gioco da risultare nuova anche a chi ci ha già finito l'avventura standard. Tra l'altro se avete la copia originale questo corposo aggiornamento per voi è gratuito. I detrattori invece non hanno motivo di cambiare idea, perché l'anima del gioco è sempre quella. Ci rivolgiamo quindi a coloro che hanno scoperto Anna solo adesso e si sentono attratti dalla sua ambientazione. Siete arrivati al momento giusto: questa è Anna come l'avevano immaginata gli sviluppatori, al meglio delle sue possibilità.
PRO
- Enigmi accessibili e originali
- Fa luce su molti punti oscuri della vicenda
- Ambientazione ancora più ricca e coinvolgente
CONTRO
- Le splendide musiche ogni tanto sono ancora fuori posto
- Lunghe sessioni di riflessione sui puzzle smorzano la tensione
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore Intel Core i7-2600K 3.40GHz
- RAM 8 GB
- Scheda video GeForce GTX570
- Sistema operativo Windows 7 64 bit
Requisiti minimi
- Processore Dual Core
- RAM 2 GB
- Scheda video da 512 MB con Shader3
- Direct X 9.0c
- Sistema operativo Windows XP/Vista/7