La strega rompiballe

Quando un team di sviluppo riesce a realizzare un blockbuster, ovvero un titolo che viene scaricato da milioni di persone in tutto il mondo, non è poi così semplice bissare tale successo. I ragazzi di King ci riescono invece su base costante, visto che, a quanto pare, anche Bubble Witch Saga 2 sta andando alla grande nelle classifiche su App Store e Google Play. Per chi non lo conoscesse, si tratta del secondo episodio di una serie chiaramente ispirata alle meccaniche del classico Puzzle Bobble, in cui il nostro obiettivo è quello di sparare delle bolle colorate cercando di accoppiarne tre o più della stessa tonalità. Tale semplice concetto, che caratterizzava il puzzle game Taito, è stato arricchito in vari modi in questo sequel, attraverso l'introduzione di quattro differenti modalità (più i boss fight) che ci troveremo ad affrontare all'interno di una campagna che al momento conta ben novanta livelli e che viene aggiornata in modo costante e gratuito. A proposito di gratuità, affrontiamo immediatamente la questione del modello freemium, visto che il gioco non adotta un approccio particolarmente stringente: si hanno a disposizione cinque vite che si ricaricano ogni trenta minuti, ma il grado di sfida risulta abbastanza accessibile ed è dunque raro esaurire tutte le proprie chance con un unico stage ostico, dovendo poi attendere per effettuare un nuovo tentativo. È possibile naturalmente ricaricare le vite tramite l'uso della valuta pregiata, i lingotti d'oro, e allo stesso modo si possono acquistare dei boost che consentono di risolvere in modo rapido una missione (tramite l'uso della bolla arcobaleno o di quella infuocata), ma una volta terminato l'oro inizialmente disponibile dovremo necessariamente mettere mano al portafogli per poterne avere dell'altro. Da qui a dire che sia impossibile andare avanti senza pagare, però, ce ne passa: abbiamo visto di molto peggio in giro, anche negli stessi prodotti targati King.

Bubble Witch Saga 2 è un bel clone di Puzzle Bobble: divertente, con tanti livelli e discretamente vario

Mille bolle blu

Come accennato, sono quattro le modalità con cui avremo a che fare durante la campagna di Bubble Witch Saga 2.

La modalità classica ci vedrà eliminare le bolle colorate con l'obiettivo di raggiungere quelle posizionate più in alto e farne esplodere almeno sei per completare con successo il livello, mentre in "libera il fantasma" avremo appunto il compito di liberare un piccolo e simpatico fantasma dalla sua prigione di bolle. Nella modalità "salva gli animali" dovremo effettuare la medesima operazione, ma in più occasioni e usufruendo di particolari celle "esplosive", che da sole possono liberare intere righe di oggetti, mentre infine nell'ultima modalità ci verrà chiesto di raccogliere determinati ingredienti. In tutti i casi, le bolle a nostra disposizione non saranno infinite e, anzi, il loro numero tenderà a diminuire avvicinandoci ai livelli più avanzati, con conseguente aumento della difficoltà. Completare una missione utilizzando un basso numero di bolle ci permetterà di ottenere un ricco punteggio extra, perché ogni pallina risparmiata cadrà nei calderoni posti nella parte bassa dello schermo, in una sorta di piccolo pachinko. Insomma, la formula del primo Bubble Witch Saga è stata arricchita su vari fronti per questo sequel, che si pone come un'esperienza accessibile, divertente e decisamente più fresca di quanto ci si aspetterebbe da quello che alla fine rimane pur sempre un clone di Puzzle Bobble. Le limature al gameplay si notano anche dai particolari, come ad esempio la possibilità di cambiare la bolla che stiamo per sparare con quella "di riserva", laddove sia necessario un colore più che un altro. I controlli touch si confermano inoltre pressoché perfetti, consentendo anche di mettere a segno qualche "sponda" di pregio, calcolando le traiettorie ben al di là del tratteggio che di default ci fa capire quale sarà la direzione del nostro tiro. Questo impianto così solido e collaudato può contare anche su di un comparto tecnico all'altezza della situazione, grazie a una grafica molto gradevole, ben disegnata e colorata (soggetta solo a qualche incertezza nel momento in cui sullo schermo ci sono davvero tante bolle che rimbalzano), e a una musichetta che entra subito in testa. Un altro marchio distintivo di King, quest'ultimo.