Con oltre venti milioni di download all'attivo, Dots: A Game About Connecting può senz'altro essere definito un successo, nonché un prodotto in grado di introdurre meccaniche innovative all'interno di un genere che sembrava potesse ormai puntare solo ed esclusivamente su rivisitazioni dei classici del passato. Il concetto alla base del gioco è molto semplice e implica appunto la connessione dei punti colorati presenti sullo schermo, procedendo rigorosamente in orizzontale o in verticale, nell'ottica di modalità differenti che però sembravano pensate per offrire un intrattenimento che non andasse oltre l'estemporaneità, privo dunque di quelle sequenze di ampio respiro e di quella progressione su cui possono contare molti fra i più diffusi puzzle game per i dispositivi mobile. Con l'uscita di TwoDots questa mancanza è stata colmata nel migliore dei modi, tramite l'implementazione di una struttura composta da ben centodieci livelli (in continuo aggiornamento) man mano più complessi, senza un tempo limite a cui sottostare ma con obiettivi precisi da raggiungere di volta in volta, che si tratti dell'eliminazione di un tot di punti di un determinato colore piuttosto che della discesa verso il basso di una serie di ancore. Quella che proprio non appare cambiata è l'immediatezza dell'esperienza, la semplicità dei suoi meccanismi e la solidità del gameplay, che ci chiede, come già detto, di collegare punti contraddistinti dallo stesso colore procedendo per vie verticali oppure orizzontali, al fine di eliminarli e ottenere la "discesa" degli elementi che si trovano sopra di essi. Già dai primi minuti, però, è evidente che dietro questo sequel si nasconde anche un preciso studio stilistico, che va ad arricchire quel percorso "minimalista" intrapreso con il primo episodio e vi aggiunge svariate sfaccettature, sempre eleganti ed efficaci.
TwoDots è un puzzle game elegante, dallo stile minimalista, pieno di livelli e piuttosto impegnativo
Un quadro d'eccellenza
Una delle cose più carine di TwoDots è la mappa degli stage, che viene rappresentata con una serie di scenari che si alternano, mettendo sul piatto soluzioni visive originali e interessanti. L'azione viene inoltre accompagnata da una colonna sonora anch'essa perfettamente a tema, di classe, che si adatta dinamicamente alle situazioni per concederci spazio e concentrazione. Protagonista assoluto della produzione di Betaworks One è tuttavia il gameplay, che parte con alcuni stage molto semplici a fare da tutorial e aumenta gradualmente la difficoltà nel momento in cui si entra in sintonia con i meccanismi e finanche la strategia spicciola che regolano l'eliminazione dei punti colorati. Come detto, gli elementi che scompaiono provocano la discesa di quelli posizionati sopra di essi sul tabellone, il che significa che otterremo una disposizione differente degli oggetti. Ebbene, evitare di eliminare determinati punti può rivelarsi una tattica efficace per poter comporre dei "quadrati", ovvero collegare quattro o più "dot" in modo da formare un circuito chiuso, capace di far scomparire tutti gli elementi dello stesso colore dallo schermo e massimizzare, dunque, la raccolta che ci viene chiesto di fare durante le prime missioni, quando l'obiettivo è quello di eliminare un certo numero di elementi di determinate tonalità utilizzando una quantità limitata di mosse. Successivamente questo impianto viene arricchito da una serie di varianti, come ad esempio le ancore, che bisogna far arrivare sul fondo del tabellone, oppure i punti "rotti", che costituiscono un'ulteriore categoria da raccogliere. TwoDots è un titolo freemium di quelli "onesti", che lascia nel campo degli in-app purchase unicamente gli eventuali boost e la possibilità di ottenere mosse aggiuntive per completare un livello. È dunque possibile giocare quanto si vuole senza spendere un centesimo, a patto di attendere che le nostre vite si ricarichino nel momento in cui, dopo una serie di tentativi falliti, il loro numero si sia momentaneamente esaurito.
Conclusioni
Gli sviluppatori di TwoDots hanno fatto un eccellente lavoro di arricchimento, rifinitura e confezionamento rispetto a quelli che erano i presupposti del primo episodio della serie, molto più "leggero" e meno sfaccettato nella sua struttura e nelle sue meccaniche. Appunto ciò che bisognerebbe sempre fare nel momento in cui ci si accinge a realizzare un sequel. La campagna di TwoDots è piuttosto lunga e impegnativa, caratterizzata da un gameplay tutt'altro che banale, che dopo le prime missioni introduttive cerca costantemente la variazione sul tema per rinnovare la sfida e mettere nuovi elementi sul tavolo. Un obiettivo centrato in modo pressoché perfetto, nell'ottica di un gioco che si pone come un download obbligato per tutti gli appassionati di puzzle game basati sul colpo d'occhio e sulla strategia spicciola.
PRO
- Solido, immediato, appassionante
- Stile "minimal" elegante ed efficace
- Campagna lunga e impegnativa...
CONTRO
- ...talvolta anche troppo