11

Micro Machines?

Eclipse Games si cimenta con un titolo arcade a metà tra un Mario Kart ed un Death Rally

RECENSIONE di Marco Perri   —   30/07/2014

Diciamolo chiaramente: a poco più di cinquanta giorni dall'uscita di Mario Kart 8, rilasciare su eShop un gioco di corse non può essere ritenuta una scelta felice. C'è da dire che il titolo Eclipse Games prova maldestramente a costruirsi una sua nicchia in cui tingersi di unicità, ma il risultato lascia trapelare una lunga serie di difetti. Dopo aver letto le intenzioni del team e valutata ora l'effettiva applicazione, è immediato l'accostamento con il videogioco di Micro Machines grazie al quale Codemasters fece faville nel lontano 1991. Super Toy Cars riprende elementi di gameplay più o meno noti e li fonde in una via di mezzo tra opera di nostalgia e tributo alle saghe di racing arcade più famose, scordandosi però che il presente richiede ben altri standard. Non è tanto la quantità sul piatto a far storcere il naso, né il prezzo al quale viene proposta; è l'infrastruttura che unisce fisica e manovrabilità a frustrare maggiormente, per via di una certa inesperienza nel calibrare tutti quegli elementi di gameplay - alcuni anche piacevoli e azzeccati - inseriti nel prodotto e non sufficientemente limati. Vediamo quali.

Seppur a tratti apprezzabile, Super Toy Cars non è esattamente il gioco di corse che ci si aspettava

Toy bugs

Con un sistema di avanzamento basato su punti, ottenibili in base ai risultati in gara, la campagna gode di un sempreverde sistema di sblocco dei campionati a difficoltà incrementale; in parallelo viaggia un binario di premiazione in denaro, necessario per completare la collezione di tutti e sedici i veicoli e potenziamenti collegati. Grazie ad otto campionati, ognuno composto da sei tracciati, verrebbe naturale dire che il fulcro di Super Toy Cars risieda nel single player, eppure l'apparenza inganna.

Micro Machines?

Servirà meno di un'ora per entrare in possesso dell'auto più competitiva del gioco, con il risultato che da quel momento tutto diventa molto più semplice, talvolta anche troppo. Per quanto non sia un fattore in grado di alterare gli equilibri, a condire ogni sessione di un certo retrogusto arcade intervengono armi sparse qua e là per le mappe. Con un po' di manualità ed il veicolo giusto, la modalità in singolo richiederà non più di tre ore per essere completata, con il cronometro destinato ad aumentare sensibilmente se vorrete arricchire il vostro garage di ogni macchina e relative migliorie. Il tutto è poco galvanizzante: per il fine è richiesto unicamente un backtracking piuttosto spicciolo, ma per fortuna intervengono degli obiettivi in-game a sostenere eventuali carenze di autostima perfezionista.

Micro Machines?

Accogliamo invece con piacere l'impegno del team di aver inserito un editor di piste piuttosto completo ed intuitivo tramite GamePad, a patto che tale modalità non vi spedisca la console in uno stato di zero assoluto, bloccandola irrimediabilmente e costringendovi così a dover staccare l'alimentazione. Di bug che mandano in crash Wii U, in Super Toy Cars, ce ne sono sin troppi, quindi non preoccupatevi se ad un certo punto della corsa l'immagine si blocca ed ogni input risulta superfluo: è normale. È un po' meno scontato il fatto che, a livello ludico, il GamePad sia un accessorio inutile, ma in un modo tutto suo: l'Off-TV Play è infatti supportato solo a metà, con il video trasmesso in tempo reale sullo schermo portatile, ma dimenticatevi HUD e audio. Se a vostra madre serve il televisore potrete quindi continuare a giocare, ma senza sapere in che posizione siete o quanto tempo manca alla fine della gara; il team ha promesso supporto a breve, rimanete all'erta.

Dove ho sbattuto?

Con tre telecamere a disposizione, la risposta di gameplay di Super Toy Cars differisce in base alla visuale scelta. Due sono le regie alle spalle del veicolo (varia la distanza) mentre completamente differente è l'occhio isometrico, che cambia diametralmente sensazione di velocità, controlli, sgommate e guidabilità del mezzo. Meno vintage ma più veloci e dinamiche le prime due, più tattico ma con minor ebbrezza la vista dall'alto. Ad accomunarle vi è una fisica mal digeribile: poco importa quale telecamera stiate usando, la sensazione di pesantezza delle macchine è accentuata da un taglio dei bordi malamente strutturato, che spesso vi bloccherà in punti in cui eravate convinti di non aver sbattuto e frustrerà sessioni di gioco per errori di collisione talvolta inspiegabili.

Micro Machines?

Gareggiando in Super Toy Cars, di salti ne farete parecchi: peccato che la gravità del balzo non risponda a canoni di giocabilità corretti, con impatti con il terreno irreali che rallenteranno troppo il flusso di gioco, appiattendo il mordente. Come se non bastasse, il respawn automatico vi trasporta all'istante successivo all'incidente, ma spesso lo fa quando non dovrebbe: non saranno rari i casi in cui, fermatasi la macchina per un insieme di motivi, il gioco forza la riapparizione anche contro la volontà del giocatore, risultando in perdite di posizioni ed eliminazioni che non sarebbero mai avvenute se fossimo stati artefici del nostro destino e liberi di riprendere la corsa. Super Toy Cars propone cinque modalità per mantenere alto l'interesse: corsa a tempo, corsa per il podio, corsa a checkpoint, corsa a eliminazione temporale - ogni quindici secondi l'ultimo veicolo saluta la gara - e corsa a eliminazione con le mine - stesso funzionamento, ma con bombe casuali che faranno notare subito l'inconsistenza di manovra citata poc'anzi. È proprio quest'ultima trovata ad avere il maggior potenziale, ma i difetti di controllo ne pregiudicano qualsiasi piacevolezza, rendendola di conseguenza la peggiore del lotto.

Tra giocattoli e barattoli

Gli spunti che Eclipse Games ha tratto dal passato si palesano specialmente nel design delle ambientazioni: pupazzi, tovaglie, aerei di plastica, forchette e frutti di vario tipo riempiono le mappe, stendendo un velo di leggerezza e giocosità che non stanca.

Micro Machines?

Ad aggravare un peso tecnico sopra la sufficienza per realizzazione tecnica e mole poligonale interviene un motore grafico incredibilmente in sofferenza nella maggior parte delle situazioni: il frame rate è spesso in picchiata, con conseguenti fasi in cui il numero di fotogrammi crolla nonostante non siamo di fronte ad un titolo che fa di aspetto tecnico il fiore all'occhiello. Per fortuna, il multiplayer offline garantisce una buona estensione all'offerta di gioco: la possibilità di gareggiare nelle piste modellate con l'editor aggiunge un numero potenzialmente infinito di tracciati, peccato non vi sia la possibilità né di condividere le vostre creazioni né di cercare altri giocatori nella rete. In perfetta tradizione eShop, scordatevi un online consono alle aspettative: familiari ed amici sono invitati ad uno split-screen vecchia scuola a quattro giocatori in contemporanea, con pieno supporto a Wiimote (inspiegabilmente assente il supporto al Nunchuck), Pro Controller e GamePad. Per deliziarvi l'udito, il team ha assoldato una band emergente per produrre qualche pezzo rock/crossover orecchiabile, ma le tracce musicali si contano sulle dita di una mano... vi stancherete nel breve termine.

Conclusioni

Versione testata Nintendo Wii U
Digital Delivery Steam, Nintendo eShop
Prezzo 7.99 €
Multiplayer.it
5.8
Lettori (1)
4.5
Il tuo voto

Considerando il concept e l'eredità alla quale si ispira, Super Toy Cars aveva le carte in regola per divenire un piccolo classico in digital delivery, ma sono veramente troppe le carenze per consigliarlo a mani basse. Eclipse Games consegna un prodotto sufficientemente dignitoso nella proposta di gioco ma assolutamente grezzo e incompleto sotto il profilo della reattività di controlli e della fisica applicata. Nel calderone dei difetti inseriamo un motore di gioco che vede precipitare - abbastanza inspiegabilmente, visto un comparto grafico sotto le righe - il refresh a schermo, risultando in un flusso non costante e poco appagante per l'occhio. Sommando l'assenza di online, un tempo di completamento della campagna piuttosto esiguo ed evidenti castrazioni applicative al GamePad, ciò che ne viene fuori è un consiglio piuttosto scontato: acquistatelo solo se siete in astinenza da racing arcade a visuale isometrica. Ma anche in quel caso, abbiamo da proporvi alternative gratuite magari meno recenti, ma di gran lunga più divertenti.

PRO

  • Varie modalità di gioco
  • Le differenti tipologie di telecamera aggiungono dello spessore
  • Equipaggia un buon editor

CONTRO

  • Il Single Player si completa in gran fretta
  • Fisica e controlli sballati
  • Online, questo sconosciuto
  • Off-TV Play a metà