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iPhone 6 e iPhone 6 Plus

Dopo più di una settimana di test, ecco il nostro giudizio sui nuovi smartphone di casa Apple

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   08/10/2014

Le cose cambiano. I gusti, le necessità, i desideri e le esigenze delle persone si modificano col passare del tempo, e la virtù maggiore di una compagnia sta nel saper cogliere questi cambiamenti per essere in grado di collocare sul mercato prodotti che vengano comprati.

iPhone 6 e iPhone 6 Plus

Chi ha seguito la storia degli smarthpone di Apple non può che ritrovarsi a riflettere su questo fatto di fronte a iPhone 6 e iPhone 6 Plus, due terminali che montano schermi rispettivamente da 4.7 e 5.5 pollici. Un cambio di rotta che potrebbe sembrare come un clamoroso ripensamento da parte della società di Cupertino, che per anni - con Jobs al comando - ha fatto proprio della migliore ergonomia e della imprescindibile interazione con una sola mano gli elementi fondanti per preferire un iPhone con display da 3.5 o 4" piuttosto degli ingombranti e goffi phablet che la concorrenza cercava di promuovere. La realtà è che all'epoca Apple credeva davvero in tale affermazione, perché rifletteva un mercato che ancora si stava abituando a non avere più in tasca un "telefonino" con cui fare chiamate e mandare SMS, bensì un vero e proprio computer in miniatura capace di fare quasi tutto quello che solo qualche tempo prima era appannaggio esclusivo di un PC vero e proprio. Ma l'evoluzione degli smartphone è senza dubbio una delle più rapide e importanti dell'era moderna, tanto da aver mutato in poco tempo profondamente anche buona parte dei nostri comportamenti sociali e delle interazioni personali. Oggi, per consentire ad uno di questi terminali di eseguire tutta la straordinaria varietà di compiti che può fare, è imprescindibile il passaggio attraverso uno schermo più grande: è il mercato che lo chiede e che ne gode, esattamente come solo una decina di anni fa godeva della miniaturizzazione di Nokia 8210, Samsung SGH-E800 e Panasonic GD 55.

Un nuovo design

Il design industriale, così come la moda, è fatto di corsi e ricorsi, ispirazioni e richiami più o meno evidenti. Con la nuova generazione di iPhone Apple ha voluto abbandonare le linee squadrate e severe "a mattoncino" che hanno contraddistinto il proprio smartphone dal 4 al 5s, ritornando alle forme più morbide e smussate dei capostipiti della "dinastia" e seguendo in buona parte la strada tracciata da iPod Touch di quinta generazione.

iPhone 6 e iPhone 6 Plus

Si tratta ovviamente solo di una parentela stilistica, perché è chiaro come iPhone 6 sia uno smartphone modernissimo sotto questo punto di vista: la scocca di alluminio anodizzato dallo spessore di soli 6,9 mm lo rende immediatamente lo smartphone più sottile tra quelli finora realizzati dalla casa di Cupertino, con un'eleganza estetica difficilmente discutibile che lo contraddistingue da ogni angolo venga osservato. L'intero corpo di iPhone 6 sembra essere un blocco unico, con lo chassis che prosegue e si fonde assieme al vetro anteriore senza soluzioni di continuità, con una attenzione al design e ai dettagli (autentica ossessione per Jonathan Ive) davvero straordinaria. Unico punto di discontinuità sta nella parte posteriore, con delle visibili strisce di plastica in alto e in basso che consentono all'antenna di superare le schermature del metallo. La qualità costruttiva è, come da tradizione, al top assoluto della categoria: Apple ha sempre voluto dare al proprio smartphone un aspetto e un feeling da prodotto premium, e questo si può apprezzare immediatamente semplicemente impugnando iPhone 6 e apprezzandone la solidità e la impeccabile bontà dell'assemblaggio. Rispetto al passato, è stato spostato il tasto di accensione dalla parte superiore a quella laterale destra, rendendolo così più facilmente raggiungibile; certamente ci vuole un po' di tempo per abituarcisi per chi ha ormai associato tale funzione alla posizione precedente, ma la scelta sembra essere comunque sensata. Singolare la soluzione scelta invece per la fotocamera, che non rimane "a filo" della scocca ma al contrario risulta leggermente prominente. Le dimensioni sono di 138,1 x 67 x 6,9 mm con un peso di 129 grammi, solo 17 grammi in più rispetto al 5s: la distribuzione dei pesi è perfetta, senza squilibri, mentre l'utilizzo ad una mano è ancora del tutto possibile per chi possiede estremità di misura medio grande.

iPhone 6 e iPhone 6 Plus

In ogni caso venire incontro agli utenti con mani piccole, che anche sul 4.7" potrebbero trovare zone dello schermo troppo lontane, Apple ha integrato una inedita soluzione denominata "Accessibilità": in pratica, facendo due rapidi tocchi (non pressioni) sul tasto home, l'intera immagine visualizzata nel display viene spostata in basso di metà schermo, rendendo così la parte alta pienamente raggiungibile. Si tratta di un'idea valida, semplice e che funziona, soprattutto su iPhone 6. Un punto debole è invece senza dubbio lo speaker mono, posizionato tra l'altro sul lato inferiore accanto al connettore lightning e al jack per le cuffie: una situazione che lo rende facilmente compromettibile dalla mano dell'utente, specialmente nel caso dell'impugnatura in modalità landscape. Le prestazioni audio sono comunque assimilabili a quelle di iPhone 5s. Ovviamente l'elemento di maggiore interesse è però il Display Retina HD, un LCD da 4.7" di diagonale e con risoluzione di 1334 x 750 a 326 ppi (quindi uguale densità del 5/5s) con una superba riproduzione dei colori e dei neri e un eccellente contrasto, così come ottima è la leggibilità da ogni angolazione e sotto alla luce del sole. Sotto questo punto di vista il rispettabile sito DisplayMate, una vera e propria autorità per quanto riguarda l'analisi tecnica di questa componente, ha certificato la bontà dei pannelli adottati da Apple posizionandoli al vertice per quanto riguarda quelli a tecnologia LCD, con un miglioramento tangibile rispetto alla precedente generazione di iPhone.

iPhone 6 e iPhone 6 Plus segnano uno dei momenti più importanti nella storia degli smartphone Apple

iPhone 6 Plus

Se quindi iPhone 6 rappresenta tutto sommato una evoluzione della filosofia degli smartphone Apple all'interno di una linea di continuità precisa, con iPhone 6 Plus ci si deve di fatto confrontare con un prodotto notevolmente differente per quanto riguarda l'esperienza d'uso.

iPhone 6 e iPhone 6 Plus

Le dimensioni salgono infatti a 158,1 x 77,8 x 7,1 mm, con un peso di 172 grammi: una crescita sostanziale, a maggior ragione se si proviene da un paio di generazioni fa, magari da un 4s e dai suoi 3.5". Si tratta di un device grande e ingombrante, inutile girarci attorno: la scelta stilistica di Apple di mantenere la zona della cornice superiore e inferiore piuttosto ampia ha determinato un device comunque più lungo rispetto a buona parte dei rivali simili. Nelle tasche dei pantaloni (non troppo attillati) ci sta, ma si sente. Spazi di questo tipo servono per alloggiare un generoso schermo da 5.5 pollici, sempre con tecnologia Retina HD, ma in questo caso capace di offrire la risoluzione di 1920 x 1080 per 401 ppi. Malgrado non sia un valore sul livello dei discutibilmente utili 538 ppi di LG G3 o dei 515 ppi di Samsung Galaxy Note 4, entrambi a 2560 x 1440, la resa è assolutamente ottimale ed è praticamente impossibile riuscire a distinguere i singoli pixel. Durante la nostra prova abbiamo estremamente apprezzato le qualità di iPhone 6 Plus soprattutto per quanto riguarda la visione di foto e video e la navigazione su internet: l'ampio display diventa infatti in tali occasioni in autentico elemento di distacco, capace di rendere l'esperienza semplicemente più piacevole e appagante. Allo stesso modo i giochi, soprattutto quelli dalle notevoli qualità tecniche, godono letteralmente di una marcia in più; e così anche l'esperienza d'uso e l'interazione con l'interfaccia, che sui 4 pollici in alcuni casi risultava caotica e imprecisa, trae grande beneficio dalla taglia maggiorata. È ovvio che, in generale, bisogna prendere coscienza del fatto di dover utilizzare necessariamente due mani per compiere la maggior parte delle azioni: ma questa è una premessa che dovrebbe risultare scontata per chiunque sia interessato all'acquisto di un device con schermo da più di 5 pollici.

iPhone 6 e iPhone 6 Plus

Eventualmente il "problema", se di questo si può parlare, è che per il momento iPhone 6 Plus offre semplicemente l'esperienza di iPhone, ma più in grande: la maggior parte delle applicazioni infatti non sono ancora ottimizzate e, per evitare qualsiasi problema di compatibilità, vengono semplicemente riscalate per adattarsi alla risoluzione di iPhone 6 Plus. Il risultato è altalenante e in alcuni casi presenta inevitabili situazioni di blur e di incongruenze estetiche, come il cambio di dimensioni della status bar in cima al display. Sarà fondamentale nei prossimi mesi che gli sviluppatori si rimbocchino le maniche per sfruttare appieno i 5.5", considerando soluzioni di interfaccia e di sfruttamento degli spazi appositamente pensate per l'occasione, senza limitarsi a fare un pigro compitino. Apple ha iniziato a indicare la strada, integrando per la prima volta su un iPhone la rotazione dell'intera schermata principale delle app durante l'uso in modalità landscape. E non solo: per esempio Mail con lo smartphone in orizzontale offre il doppio pannello con sulla sinistra la lista dei messaggi, la rubrica mostra contemporaneamente l'elenco dei contatti e il dettaglio del singolo, il calendario offre sia la visione estesa del mese che degli appuntamenti per un giorno specifico e via dicendo, esattamente come su iPad. Ma con le terze parti è invece ancora tutto in divenire: vedi Sky Go, che per il momento conferma l'assenza dei canali cinema, presenti invece da tempo sul tablet. Oppure Feedly, che anche impostando i caratteri più piccoli lascia troppo spazio vuoto e presenta poco testo rispetto alle possibilità dello schermo. O ancora Youtube, con le icone sgranate e - di nuovo - troppi spazi vuoti. In sostanza si tratta quindi di una situazione in divenire, che sarà proprio compito degli sviluppatori riuscire a capitalizzare sfruttando appieno le opportunità offerte da iPhone 6 Plus. Una critica che invece ci sentiamo di muovere sta nel nuovo layout della tastiera con impugnatura in modalità landscape, che aggiunge alcuni tasti-funzione (come taglia, copia e incolla) mantenendo però le dimensioni dei bottoni un po' troppo piccole e lasciando qualche spazio vuoto di troppo.

Tecnicamente

Sotto il cofano Apple ha montato stavolta, per entrambi i modelli di iPhone 6, il processore A8, SoC a 64 bit dual-core con processo produttivo a 20 nanometri, naturale evoluzione dell'A7 che già garantiva all'iPhone 5s ottime doti di velocità e fluidità dell'esperienza. In questo caso si tratta di un passo in avanti soprattutto per quanto riguarda l'efficienza energetica, con picchi fino al 50% sul predecessore, fondamentale per ridurre i consumi e di conseguenza aumentare l'autonomia pur senza drastici aumenti nelle dimensioni della batteria stessa.

iPhone 6 e iPhone 6 Plus

I miglioramenti nelle prestazioni sono comunque presenti e tangibili nel confronto con l'A7, in percentuale variabile a seconda del tipo di impegno e dell'ottimizzazione di applicazioni e giochi. Per quanto riguarda quest'ultima categoria poi, è chiaro come essa rappresenti un ambiente di particolare interesse per Apple all'interno di un'industria del mobile gaming sempre più impressionante per numeri e volumi di vendite. In quest'ottica sarà estremamente interessante osservare nei prossimi mesi il lavoro degli sviluppatori sulla base delle tecnologia Metal, presentata assieme ad iOS 8 e capace di ottimizzare il lavoro di CPU e GPU per sfruttare ancora più profondamente le capacità dei device Apple dotati di chip A7 e A8. Da segnalare invece la presenza di un solo GB di RAM, argomento di accesa discussione tra gli appassionati soprattutto di fronte al fatto che in ambito Android oramai i terminali top di gamma ne montano perlomeno il doppio. In realtà l'estrema ottimizzazione nel connubio tra hardware e software, possibile in casa Apple proprio per la natura stessa dei device della mela morsicata, rende per il momento non fondamentale un quantitativo maggiore. Accanto all'A8 è presente poi il coprocessore M8, in grado di rilevare e monitorare tutti i dati relativi al movimento e agli spostamenti dell'utente riducendo al massimo il costo energetico di tale operazione. Rispetto all'M7, su iPhone 6 il nuovo chip può godere dell'aggiunta di un barometro, che attraverso la pressione dell'aria può stabilire con esattezza le variazioni di altitudine: all'atto pratico, rappresenta una maniera ancora più precisa per tracciare magari una corsa in salita o piuttosto l'uso delle scale, e fornire di conseguenza dati più accurati alle proprie applicazioni.

iPhone 6 e iPhone 6 Plus

Una delle novità più interessanti poi, e su cui infatti Apple si è concentrata durante la conferenza di annuncio dei nuovi smartphone, è l'integrazione con la tecnologia NFC per il sistema di pagamenti Apple Pay. Si tratta in pratica della visione dell'azienda di Cupertino per quanto riguarda i pagamenti presso gli esercizi commerciali, che passa attraverso il superamento delle carte di credito e dei loro limiti per quanto riguarda la sicurezza. Con Apple Pay per poter pagare è infatti sufficiente avvicinare il proprio smartphone ad un terminale abilitato e poggiare il dito sul tasto home così che venga letta la propria impronta dal TouchID. Alle spalle di tutto ci sono notevoli accortezze per quanto riguarda la tutela non solo della sicurezza dei pagamenti ma anche della privacy dell'utente. Una tecnologia che addirittura Bill Gates non si è risparmiato ad elogiare, ma che per imporsi avrà bisogno di una diffusione dei terminali abilitati che senza dubbio riguarderà esclusivamente gli Stati Uniti perlomeno per diversi mesi. Dalle "nostre parti" ci dovremo inizialmente accontentare della versione digital della tecnologia attraverso la quale, sui siti che la implementeranno, sarà possibile effettuare i pagamenti per gli acquisti online in modo immediato e senza dover inserire i dati della carta di credito. Parlando invece di batteria, entrambi gli smartphone garantiscono una autonomia superiore rispetto alla precedente generazione. Nel caso di iPhone 6 parliamo di una batteria da 1810 mAH, contro i 1560 mAH di iPhone 5s: dimensioni appena leggermente maggiorate, ma nonostante lo schermo più grande le ottimizzazioni del processore A8 permettono di superare di qualche ora a parità di uso il 5s. Discorso diverso per iPhone 6 Plus, che grazie ai 2915 mAH consente di raggiungere i 2 giorni di autonomia con uso normale, un traguardo non certo comune nel mondo degli smartphone moderni.

Conclusioni

La fotocamera è un altro degli aspetti che hanno reso gli smartphone di Apple tanto popolari e apprezzati, e non a caso le loro foto sono ampiamente le più presenti su Flickr. Con iPhone 6 e iPhone 6 Plus, la casa di Cupertino ha scelto nuovamente di non aumentare il numero di megapixel, spesso e volentieri semplice specchietto per le allodole. Si tratta quindi anche in questo caso di un sensore da 8 mpx con diaframma con apertura ƒ/2.2 prodotto da Sony, ma questo non significa affatto che i risultati siano gli stessi del modello precedente.

iPhone 6 e iPhone 6 Plus

È soprattutto grazie alla nuova tecnologia di autofocus denominata "Focus Pixels" che si nota un miglioramento notevole nella qualità degli scatti, che riducono in maniera sostanziale il mosso aumentando la velocità di messa a fuoco e garantendo immagini molto più nitide e pulite. iPhone 6 Plus può inoltre contare anche sulla stabilizzazione ottica dell'immagine, utile in condizioni di scarsa illuminazione della scena, mentre più in generale la disponibilità di una più ampia gamma di controlli manuali rende la fotocamera dell'ultima gamma di smartphone Apple senza ombra di dubbio tra le migliori in assoluto della categoria. Anche per quanto riguarda i video ci sono novità: oltre a poter registrare a 1080 p a 60 fps e allo stabilizzatore di qualità cinematografica, spicca la possibilità di scegliere anche lo slow motion a 240 fps con risultati straordinari e di sicuro impatto. Il risultato è quindi una fotocamera in grado di porsi al vertice per quanto riguarda il settore degli smartphone, e capace di farsi apprezzare pienamente negli scatti in qualsiasi condizione. Sia iPhone 6 che iPhone 6 Plus sono disponibili nelle colorazioni Argento, Oro e Grigio Siderale e ai tagli di memoria da 16, 64 e 128 GB. I prezzi italiani per la versione da 4.7 pollici vanno da 729 a 949 €, mentre per quella da 5.5 pollici partono da 839 per arrivare fino a 1059 €.

iPhone 6 e iPhone 6 Plus

Vale la pena notare come anche stavolta, a causa di IVA, SIAE e tasse varie, il nostro Paese sia tra i più cari in assoluto a livello mondiale in cui comprare un iPhone. Permangono ovviamente le possibilità di acquisto sussidiato in abbonamento offerte da tutti i principali operatori nazionali. In definitiva il nostro giudizio sulla nuova linea di smartphone di Apple non può che essere pienamente positivo: si tratta di una generazione di prodotti che segna un notevole distacco rispetto alla precedente sotto numerosi aspetti, tanto estetici quanto tecnici, mantenendo comunque perfettamente saldo e definito il feeling del prodotto. Il risultato è un pacchetto di caratteristiche dotate di un tale livello di ottimizzazione, integrazione e qualità generale in cui è davvero difficile riscontrare punti deboli, il tutto sostenuto da un ecosistema come quello dell'App Store che non conosce rivali. E mentre iPhone 6 consolida e sviluppa la linea ideale tracciata dalle precedenti edizioni dello smartphone di Cupertino, iPhone 6 Plus offre invece un'esperienza d'uso notevolmente diversa, del tutto nuova in casa Apple, ampliando così ulteriormente l'offerta a disposizione dell'utenza. Otto generazioni di smartphone al vertice della categoria, campioni di vendite e capaci di indicare la direzione all'intero mercato: un risultato straordinario per Apple, per un successo che sembra non conoscere crisi.