Il vasto segmento di mercato dagli smartphone fa gola a moltissimi produttori, che tentano in un modo o nell'altro di scalfire l'attuale duopolio Apple-Samsung; tra questi vi è Asus, compagnia nota per la produzione di ottime periferiche PC, impegnata ora a ritagliarsi un posto tra i big della telefonia con il rilascio dei nuovi Zenfone 2, terminali dotati di buone caratteristiche hardware venduti a partire da €179. Abbiamo avuto modo di provare il modello intermedio da €249 (ZE550ML), un dual SIM con 2GB di memoria RAM particolarmente interessante per il rapporto qualità/prezzo davvero imbattibile.
L'Asus Zenfone 2 è un dispositivo che presenta un rapporto qualità/prezzo impressionante
Bello e bravo
Esteticamente parlando lo Zenfone 2 si presenta come un telefono elegante, dalle forme ben congegnate che dimostrano inequivocabilmente come in casa Asus abbiano tenuto conto dell'ergonomia, dato il massiccio display da 5.5 pollici che crea non pochi problemi per l'utilizzo con una mano sola. Sulla parte frontale una sottile cornice, che integra i classici pulsanti capacitivi (non retroilluminati!), avvolge l'enorme schermo mentre ai lati non vi è alcunché, dato che i tasti volume sono posizionati sul retro sotto la fotocamera; se vi sembra che ci sia più di qualche somiglianza con il G3 della LG non vi sbagliate, tra i due vi sono molti punti in comune ed è chiaro che il colosso taiwanese abbia tratto ispirazione dal competitor sud coreano, prendendo in prestito qualche dettaglio qua e là.
Nonostante le generose dimensioni bisogna ammettere che grazie al retro bombato e all'utilizzo di una plastica semi-rigida, che purtroppo è una calamita per le impronte, l'ergonomia generale risulta essere convincente anche se a nostro parere il peso è un po' eccessivo - ben 170 grammi- col rischio di stancarsi tenendolo in mano per troppo tempo; i materiali usati non sono certamente premium, data la fascia di prezzo, ma in generale il terminale offre una buona sensazione di solidità. Per quanto riguarda il display ci troviamo di fronte ad un LCD IPS da 5.5 pollici 720p che monta un vetro Gorilla Glass 3; nonostante la risoluzione sub FHD le immagini risultano sempre nitide e ben definite con colori vividi ma non eccessivamente saturi, rendendo i pixel praticamente indistinguibili ad occhio nudo. Unico neo è rappresentato dalla luminosità non eccessivamente alta, il che rende arduo l'utilizzo in condizioni di forte luce ambientale. Il sistema operativo montato è Android 5.0 dotato di una skin personalizzata chiamata ZenUI, che appare molto gradevole alla vista grazie all'utilizzo incondizionato della filosofia material design di Google: contrasti di colore, icone flat e spaziamento tra piani dimensionali. Nonostante le personalizzazioni, il look generale non si discosta molto da quello che è il punto di riferimento dettato dalla casa di Mountain View, con qualche tweak minore che rende il tutto originale e allo stesso tempo fedele alla vena di Lollipop. Oltre al semplice lato estetico Asus ha inserito anche alcune interessanti funzioni che permettono di eseguire azioni non previste dalla versione stock: a schermo spento è possibile eseguire alcune gestures per attivare una specifica applicazione, ad esempio tracciando una "C" sul display si accede velocemente alla fotocamera, mentre con una "V" si viene catapultati al dialer. Oltre a questa utile funzione, tramite il menù di impostazioni l'utente ha la possibilità di modificare altri parametri per rendere l'esperienza più personale possibile, come scaricare nuovi icon pack e skin aggiuntive. Complimenti, quindi, alla casa taiwanese per non aver stravolto negativamente il materiale originale, mantenendo comunque una certa personalità e dando all'utente la possibilità di personalizzare a proprio piacimento il sistema.
Veloce come il vento
Sotto il cofano lo Zenfone 2 monta un quad-core Intel Atom Z3560 da 1.87 GHz, affiancato a 2GB di memoria RAM e una GPU PowerVR G6430; a differenza della concorrenza che in gran parte monta SOC prodotti da Qualcomm, la Asus ha deciso di puntare sui processori della casa statunitense, che nonostante non siano potenti come quelli del diretto concorrente, se la cavano più che egregiamente.
All'atto pratico ciò che importa è la fluidità generale e sotto questo profilo non si può che rimanere soddisfatti del lavoro svolto: il sistema operativo si muove con agilità e non presenta grandi rallentamenti, mostrando qualche calo di frame rate solo con molte applicazioni aperte simultaneamente o se messo sotto stress con applicazioni particolarmente avide di risorse. Da questo punto di vista non ci si può lamentare, dato che le incertezze durante l'utilizzo sono poche e visto il prezzo di vendita siamo più che felici di poter comunque contare su un terminale che in fin dei conti svolge perfettamente il proprio lavoro. Purtroppo il software presenta ancora alcuni bug che non permettono l'avvio di certe applicazioni, ma Asus sta rilasciando in modo costante aggiornamenti che migliorano l'esperienza di utilizzo e ha promesso un fix in tempi brevi. In ambito gaming, invece, si può notare qualche sporadico calo di frame rate, dovuto in gran parte alla CPU meno performante rispetto agli Snapdragon di ultima generazione, specie con videogame che richiedono molte risorse, mentre per tutti i restanti giochi che non fanno uso di grafica 3D spinta difficilmente si notano rallentamenti di sorta. Per quanto riguarda la fotocamera ed il comparto multimediale in generale, il telefono monta un sensore da 13 megapixel affiancato da due flash LED a doppia tonalità, che funzionano in modo del tutto simile a quelli dell'iPhone. Le foto risultano ben definite e in generale buone se scattate in situazione di luce diurna, mentre in caso di scatti notturni la situazione peggiora parecchio, dato che il risultate tende a essere un'immagine con troppo rumore e pochi dettagli, nonostante l'utilizzo della tecnologia proprietarie Pixelmaster, che tramite l'abbassamento della risoluzione "accorpa" i pixel in modo da ottenere maggiori dettagli in zone d'ombra; purtroppo si può constatare che i risultati non sono del tutto soddisfacenti e il risultato per molti si tradurrà nel totale inutilizzo di questa modalità. Il software della fotocamera, invece, è veramente ben fatto, con i classici preset ed effetti Instagram per l'utente meno esigente, mentre l'utilizzatore avanzato ha la possibilità di settare personalmente un gran numero di controlli manuali e tweak avanzati; non ci troviamo di fronte ad una DSLR, ma indubbiamente avere a disposizione tante possibilità di personalizzazione è sempre cosa buona.
La qualità audio, poi, è discreta e l'altoparlante non risulta fastidioso fintantoché non si alza il volume al massimo, quando si possono avvertire distorsioni abbastanza evidenti; da segnalare, inoltre, la presenza della radio FM, sempre più rara negli smartphone moderni. La batteria è di 3000 mAH, non di certo mastodontica, ma sufficiente per arrivare alla fine della giornata con uso normale, ma non adeguata se si decide di giocare a qualche videogame particolarmente pesante; in caso di necessità Asus ha inserito un'opzione di risparmio energetico che a conti fatti riesce a spremere ancora qualche ora di autonomia, a patto di rinunciare alla connettività 3G e a qualsiasi funzione che rende il telefono smart. Tutto sommato lo Zenfone 2 è un eccellente terminale, che ci ha colpito per l'ottimo rapporto qualità/prezzo che lo contraddistingue da altri contendenti nella sua stessa categoria, che non possono vantare le stesse prestazioni offerte dal nuovo arrivato di casa Asus. Purtroppo vi sono ancora alcune pecche, come i tasti capacitivi non retroilluminati, la fotocamera pessima in situazioni di scarsa illuminazione e certi fastidiosi bug software, ma si tratta oggettivamente di piccoli problemi che non rovinano assolutamente un prodotto veramente valido. Tenendo presente tutte le qualità che contraddistinguono questo piccolo gioiellino non possiamo che consigliarvi l'acquisto in caso siate alla ricerca di un ottimo smartphone che non vi riduca ad acqua e gallette per via del prezzo esagerato.