Torniamo, ben otto mesi dopo la recensione che trovate a questo indirizzo, a calcare le lande assolate e le terre desertiche che ci hanno visto nei panni dei crociati protagonisti di gesta eroiche e difficili scelte strategiche. Stronghold Crusader 2: l'Imperatore e l'Eremita allarga il mondo di gioco con nuove caratteristiche e livelli, quindi con numerose ore di divertimento addizionali che andranno a incrementare quelle, già sostanziose, presenti nel titolo di base. Una volta eseguito il download del DLC faremo la conoscenza delle due figure che rubano la scena già a partire dal titolo di questo contenuto: l'Imperatore e l'Eremita. Entrambi questi curiosi personaggi sono legati dal fanatismo religioso, che li porta ad organizzarsi in violenti e sanguinari gruppi pronti a scannarsi per assumere il controllo delle mappe.
I due leader, dotati di chiari intenti belligeranti nei nostri confronti - come potrebbe non essere così? - sono stati ripresi da Stronghold Crusader del 2002: l'Imperatore mantiene i suoi tratti originali, mentre l'Eremita al tempo era l'Abate. Il pacchetto che porterete a casa include una campagna composta da sette missioni, anche piuttosto longeve, nuovi obiettivi da sbloccare, inediti disegni per gli scudi e la possibilità di giocare con questi personaggi in multiplayer. Il gioco, dal canto suo, non ha mai smesso di essere supportato dal team di sviluppo e si può dire che tecnicamente sia anche migliorato, per quanto il motore grafico soffra comunque di una pesantezza di fondo tale da non essere digerito da tutte le configurazioni. Provate a mobilitare un nutrito esercito contro altrettante corpose armate avversarie, e se il vostro PC mostra il segno del tempo avvicinandosi ai requisiti minimi, avvertirete un fastidioso calo di frame rate. Se sul versante degli aspetti negativi vi accorgerete quindi di avere inspiegabili effetti di pop-up, bisogna dire che le texture godono di un miglioramento dei dettagli, visibili sulle truppe ma anche osservando il paesaggio che offre ora elementi definiti e contorni più netti. Non c'è nulla di davvero straordinario, ma è comunque piacevole notare il lavoro di rifinitura operato da FireFly Studios, a cui a questo punto chiediamo solamente di mettere mano in modo più efficace all'ottimizzazione del codice.
Un'espansione che ha il sapore di sabbia, lame roventi e duelli all'ultimo sangue
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Questa espansione non rivoluziona nulla, come è giusto e solitamente prevedibile che sia per un add-on, risultando un'aggiunta pensata solamente per i fan più fedeli e per tutti coloro hanno intenzione di vedere il completamento dell'arco narrativo.
Gli utenti che metteranno mano al portafogli, pagando una cifra tutto sommato contenuta, avranno comunque tra le mani parecchie ore di gioco. Come abbiamo scritto sopra, sono sette le missioni in modalità "Schermaglia" che si vanno ad aggiungere alle altre già presenti: pur non portando con sé una difficoltà insormontabile, richiedono uno sforzo tattico e una comprensione di fondo di tutte le meccaniche della serie e giocando ci è capitato in diverse occasioni di doverne ripetere alcune prima di avere la meglio. Insomma, sono decisamente sconsigliate a chi non avesse completato l'esperienza originale o a chi l'avesse già trovata troppo complicata. La natura più complessa di questo DLC prevede che ci si sappia destreggiare con una certa agilità nel reperimento delle risorse, nella gestione del numero di truppe e nella costruzione degli avamposti. Non avrete insomma molto tempo per guardarvi intorno. Ad essere sinceri la prima missione può trarre in inganno, visto che è piuttosto semplice e non troppo lunga - ne vedrete l'epilogo in una mezzora o poco più - ma le altre saranno ben più ardue e potrebbero impegnarvi per almeno il doppio del tempo.
Due loschi figuri
Veniamo alle due figure centrali di questa piccola espansione. L'Imperatore è il simbolo della corruzione: un viso truce, devastato e specchio della sua anima nera, in netto contrasto con lo sfarzo e il lusso con il quale si mostra in pubblico. Il suo denaro però non viene sperperato solo in inutili orpelli, ma anche nella costruzione della roccaforte nella quale ama trincerarsi difeso dai suoi soldati, una fortezza alla quale non accederete facilmente in quanto è quasi inespugnabile.
Il numero di truppe avversarie da tenere sotto controllo è davvero elevato e questo scenario richiederà di conoscere molto bene non solo le basi del gioco, ma anche le tattiche avanzate per il controllo e la supremazia di alcune aree delle mappe. Chi mancasse di organizzazione e rapidità, verrà letteralmente travolto dalle ondate nemiche. L'Eremita è, forse, un filo più facile da affrontare, per quanto la complessità di questo incontro possa essere piuttosto soggettiva. Il suo odio viscerale per i crociati è dovuto al fanatismo religioso che lo ha portato a isolarsi e a creare una setta di adepti che lo idolatrano. Letali come scorpioni, i suoi assassini attaccheranno nel momento in cui non penserete possano fare un'incursione nella vostra zona, e sarà quello l'istante in cui imparerete a tenere alzate le antenne e a erigere mura e difese adeguate. Può spaventare come tipologia di nemico, ma risulta comunque più semplice dell'Imperatore una volta compresa la sua strategia d'attacco, anche se in definitiva i due avversari richiedono approcci completamente diversi. Insomma nessuna rivoluzione ma parecchia sostanza: a cinque euro era difficile pretendere molto di più.
Conclusioni
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PRO
- Campagna longeva in rapporto al prezzo
- Nuove soluzioni tattiche
- I due nemici sono interessanti
CONTRO
- Alcune missioni tendono ad essere ripetitive
- Manca ancora di ottimizzazione