Verso l'arcobaleno e oltre!

Con l'ultimo Trials Fusion, l'apprezzata serie di RedLynx ha tentato forse l'unica mossa ormai a disposizione per una saga che aveva sviscerato in lungo e in largo una delle più cristalline e assuefacenti giocabilità arcade sulla piazza, attraverso ogni genere di eccesso: rilanciare ancora di più. Gli sviluppatori finnici hanno scelto così di compiere un balzo nel tempo e nello spazio, abbandonando ogni parvenza di verosimiglianza e contemporaneità scenografiche per spostarsi in un futuro in grado di giustificare salti, acrobazie e situazioni ulteriormente iperboliche. Uno scenario in cui trovare posto per infilarci anche un sistema di trick, l'FMX, con il quale tentare senza troppo successo di aggiungere qualcosa alla formula di base. Un setting esplorato a ogni latitudine e variazione sul tema nei sei DLC compresi nel Season Pass, che hanno spostato l'azione in rovine post-apocalittiche, in un avvenire ancora più sintetico e astratto, sfociando nello sci-fi puro, nelle profondità marine e ancora più in alto, fino in cielo. Quale poteva essere l'opzione residua per imprimere la giusta dose di personalità a un nuovo, grande contenuto aggiuntivo? Spingere più a fondo l'acceleratore, oltre i vertiginosi limiti già toccati, verso la follia e il nonsense più sfacciati.

Abbiamo recensito Awesome Level MAX, il DLC più fuori di testa di Trials Fusion

C'era una volta…

La novità più appariscente di Awesome Level MAX è l'Awesome Adventure, una serie di tracciati uniti da una storia di cui è protagonista l'Unicorn MK II, "moto" composta da un gatto che cavalca un unicorno. Come se la cosa non fosse abbastanza eccentrica, i due sono caratterizzati in maniera vincente, con il fantino che indossa un'improbabile fascia da Rambo e impugna una pistola d'oro da gangster, con aria cattivissima, salvo accompagnare le sue gesta con dei normalissimi e dolcissimi miagolii.

L'unicorno con i suoi orecchini, i tribali e le fiamme che gli divampano dal naso appare altrettanto ganzo, ma si muove come un ciocco di legno, quasi fosse un giocattolo, suscitando analoga tenerezza. I nostri si lanciano così a tutta velocità in un'avventura realmente fuori di testa, anche per gli standard di Trials, che mischia senza troppi riguardi fantascienza, fantasy e tocchi da Ai Confini della Realtà. Tra percorsi che li vedono teletrasportarsi in maniera sincopata tra una dimensione e l'altra, livelli che tentano un approccio non lineare (quantomeno nella facciata) e ibridazioni con i giochi di ruolo (anche qui...), un paio di fugaci ma ben pensati scontri con dei boss e uno stage FMX così esagerato e definitivo da rappresenta praticamente l'Alfa e l'Omega di Fusion, si attraversa il tutto con estremo piacere, passando metà del tempo con un sorriso ebete stampato in faccia e l'altra metà con un'espressione di sincero stupore. Peccato che a mancare siano gli sguardi concentrati e le digrignate di denti che possono scaturire da una sfida all'altezza. L'Awesome Adventure scorre infatti fin troppo facilmente, scivolando via, praticamente, con radi momenti in cui le cose acquistano un po' di mordente o spessore. Lo stesso unicorno non impone uno stile di guida particolare, visto che si cavalca sostanzialmente come una moto con la fisica che è stata un attimo rivista, risultando leggermente più ingessata, a renderlo perlomeno un attimo diverso dalla media. Il MK II non contempla nemmeno l'FMX, rimosso in toto, che alla luce della strampalata coppia da cui è formata poteva forse dare vita a qualche spunto interessante, anche nell'ottica "adventure" della modalità. Peccato.

Quando si fa sul serio

Di tutt'altra sostanza RedLynx VS All-Stars, collezione contenente 11 tracciati realizzati ex-novo dagli sviluppatori finlandesi e altrettanti selezionati nell'enorme calderone di materiale realizzato dalla community, che rappresenta il vero piatto forte di Awesome Level MAX. Qui l'ispirazione sul piano estetico e delle trovate sceniche va di pari passo, infatti, con un level design e spunti di gameplay in grado di regalare parecchie soddisfazioni.

Si passa da un Partenza per gli Inferi che sembra uscire da God of War III all'horror di Città Fantasma, dal cyberbunk che pare nato dallo scontro frontale tra Deus Ex e i primi due Red Faction di Attività sismica ad Adelopia 9, ambientato in una foresta in cui ci si potrebbe aspettare, da un momento all'altro, di vedersi tagliare la strada dai cacciatori all'inseguimento di un Goliath di Evolve. Senza scordare Corto Circuito, che sa essere claustrofobico come solo ritrovarsi all'interno di un Personal Computer in un fitto dedalo di schede madri, condensatori, GPU e dissipatori potrebbe essere o le citazioni estreme di Città di Latta, che trasforma uno dei classici livelli "2D" già visti in passato in un incrocio tra Limbo e Dead Light, con una spruzzata di Super Meat Boy. E poi il più singolare di tutti, Spazio Cubicolo, che declina la formula di Trials in una maniera semplice ma assolutamente rinfrescante, che non si era ancora vista. Il tutto con un tasso di sfida progressivo davvero ben calibrato, già a partire dai requisiti per l'accesso ai diversi scaglioni in cui sono suddivisi, che possono richiedere l'ottenimento di una delle patenti del gioco base o l'aver superato con successo il suo ultimo, spietato stage. Ce n'è per ogni livello di abilità, insomma, spaziando da scenari morbidi e scorrevoli, che vien tuttavia voglia di affrontare di nuovo e di nuovo ancora, migliorandosi di tentativo in tentativo per assaporarne fino in fondo la mirabile costruzione, a vere e proprie fonti di dannazione, che richiedono una padronanza della formula di gioco di alto profilo e una pazienza ancor più estrema. Dentro Awesome Level MAX, in definitiva, ce n'è abbastanza per godere potenzialmente di un massiccio quantitativo di ore di Trials al suo meglio, senza lasciarsi abbindolare dalla scintillante nuova voce dorata che capeggia in alto a destra nel menu, relativa alle Ghiande, una valuta attraverso cui acquistare oggetti estetici, fornite di base in un quantitativo (400 unità) che basta a malapena a comprarsi uno tra i più scarsi dei caschetti a pagamento.