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Un salto in avanti riuscito a metà

Il titolo Piranha Bytes ritorna su PlayStation 4 con miglioramenti grafici e vecchi problemi

RECENSIONE di Dario Rossi   —   02/09/2015

Il nome Piranha Bytes potrà risultare sconosciuto a qualcuno, ma non agli amanti della saga di Gothic, curata proprio dallo sviluppatore tedesco. Una storia estremamente travagliata quella di questo studio, passata anche attraverso veri e propri fallimenti che lo hanno costretto ad acquistare i diritti dei suoi stessi giochi. Anche per questi motivi, la serie Risen si è presentata come un vero successore spirituale di Gothic, un'avventura iniziata nel 2009 e che si conclude con il terzo capitolo preso in esame in questa recensione. Uscito un anno fa sulla vecchia generazione di console, Risen 3: Titan Lords ritorna su PlayStation 4 in un'edizione speciale, migliorata graficamente e arricchita di tutti i contenuti aggiuntivi rilasciati dalla casa nel tempo che ci ha separato dall'uscita originale. Il secondo capitolo approfondiva curiosamente il tema piratesco, allontanandosi dai contorni fantasy-medievali del capostipite. Risen 3 cerca di ritornare in parte a quello stile, ma senza rinnegare quanto raccontato dal precedente episodio.

Un salto in avanti riuscito a metà

La stramba avventura mantiene infatti molti personaggi in comune ma non il protagonista, un pirata senza nome che ci troviamo a impersonare senza tanti preamboli: a bordo di una nave e nel corso di un assalto da parte di creature mostruose. La situazione si presenta subito tesa: non bastassero i nemici, si unisce anche lo spettro di un vecchio pirata intenzionato a impossessarsi del corpo del nostro eroe. Ma alla fine è tutto un sogno e l'innominato viene svegliato dall'avvenente sorella Patty (guarda caso un personaggio di Risen 2: Dark Waters). Il tempo stringe, comunque, c'è da recuperare un tesoro in una piccola isola nelle vicinanze e noi non possiamo proprio esimerci dallo scoprire di cosa si tratta. Purtroppo paghiamo cara la nostra curiosità, dal momento che il nostro eroe perde la propria anima e la vita in seguito allo spiacevole incontro con un misterioso demone scheletro. Si scopre che quanto vissuto è un semplice prologo che apre la vicenda di Titan Lords e, resuscitati da uno sciamano, dovremo vagare per il mondo cercando un modo di recuperare l'anima perduta; in caso contrario il nostro corpo si abbandonerà inesorabilmente al fascino delle forze dell'oscurità. L'incipit ricorda curiosamente un altro titolo: Dragon's Dogma di Capcom.

Risen 3: Titan Lords - Enhanced Edition porta anche su PlayStation 4 il titolo Piranha Bytes

Pirati fantasy

Una volta abbandonata l'isola dell'introduzione, il titolo rivela immediatamente la natura da gioco di ruolo con ampio potere decisionale: si può andare fin da subito dove si desidera, con una decina di isole ricolme di missioni a disposizione e innumerevoli oggetti da scoprire. Come detto viene mantenuta l'ambientazione caraibica del precedente Dark Waters, così come la narrazione incentrata su dialoghi ironici e uno stile generale vagamente scanzonato, ma al contempo si è cercato di recuperare anche lo spirito fantasy del primo capitolo. Il giocatore ha molte possibilità di esprimersi come desidera nel mondo di gioco: all'immancabile quest principale, imperniata come detto sulla ricerca dello spirito del protagonista, si affianca un generoso numero di missioni secondarie e la necessità di appoggiarsi a una delle tre fazioni, o gilde, che incontreremo nei nostri viaggi.

Un salto in avanti riuscito a metà
Un salto in avanti riuscito a metà

Questo serve per dare un'impronta precisa alle abilità del personaggio, ma le gilde possono essere frequentate indipendentemente. Da Dark Waters, Titan Lords recupera purtroppo anche l'imperfetto sistema di combattimento. Il protagonista può sferrare fendenti con la spada, parare, sparare un colpo di pistola, un colpo magico o effettuare una capriola evasiva; è persino possibile effettuare delle semplici combo con l'arma bianca. Purtroppo ben poco è cambiato dall'originale e tutti i difetti sono al loro posto, compresa l'invulnerabilità totale del protagonista durante la capriola, utilizzabile tra l'altro senza limiti, che porta a una serie di situazioni quasi comiche. Il lag nei comandi e la lentezza delle animazioni del personaggio rendono inoltre difficile contrastare gli asfissianti attacchi nemici, obbligando ancora alla famigerata mossa evasiva per ripiegare su una poco soddisfacente tattica mordi e fuggi. È presente un semplice sistema di inclinazione morale, che influenzerà il recupero dell'anima del protagonista alla fine della storia principale, alterandone la conclusione, mentre non manca un crafting degli oggetti evoluto al punto giusto e un sistema di abilità che una volta tanto non si appoggia sulla classica progressione a livelli. Soddisfacente la durata complessiva, garantita dalla quantità di contenuti proposta e arricchita dai DLC inclusi nella Enhanced Edition, che consistono in due isole e una nuova divisa. Si possono così superare ampiamente le cinquanta ore di giocato.

Trofei PlayStation 4

Risen 3: Titan Lords - Enhanced Edition presenta quarantadue Trofei di bronzo, otto d'argento e due d'oro, oltre al platino. Per ottenerli occorre completare le missioni principali e quelle secondarie, che possono arrivare fino a trecento. Non dimenticate però di sviluppare anche le abilità del personaggio, raccogliere tutti gli oggetti, accumulare denaro e battere i minigiochi. Avrete davvero un bel po' da fare per raggiungere l'agognato platino.

A volte ritornano

Risen 3: Titan Lords Enhanced Edition è stato rivisto per l'hardware PlayStation 4. I miglioramenti rispetto alle versioni old-gen sono evidenti e apprezzabili, dalla risoluzione aumentata a 1080p nativi alla qualità delle texture, ora paragonabili ai settaggi ultra su PC. Ma oltre a questo sono ravvisabili miglioramenti vari, come variazioni nella profondità di campo e alcuni effetti grafici, come il bloom. L'immagine risulta così molto morbida, dalle tonalità calde e dai colori saturi. Per l'occasione è stato rivisto anche il sistema delle nuvole, che adesso è interamente volumetrico. Purtroppo però non mancano vari problemi tecnici, come il frame rate sbloccato che però difficilmente riesce a tenere i trenta fotogrammi al secondo. I cali sono costanti e spesso severi nella loro gravità, influenzando il gameplay, mentre è ancora presente una serie di bug davvero fastidiosi. Graficamente si possono intravedere pregi e difetti del lavoro di una casa piccola come Piranha Bytes: è lodevole cercare uno stile visivo alla Fable, ma il budget è quello che è ed è impossibile chiudere un occhio sulla pochezza della direzione artistica. Nei limiti del possibile si è però cercato di realizzare ambienti il più possibile variegati, in certi frangenti anche piacevoli se non evocativi.

Conclusioni

Multiplayer.it
7.4
Lettori (12)
7.6
Il tuo voto

Risen 3: Titan Lords - Enhanced Edition è un gioco di ruolo ancora affascinante e ricco di cose da fare. Tuttavia l'operazione di "restauro" non è ottimale, il frame rate è incostante e i miglioramenti grafici non riescono a nascondere i limiti di un motore grafico sì piacevole, ma ormai sorpassato dalle produzioni più recenti. I problemi dell'originale sono invece sempre presenti, a partire dal sistema di combattimento minato dal lag e da scelte discutibili fino ai vari bug, che intaccano la qualità del gameplay. Se siete disposti a tollerare i limiti della produzione, sorvolando sui difetti, e magari avete apprezzato anche Risen 2: Dark Waters, potrete comunque trovare soddisfazione in questo terzo capitolo, anche considerando i contenuti aggiuntivi già integrati nel pacchetto.

PRO

  • Tante cose da fare e varietà nelle ambientazioni
  • Tutti i DLC sono inclusi
  • Miglioramenti grafici...

CONTRO

  • ...ma frame rate incerto
  • Sistema di combattimento poco soddisfacente
  • Diversi bug