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Sangue e lacrime

Il destino di casa Forrester è nelle nostre mani nel finale di stagione

RECENSIONE di Andrea Rubbini   —   20/11/2015

Questa che state per leggere è la recensione del sesto episodio di Game of Thrones - A Telltale Games Series. La serie completa è composta da sei episodi in lingua inglese. Il testo che segue contiene spoiler violentissimi.

La prima stagione di Game of Thrones è la migliore prova di Telltale dai tempi di The Walking Dead. I motivi sono due: la qualità della scrittura e il peso della posta in gioco. Ogni confronto è gravido di conseguenze, e questo vale tanto per i bivi della storia quanto per i combattimenti. Pertanto, anche se le meccaniche sono quelle solite che ci triturano l'anima da anni, la tensione per l'esito degli scontri ci spinge a premere tastini a comando con eccitazione e paura. D'altronde Games of Thrones è un dramma potente, pieno di conflitti viscerali, come i romanzi da cui prende il nome. Merito anche di Ty Corey Franck, l'assistente personale di George R. R. Martin, il quale ha collaborato con Telltale in qualità di consulente narrativo.

Sangue e lacrime

Insomma, Game of Thrones tocca le corde giuste al momento giusto, e lo fa tramite le vicende di una nobile famiglia del Nord, i Forrester. In maniera simile a quanto accaduto agli Stark, i Forrester vengono divisi, perseguitati e umiliati. La loro fortuna è in declino, la forza militare ridotta all'osso e il morale logorato dai rovesci che hanno colpito i membri della famiglia. Ma non si sono ancora spezzati. Nei panni di Rodrik, Mira, Gared e Asher, il nostro compito è lottare per vendicare il nome di casa Forrester e salvarla dalla distruzione completa. Una storia di redenzione e di guerra, quella di Game of Thrones, che si lascia dietro una lunga scia di cadaveri e animi straziati. Ad accrescere l'interesse per il giocatore si aggiunge il fatto che la storia del gioco è narrata nel presente del romanzo. Ciò significa che incontriamo personaggi molto amati come Jon Snow, Tyrion Lannister e Daenerys Targaryen, e altri famigerati come Cersei Lannister e Ramsay Bolton. Questi personaggi hanno i volti noti della serie televisiva e sono doppiati dagli stessi attori che li interpretano. Altrettanto bravi sono i doppiatori che prestano la propria voce ai tanti personaggi inventati da Telltale. A questo si aggiungono le brillanti battute di dialogo, sempre calzanti per il personaggio che le pronuncia. Capirete quindi che è facile lasciarsi trascinare nella storia raccontata da Telltale e sposare la causa dei Forrester. A maggiore ragione se siamo noi a dovere prendere tutte le decisioni più difficili al posto loro. E possiamo garantirvi che in questo finale di stagione dovrete fare scelte che vi perseguiteranno a lungo.

Un finale di stagione viscerale! Game of Thrones: The Ice Dragon vi spingerà a rigiocare tutto da capo

Non è ancora finita

Da come finisce la prima stagione di Game of Thrones, un seguito è non solo possibile, ma necessario. La storia di casa Forrester non finisce infatti qui, come vedremo tra poco. E a proposito di quanto resta in sospeso, il riepilogo finale è degno di nota. Sullo sfondo di schermate disegnate a mano, ascoltiamo le voci di chi è stato testimone delle vite dei personaggi che abbiamo interpretato nel corso di questa prima stagione. I commenti e le riflessioni sulle loro gesta sono un modo per farci ripensare al significato delle nostre scelte e alle conseguenze che hanno avuto.

Sangue e lacrime
Sangue e lacrime

Un modo molto intelligente per intrecciare le decisioni che abbiamo preso con la trama più ampia, facendoci sentire parte di un mondo che vive e si adatta a quello che facciamo, piuttosto che vagoncini che corrono su un binario virando a destra o a sinistra di fronte ai vari bivi. E parlando di bivi e di scelte, l'ultimo episodio ci mette di fronte a dilemmi dall'esito irreversibile. Prendiamo Mira, per esempio. La sua vicenda termina in una cella di Approdo del Re, in attesa di essere giustiziata. Possiamo decidere di salvarci la vita, acconsentendo a una ripugnante offerta di matrimonio, oppure andare a testa alta di fronte al boia, nel corso di una scena potente che fa emergere l'integrità della ragazza in mezzo allo squallore che la circonda. Parliamo quindi di vita o morte, bianco o nero. Una scelta che farebbe venire voglia di rigiocare tutto da capo per provare un esito diverso. E lo stesso vale per Gared il quale, messo di fronte al segreto del North Grove, deve decidere se usarlo per correre in aiuto del castello dei Forrester o per combattere la minaccia dei non morti. Queste scelte, oltre a essere difficili, hanno esiti che influenzano drasticamente ciò che succederà nella stagione successiva. Il salvataggio di questa prima serie di Game of Thrones è perciò di quelli che vorrete tenere sul vostro disco fisso per caricarlo quando inizierà il seguito. Considerando l'impatto emotivo della storia, avremmo potuto dare un voto più alto a Game of Thrones, ma diversi aspetti pesano sul giudizio complessivo. Il primo è l'arretratezza del motore grafico. Su uno smartphone o un tablet farà ancora una discreta figura, ma vedere animazioni del genere su un PC o una console moderna è penoso. Allo stesso modo, il sistema di gioco ha bisogno di essere rivisto, e non parliamo della sua essenza. Vanno pure bene gli eventi a tempo, quando la posta in gioco è alta, ma ci sono infiniti modi di implementarli. Quello ideato da Telltale risente troppo del peso degli anni e delle numerose reiterazione. Torniamo infine su quanto accennato all'inizio del paragrafo circa la chiusura della storia. Questo episodio non risolve del tutto la vicenda di casa Forrester. Molti fili narrativi rimangono sospesi per essere ripresi nella stagione successiva. Sebbene questo permetta alla storia di prendersi tutto lo spazio necessario, è vero anche che il giocatore merita di non essere costretto a comprare un seguito. Su questo Telltale ha peccato di stile, trascurando il potenziale di una licenza che, almeno per quanto riguarda la storia, è molto più attraente di altre produzioni recenti dello stesso studio.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore Intel Core i7 2600
  • 8 GB di RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
  • Sistema operativo Windows 7

Requisiti minimi

  • Processore Core 2 Duo 2 GHz o equivalente
  • 3 GB di RAM
  • Scheda video ATI o NVIDIA con 512 MB RAM
  • Direct X 9.0c
  • Sistema operativo Windows XP SP3

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Xbox Store, App Store, Google Play
Prezzo 4,99 €
Multiplayer.it
7.4
Lettori (14)
6.0
Il tuo voto

Il finale di stagione porta la lunga serie di decisioni che abbiamo preso fin dall'inizio alle loro estreme conseguenze. Scene intense elevano o fanno cadere i personaggi principali in base alle nostre scelte. C'è abbastanza intreccio sotto questa serie da meritare di essere rigiocata due volte, ma rimane l'amaro per i troppi fili sciolti. Purtroppo, se volete sapere come va a finire davvero Game of Thrones, dovete essere pronti ad acquistare la seconda serie. E questo è un grosso limite.

PRO

  • Tante decisioni passate influenzano i risultati finali
  • Viscerale, drammatico, punta tutto sulle emozioni
  • Da rigiocare più volte

CONTRO

  • Tecnicamente obsoleto
  • Sistema di gioco riproposto allo sfinimento
  • Rimanda molte risposte alla stagione successiva