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Steamworld Heist, recensione

L'universo di Steamworld si espande con uno strategico a turni molto interessante

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   09/12/2015

Steamworld Heist è anzitutto un gioco coraggioso. Per Image & Form, il team svedese autore del progetto, sarebbe stato molto più semplice capitalizzare il grande e inatteso successo del precedente Steamworld Dig, un "metroidvania" in salsa steampunk western che dopo il debutto su 3DS è poi uscito su praticamente tutte le piattaforme. Al contrario la software house capeggiata dall'eccentrico Brjánn Sigurgeirsson ha scelto di percorrere con il suo nuovo progetto un'altra strada, con l'unico punto di contatto rappresentato dal fatto di essere entrambi parte dello stesso "universo", con uno stile grafico vagamente simile. Steamworld Heist è quindi uno strategico a turni ambientato nello spazio nel lontano futuro e che mette il giocatore nei panni, o per meglio dire nei bulloni di un gruppo di trafficanti e pirati robot capeggiati dalla capitana Piper Faraday. Lo scopo del gioco è fondamentalmente quello di viaggiare a bordo della propria nave spaziale per reclutare nuovi membri dell'equipaggio e utilizzarli poi in combattimento, andando a razziare le navette nemiche recuperando quanto più bottino possibile.

Steamworld Heist è un ottimo strategico che arricchisce l'offerta del portatile Nintendo

Due dimensioni posson bastare

Abbiamo detto poco sopra che Steamworld Heist è uno strategico a turni, eppure non certo privo di spunti originali. Se infatti le meccaniche di base relative alla gestione dei movimenti e al controllo di un personaggio per volta si riconducono ai dettami classici del genere, già la scelta di adottare un gameplay 2D dona una certa peculiarità al prodotto. Ognuno dei propri robot ha la possibilità di muoversi per un determinato numero di caselle, ed eseguire poi un'azione; diversamente, si può scegliere di ampliare il movimento andando ancora più lontano ma rinunciando a qualsiasi altra opzione.

Steamworld Heist, recensione
Steamworld Heist, recensione

Esattamente con in X-COM, tanto per capirci, ma con la presenza di un solo piano bidimensionale. All'interno delle ambientazioni si possono salire scale, ripararsi dietro a coperture, aprire porte e quant'altro, perché l'esplorazione è una componente fondamentale dell'insieme. L'azione di svolge però piuttosto rapidamente, sia per la velocità dei movimenti di alleati e nemici, sia perché solitamente le navi da assaltare non sono particolarmente grandi: per questo motivo i livelli si concludono in tempi tutto sommato ridotti, fattore che contribuisce a garantire un buon ritmo della progressione. Va segnalato poi come le navi vengano generati casualmente in maniera procedurale, un aspetto che se da un lato non rende particolarmente raffinato il level design, dall'altro garantisce di non trovarsi mai di fronte alla stessa situazione da esplorare. Senza dubbio uno degli aspetti meglio riusciti di Steamworld Heist è il sistema di combattimento, che si differenzia rispetto alla maggior parte degli strategici a turni: se infatti negli altri titoli del genere solitamente l'efficacia, la traiettoria e la mira dei proiettili sono gestiti in automatico sulla base delle relative caratteristiche dei propri soldati, in questo caso invece è il giocatore l'unico responsabile del fatto che un colpo vada a segno o meno. Questo perché, una volta scelto quale attacco utilizzare, la mira viene poi gestita in tempo reale dal giocatore, con tanto di facoltà di utilizzare le pareti per eseguire anche arditi rimbalzi. Una soluzione interessante, che offre un approccio originale e che riduce al massimo i tempi morti: il risultato è un gameplay potenzialmente attraente anche per chi non ama particolarmente gli strategici classici, e allo stesso tempo una alternativa fresca per i fan. Certo, non manca qualche perplessità, legata soprattutto alla ripetitività dell'azione e alla non particolare profondità delle meccaniche in sé, che riducono un po' la varietà di situazioni che ci si trova ad affrontare compromettendo parzialmente l'interesse sulla lunga distanza. Anche il comportamento dei nemici non si differenzia granché gli uni dagli altri, nonostante la discreta varietà estetica che li contraddistingue.

Tanti amici

Ad attenuare parzialmente tali difetti c'è la componente manageriale, che rappresenta una fetta altrettanto importante dell'esperienza. Dalla mappa spaziale infatti si può accedere non solo alle navi nemiche, ma anche a bar e cantine che ospitano piccoli negozi o che hanno tra gli avventori dei potenziali nuovi membri del proprio gruppo.

Steamworld Heist, recensione

Dopo aver ingaggiato un alleato, questo troverà posto all'interno della propria navicella, in maniera lontanamente simile a quanto visto in Mass Effect tanto per capirci. Con ognuno di essi è poi possibile fare grandi chiacchierate, anche se l'elemento della trama e dello sviluppo dei personaggi non può dirsi pienamente riuscito, dal momento che si fatica a trovare un reale interesse nella progressione delle vicende. Malgrado i testi siano tutti in inglese, va segnalato l'annuncio da parte degli sviluppatori di un aggiornamento per gennaio destinato a portare con sé la traduzione in italiano. Sta di fatto che ogni personaggio può contare su differenti caratteristiche di salute e capacità di movimento, oltre all'affinità per i diversi tipi di armi. La gestione dell'inventario è poi estremamente importante: oltre alla preziosissima acqua, un elemento fondamentale in un mondo mosso dal vapore e che rappresenta di fatto la valuta di gioco, il bottino raccolto dalle proprie razzie può offrire nuove armi, armature, granate, e tutta una serie di oggetti da equipaggiare per aumentare le speranze di sopravvivenza. E ci sono anche i cappelli: un elemento totalmente accessorio e dal solo fine estetico, ma che è divertente collezionare rubandoli dai nemici per farli poi indossare ai propri compagni. Completare con successo le missioni consente poi di ottenere dei punti per far aumentare di livello i robot, così da sbloccare poi nuove abilità e irrobustire la componente strategica sul campo. Per quanto riguarda infine la componente tecnica, Steamworld Heist conferma le qualità degli artisti di Image & Form nella realizzazione di un mondo ricco di personalità, con tanti dettagli e uno stile davvero azzeccato e piacevole. Meno efficace invece il sonoro, che si limita a fare il minimo sindacale. Il prezzo di 19,99€ appare corretto, e va inoltre segnalata una promozione temporanea che fino al 31 dicembre consente di acquistare il gioco a 16,99€.

Conclusioni

Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 19,99 €
Multiplayer.it
8.4
Lettori (6)
7.2
Il tuo voto

Steamworld Heist è uno strategico per certi versi originale e ottimamente caratterizzato, che dimostra come il successo di Steamworld Dig non sia stato un caso isolato per il team svedese Image & Form. Una certa ripetitività nello sviluppo delle missioni e un level design un po' piatto riduce sensibilmente il valore complessivo del gioco, che comunque può contare su una quantità di pregi, a cominciare dall'ottimo sistema di combattimento, decisamente superiore rispetto ai difetti. Un esperimento in buona parte riuscito quindi, per un prodotto destinato ad arricchire l'offerta natalizia del portatile Nintendo: proseguendo su questa strada, il futuro di Image & Form non può che essere ricco di soddisfazioni.

PRO

  • Meccanica di gioco piuttosto originale
  • Sistema di combattimento divertente
  • Componente gestionale ben riuscita

CONTRO

  • Si avverte una certa ripetitività alla lunga
  • Level design un po' piatto
  • Trama poco incisiva