37

ASUS ROG P348Q

Un monitor ultrawide senza compromessi

RECENSIONE di Mattia Comba   —   03/03/2016

ASUS non si è fatta attendere e ha aperto il nuovo anno forte di un'interessantissimo allargamento della sua linea di monitor appartenenti alla famiglia ROG - Republic of Gamer - che raccoglie i prodotti più performanti indirizzati ai videogiocatori appassionati. Il percorso del produttore taiwanese continua sulla strada tracciata negli anni precedenti mantenendo la partnership con NVIDIA al centro dell'offerta, confezionando un monitor G-Sync di qualità e in questo caso dalle dimensioni generose. A differenza dei vecchi modelli, infatti, il passo in avanti è importante con il pannello che arriva a ben 34 pollici con proporzioni 21:9 e un design curvo per aumentarne sensibilmente il senso di immersione. Il PG348Q si presenta subito come un top di gamma che non bada a compromessi, offrendo quanto di meglio disponibile su piazza a un prezzo decisamente impegnativo. Noi lo abbiamo provato per un paio di settimane, godendo appieno del G-Sync e delle splendide immagini animate da un pannello IPS a 1440p di ottima qualità.

ASUS punta sull'ultrawide con il monitor ROG P348Q: pannello IPS, G-Sync e refresh rate fino a 100Hz

IPS fino a 100Hz

Seguendo una delle ultime introduzioni in termini di design per monitor e televisori, anche ASUS si è "piegata" al design curvo dei monitor che grazie alla distanza relativamente ristretta tra l'immagine e il punto d'osservazione, trasmette una piacevole sensazione di immersione per un'esperienza visiva avvolgente e definita. Il merito è tutto del pannello che con la sua risoluzione a 1440p, il G-Sync, il refresh rate fino a 100 Hz e soprattutto i 34 pollici di diagonale, va a posizionare l'ASUS ROG P348Q piuttosto in alto nel mercato, puntando ai giocatori che non si fanno problemi a spendere 1400€ per giocare al massimo delle possibilità.

ASUS ROG P348Q

Il design è estremamente minimale e la cornice appena percettibile favorisce le configurazioni multi monitor a patto di avere un hardware all'altezza - ci vuole una GPU per ogni monitor - e soprattutto spazio abbondante sulla scrivania, visto che risulta piuttosto ingombrante non solo in lunghezza, ma anche in profondità considerata la base in acciaio e l'imponente braccio completamente regolabile. In tal senso è possibile modificarne l'altezza in un intervallo di 11,5 centimetri oltre che rotazione e inclinazione, per regolarlo nella posizione ottimale. L'interfaccia I/O mette a disposizione una DisplayPort 1.2 con relativo cavo ad alta qualità in dotazione, ben 4 porte USB 3.0 e un HDMI 1.4, a cui vanno ad accompagnarsi due speaker audio da 7 watt di decente qualità. Da sottolineare che solamente utilizzando la DisplayPort 1.2 è possibile accedere alla risoluzione di 3440x1440 fino a 100 Hz, mentre con la porta HDMI bisogna fermarsi ai 50 Hz di refresh rate per una limitazione intrinseca alla tecnologia stessa. Nella parte posteriore sul lato destro troviamo i controlli per la configurazione che permettono di regolare luminosità, contrasto e temperatura colore a piacimento nel caso i preset non siano soddisfacenti. Noi li abbiamo trovati ottimi già nei loro valori di default, modificando solo leggermente luminosità e contrasto per migliorare l'immagine. Un comodo joystick permette di navigare per i vari menù e non manca la possibilità di crearne di predefiniti in modo da regolare al volo l'immagine in base alla tipologia di utilizzo del momento. La resa visiva è ottima grazie all'impiego di un pannello IPS di qualità che restituisce colori vividi senza snaturare i neri e un ottimo contrasto. A differenza dei pannelli TN Twisted Nematic si perde qualcosa in reattività (i tempi di risposta salgono a 5ms gray to gray) e in refresh rate (il precedente ROG Swift PG278Q raggiunge i 144Hz), ma ci riteniamo complessivamente soddisfatti delle performance del nuovo monitor di ASUS.

ASUS ROG P348Q

Immersione totale

La risoluzione di 3440 x 1440 pixel porta con sé un immagine ampia e un dettaglio superiore dal look cinematografico, aumentando il campo visivo e includendo maggiori dettagli su schermo rispetto a un'immagine visualizzata con il tradizionale rapporto a 16:9. La presenza di una porta HDMI apre alla possibilità di poter utilizzare il monitor in ambiente PC e console, ma quando la risoluzione scende al di sotto di quella supportata e il formato rimane quello standard, bisogna fare i conti con le fastidiose bande nere ai lati dello schermo.

ASUS ROG P348Q

La presenza del modulo G-Sync sviluppato da NVIDIA permette infine di trovare una soluzione al fastidioso fenomeno del tearing, andando a gestire il flusso di dati tra il monitor e la scheda video allo scopo di sincronizzare il refresh rate del monitor e il frame rate del segnale di ingresso trasmesso dalla GPU. Quando si parla di videogiochi PC, infatti, andiamo incontro a frequenti fluttuazioni del numero di frame al secondo per motivi legati alla componentistica o alla scarsa ottimizzazione del motore di gioco, che portano a continui sbalzi nella frequenza cui la GPU invia le singole immagini al monitor. Il problema è che quest'ultimo non si preoccupa minimamente delle oscillazione, ma mantiene costante la frequenza di aggiornamento andando a creare un disallineamento tra quando un frame viene realmente inviato dalla scheda video e quando viene visualizzato si schermo. Questo fa si che durante un singolo ciclo di scansione più immagini si sovrappongano, nel luogo in cui il pannello vada ad aggiornarsi nel momento in cui arriva il frame successivo, "tagliando" l'immagine orizzontalmente dando origine al tearing. Quando si gioca a titoli frenetici come sparatutto o strategici in tempo reale tale fenomeno può compromettere considerevolmente l'esperienza di gioco e lo si scongiura attivando il V-sync, ovvero la sincronia verticale che risolve il problema in ambito software appesantendo però la scheda video. Il G-Sync invece non è invasivo, ma ha il limite di funzionare solamente con le schede video prodotte da NVIDIA. L'ASUS ROG P348Q parte da una frequenza di aggiornamento minima di 60 Hz, ma tramite la funzione di overcloking si può incrementare fino a 100 Hz a intervalli di 5 Hz l'uno. Bisogna però sottolineare che è necessaria una GTX 980Ti o superiore (Titan) per godere appieno dei 100 Hz, mentre bisogna scendere a valori intermedi con le schede di fascia più bassa. Considerando il costo molto elevato del monitor e in più la necessità di utilizzare la top di gamma del produttore di Santa Clara per poterne godere al massimo delle potenzialità, è facile capire che l'esborso richiesto diventi davvero proibitivo anche a fronte di tutti i benefici tecnici del caso. Un titolo come il bellissimo The Witcher 3: Wild Hunt diventa ancora più coinvolgente e spettacolare se giocato con tutte le impostazioni al massimo su di un monitor di questa qualità, ma purtroppo saranno in pochi a poterselo permettere.

Conclusioni

ASUS non si smentisce e posiziona i modelli della linea ROG come prodotti di riferimento per tutti gli appassionati di videogiochi alla ricerca delle migliori performance. Le tecnologie dietro al P348Q si sono dimostrate solide ed estremamente performanti, riconfermandoci nuovamente la bontà del G-Sync sviluppato da NVIDIA per evitare i fenomeni di tearing a fronte delle limitazioni di compatibilità.

ASUS ROG P348Q

La scelta di un pannello IPS mette l'accento sulla qualità dell'immagine, sempre vivida e brillante, ottima nel contrasto così come nella colorimetria e la curvatura del monitor ultra wide aumenta il coinvolgimento complessivo nell'esperienza di gioco. La risoluzione di 3440 x 1440 pixel e il refresh rate di 60 Hz da portare a 100Hz con l'overclocking, ne fanno un perfetto compagno di giochi nonostante il tempo di risposta fissato sui 5 ms gray to gray diretta conseguenza dell'impiego di un pannello IPS, da sempre più performante sotto il profilo della qualità dell'immagine ma meno reattivo. Per portarsi a casa cotanta bontà tecnologica sono necessari circa 1400 euro, una cifra decisamente impegnativa a cui va ad aggiungersi la necessità di avere una scheda di marchio NVIDIA per poter usufruire del G-Sync. In aggiunta, c'è da ribadire come per godere al massimo di tutte le potenzialità del monitor sia necessaria una GTX 980Ti, l'unica in grado di reggere i 1440p con una frequenza di aggiornamento di 100 Hz. Basta quindi una semplice addizione per accorgersi che si tratta di una configurazione indirizzata solamente a un'esigua fetta di mercato: l'ASUS P348Q è un prodotto esteticamente molto accattivante, con un pannello IPS di qualità molto ampio capace di aumentare il senso di immersione grazie alla lieve curvatura, ma rimane un monitor dal prezzo difficilmente giustificabile anche alla luce delle indubbie qualità tecniche.

Conclusioni

Prezzo 1400 €

PRO

  • Ampio pannello ultrawide a 1440p
  • G-SYNC integrato
  • Ottimo design e qualità dei materiali

CONTRO

  • Solo con schede video NVIDIA
  • Prezzo esorbitante