Sono trascorsi dodici mesi esatti da quando pubblicammo il nostro provato di Speedrunners, tuttavia la storia dell'apprezzatissimo indie firmato da DoubleDutch Games e tinyBuild ha radici molto più estese, dato che iniziò il percorso in Early Access su Steam nel 2013 e le sue origini sono legate a un browser game praticamente omonimo (Speedrunner) uscito diversi anni addietro, convertito con successo anche su Xbox 360. Durante questo lungo e costante processo di maturazione, sbocciato nella conquista di riconoscimenti internazionali come la promozione a "eSport ufficiale" nella Electronic Sports League (2015), il premio come miglior videogioco multiplayer competitivo da Indie DB (2014) e il Gamer's Voice Award agli SXSW Gaming Award (2015), il titolo ha continuato a mietere pareri entusiastici soprattutto tra i giocatori, che lo hanno supportato con ottime vendite - oltre un milione di copie piazzate - e un florilegio di recensioni positive sulla piattaforma Valve. L'appassionante cavalcata verso la build 1.0 è finalmente conclusa, e Speedrunners è ora acquistabile su Steam nella sua forma definitiva per circa 15 Euro. Come avrete intuito dalle premesse, si tratta di un'opera assolutamente imperdibile per tutti coloro che amano giocare in compagnia.
Competitivo e spassosissimo, Speedrunners è uno degli indie multiplayer più riusciti degli ultimi anni
Bruciare le tappe
Il collega di Kotaku Alex Jones ha definito il multiplayer competitivo di Speedrunners come quello che "i videogiochi Nintendo dedicati a Mario avrebbero dovuto avere", una frase sibillina che non solo tesse le lodi del titolo DoubleDutch Games, ma ne sottolinea l'eccellenza del gameplay accostandolo a quello di prodotti la cui raffinatezza è punta di diamante nell'industria. Prima di analizzarne le caratteristiche intrinseche, facciamo un passo indietro e spieghiamo brevemente cos'è Speedrunners.
Come scrivemmo nel nostro precedente articolo, si tratta di un gioco piuttosto peculiare che risulta difficile da inquadrare in un genere classico, tanto che su Steam lo trovate legato a voci antitetiche come "corsa", "sport", "azione" e non a quella platform, una componente comunque importante dell'infrastruttura ludica. In parole semplici, nel titolo olandese si deve correre all'interno di percorsi chiusi e costellati da ostacoli, laddove lo scopo principe della competizione consiste nel far mangiare la polvere agli avversari per almeno tre volte, magari aiutandosi con gadget e bonus di vario tipo. Più facile a dirsi che a farsi, soprattutto quando si confrontano giocatori di pari astuzia e abilità. Si tratta di un'esperienza frenetica che regala il massimo del divertimento rivaleggiando online o contro altri amici seduti sullo stesso divano, fino a un massimo di quattro avversari contemporaneamente (bot inclusi). Le modalità di gioco presenti sono l'immancabile Pratica, che racchiude il Tutorial, la Corsa in solitaria e il VS. Bot; la Partita classificata con tanto di leghe da scalare; la Partita rapida, quella personalizzata e il divertentissimo Party locale. Con l'aggiornamento alla versione finale è stata aggiunta anche una semplice modalità Storia, che sulla falsariga delle coppe di Mario Kart permette di sfidare gli avversari in quattro diversi tornei, con fumetti e sequenze disegnate da sbloccare. A esse si affianca il cosiddetto Workshop, nel quale è possibile creare i propri livelli personalizzati da condividere con gli altri giocatori su Steam. A questo completo ma un poco macchinoso editor, che porta praticamente all'infinito il numero di tracciati sui quali è possibile confrontarsi, se n'è aggiunto un altro dedicato alla personalizzazione delle "Scie Turbo", rilasciate dai personaggi quando attivano il relativo bonus col grilletto destro del pad. Si tratta di una feature simpatica che sta riscuotendo un buon successo, anche perché permette persino di vendere le proprie creazioni. Nel momento in cui stiamo scrivendo sono oltre diecimila i livelli creati dai giocatori, che vanno ad aggiungersi ai sedici ufficiali realizzati dal team di sviluppo; dopo anni di collaudo e i numerosi processi di rifinitura cui sono stati sottoposti, questi ultimi si distinguono per un level design superbo, perfettamente bilanciato per le sfide di eSport ad altissimo livello.
Cast d'eccezione
Tra le caratteristiche peculiari di Speedrunners vi è il bizzarro roster dei corridori, una selezione di supereroi improbabili e strampalati in grado di strappare sorrisi a profusione per il design grottesco ma soprattutto per le riuscitissime animazioni. Fra gli altri troviamo il corridore classico, ovvero lo "Speedrunner" tradotto dall'omonimo gioco in flash, un uomo con la testa di cervo, una gatta, una donna raptor, tizi con costumi da pollo, da squalo e così via; una "squadra" che può essere rimpinguata salendo con l'esperienza - vi sono diversi personaggi e costumi da sbloccare - o acquistando gli immancabili DLC, per l'occasione due pacchetti dedicati a youtuber di successo tra i quali trova spazio anche il celeberrimo Pewdiepie.
Una volta selezionato il proprio alter ego si passa alla votazione della mappa e alla personalizzazione di oggetti e modificatori attivi, con tanto di preset legati alle partite classificate, ai tornei e via discorrendo. Ad esempio si possono implementare o disabilitare gli spuntoni acuminati, la morte istantanea o alcuni dei gadget che caratterizzano il gameplay frizzante del titolo. Il rampino, da utilizzare su specifiche pareti, è lo strumento più importante del gioco e saperlo padroneggiare fa una enorme differenza nell'economia delle partite, così come gestire con perizia il salto (A), la scivolata (Y), l'arrampicata sui muri e la già citata corsa col turbo. Il joypad, anche se è possibile godere del titolo con la tastiera, risulta particolarmente consigliato. Tra i diversi gadget utilizzabili, che si raccolgono alla stregua dei bonus di Mario Kart, vi sono palle infuocate, razzi, casse, onde d'urto, ganci e altro ancora, oggetti che possono garantire un sensibile vantaggio tattico quando utilizzati al momento opportuno. Vista la casualità dei bonus, anche la fortuna può dare il suo (piccolo) contributo alla vittoria. Il giocatore oltre agli avversari e ai pericoli intrinseci del livello come baratri, raggi laser e i già citati spuntoni, deve fare attenzione anche al tempo, dato che dopo un tot lo stage comincia a restringersi inesorabilmente, complicando ulteriormente la vita ai ritardatari ma anche ai giocatori di testa, che debbono prevedere con anticipo la comparsa di oggetti e ostacoli. Il risultato finale, come sottolineato a più riprese e come potete osservare dal video della sala giochi, è un vero e proprio spasso che vi terrà incollati al joypad per moltissime ore.
Anche sul tostapane
Al delizioso gameplay e alla ricetta competitiva incredibilmente riuscita, si accompagna un comparto tecnico semplice e pulito, dove il lavoro svolto sulla grafica bidimensionale (stilizzata) è apprezzabile soprattutto nelle animazioni, specifiche per ciascun corridore ed estremamente fluide.
Ogni stage ufficiale presenta inoltre il proprio tema, e livelli come Zoo, Theme Park, Swift Peaks, Nightclub e Library, senza contare l'intramontabile stage iniziale chiamato Metro, risultano ricchi di dettagli e impreziositi talvolta da elementi animati. Le opzioni grafiche sono praticamente assenti, e le uniche voci regolabili sono la qualità globale (normale o bassa), la risoluzione e la sincronizzazione verticale; del resto, come hanno ironizzato i DoubleDutch Games nei requisiti di sistema minimi su Steam, il titolo potrebbe girare pure su un tostapane. Piacevolissimi anche gli effetti sonori e la soundtrack, che nel corso del tempo è stata arricchita con nuovi brani per accompagnare l'eclettico - e per diverso tempo unico - tema principale dell'opera. Tra i fiori all'occhiello di Speedrunners vi è indubbiamente anche il netcode, davvero eccezionale sotto il profilo della solidità e della stabilità; esso garantisce partite fluidissime e prive di problemi di latenza nella stragrande maggioranza dei casi, una condizione praticamente imprescindibile per la tipologia di gioco, recentemente premiato col titolo di eSport ufficiale nella Electronic Sports League.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Sistema operativo: Windows 10 64 bit
- Processore: Intel Core i7-4790 3,60 GHz
- Memoria: 8 GB RAM
- Scheda Video: Msi Geforce GTX 980
Requisiti minimi
- OS: Windows 7 e superiori
- Processor: 1Ghz e superiori
- Memory: 1 GB RAM
- Scheda video: Integrata e superiori
Conclusioni
Spassosissimo in compagnia, dannatamente competitivo e dotato di un gameplay delizioso, Speedrunners conferma tutte le buone qualità emerse durante gli anni trascorsi in Accesso Anticipato, un periodo durante il quale è stato raffinato e perfezionato praticamente sotto ogni punto di vista. La calorosa accoglienza su Steam e il milione di copie vendute non possono che confermare la bontà dell'opera DoubleDutch Games, semplicemente uno dei migliori indie game orientati al multiplayer disponibili sulla piazza. I giocatori console saranno lieti di sapere che il team di sviluppo si è messo subito all'opera per una futura conversione del gioco.
PRO
- Divertentissimo e incredibilmente competitivo
- Gameplay, netcode e level design
- Grafica semplice ma curata, soprattutto nelle animazioni
- Editor dei livelli e delle scie turbo...
CONTRO
- ...un pizzico macchinoso
- Gli stage ufficiali sono così curati che ne avremmo voluto qualcuno in più