In molti hanno provato a riprodurre in formato mobile le atmosfere dei grandi action game bidimensionali in stile Metal Slug, riuscendoci in realtà piuttosto raramente: probabilmente anche per questo motivo, Macrojoy ha preferito percorrere un'altra strada, cercando di coniugare in maniera più stretta l'anima da arcade dei classici anni '90 con le meccaniche degli attuali prodotti per smartphone. Peccato solo che in questo tentativo di fusione gli sviluppatori si siano portati dietro anche la caratteristica più antipatica dei titoli da sala giochi, ovvero quella di spillare soldi a ripetizione...
Armor Riders è pensato ed eseguito bene, ma c'è troppa enfasi sugli acquisti in-app
Piccolo ma caciarone
Nonostante un gioco come Armor Riders non abbia bisogno di grandissime presentazioni, tocca sottolineare come gli sviluppatori abbiano fatto davvero del loro meglio per rendere il tutto incredibilmente poco comprensibile nelle prime battute: si viene scaraventati nell'azione senza un briciolo di introduzione o tutorial, dovendo fare i conti con un sistema di controllo e degli elementi di gameplay che avrebbero certamente meritato qualche spiegazione in più.
È necessario dunque armarsi di santa pazienza e capire da soli le dinamiche che regolano il gioco, in primis riguardo ai contenuti dell'applicazione: Armor Riders si vanta di offrire oltre 900 micro-livelli, e questo è vero anche se il computo comprende una campagna affrontabile con un secondo personaggio contraddistinta da versioni più difficili degli stessi stage. Il numero rimane comunque notevolissimo, considerando anche la presenza di una manciata di modalità extra sbloccabili progredendo nell'avventura: c'è da dire che la struttura degli scenari non brilla per complessità, durata e varietà ma per un titolo free to play si tratta comunque di tantissima roba. Ai comandi di un mercenario che a seconda dei casi può combattere con indosso un'armatura a la Iron Man o addirittura cavalcando una sorta di moto da battaglia, l'utente è chiamato a portare a termine i livelli cercando di uccidere tutti i nemici presenti nel minor tempo possibile e senza superare una certa soglia di danno: tre fattori che, se soddisfatti, consentono di ottenere le immancabili stelline che determinano la valutazione del proprio operato. Per fare tutto ciò, si utilizza un sistema di controllo abbastanza semplice, che prevede uno stick virtuale per il movimento e due tasti deputati al salto e al fuoco: ci vuole un po' di pratica perché il personaggio si sposta in maniera decisamente "scivolosa" e lo sparo funziona in automatico, venendo rivolto dal software all'indirizzo del nemico più vicino, ma i problemi inizialmente sono ben altri. Complici anche le dimensioni molto piccole degli sprite su schermo, nelle prime partite si fa davvero fatica a capire cosa sta accadendo, giungendo alla fine degli scenari quasi per caso: gradualmente si comincia a prendere confidenza con la situazione, riuscendo a districarsi tra avversari, pallottole ed esplosioni che affollano il display, e Armor Riders si rivela un action game magari non raffinato ma sicuramente piacevole.
Proprio quando si comincia un po' a godere del gameplay del titolo Macrojoy, però, le conseguenze dell'essere un prodotto gratuito piombano sull'utente con particolare violenza: oltre a rivelarsi infarcito di spot e timer di ogni genere, Armor Riders poggia infatti su un sistema di acquisiti in-app decisamente antipatico che prevede la ricarica di alcuni parametri del protagonista (munizioni, energia vitale, armatura e via discorrendo) tramite una serie di risorse impossibili da raccogliere solo giocando e che diventa perciò necessario comprare spendendo moneta virtuale o addirittura quella reale. Un collo di bottiglia che a quanto pare gli sviluppatori sono intenzionati a eliminare - o perlomeno limitare - con i futuri aggiornamenti, ma che per ora si impone come il più grande difetto di un titolo altrimenti più che apprezzabile. Al di là della quantità di contenuti e della gradevolezza del gameplay, infatti, Armor Riders si distingue anche per una realizzazione tecnica pregevole, con una grafica bidimensionale che compensa un'originalità quasi inesistente con una cura maniacale per i più microscopici dettagli degli sprite, affiancata da animazioni ottime, esplosioni a go-go e un frame rate che non cede ma ad alcun rallentamento.
Conclusioni
Lasciando perdere gli evidentemente ingenerosi paragoni con Metal Slug, Amor Riders rimane un'ottima idea non sviluppata al meglio da Macrojoy: se infatti il gameplay si dimostra piacevole e i contenuti di tutto rispetto (anche se qualche spiegazione introduttiva in più non avrebbe guastato), d'altro canto non si può chiudere un occhio su meccanismi free to play che andrebbero assolutamente rivisti poiché davvero troppo orientati all'estorcere denaro al giocatore. Non è escluso che un futuro aggiornamento possa sistemare le cose, ma per il momento Armor Riders rimane un divertente passatempo che fatica per questi motivi a diventare qualcosa di più.
PRO
- Tecnicamente curato
- Frenetico e divertente
- Tantissimi contenuti
CONTRO
- Tutorial completamente assenti
- Molto confusionario
- Davvero troppi acquisti in-app