Se sul mercato delle schede video discrete la battaglia tra AMD e NVIDIA è più accesa che mai come non capitava da anni a questa parte, sul fronte dei portatili la situazione è pressoché stabile. Il colosso di Santa Clara domina incontrastato con le versioni notebook delle GPU della serie 900, che continuano ad essere la scelta obbligata in attesa di presentare le versioni portatili con architettura Pascal. La nuova architettura ha mostrato i muscoli su desktop innalzando ulteriormente le performance di calcolo ma continuando a mantenere un occhio di riguardo sui consumi e l'efficienza energetica, migliorando ulteriormente quanto fatto da Maxwell. Ovviamente in chiave portatile quest'ultimo aspetto sarà fondamentale per estendere la durata della batteria e non surriscaldare eccessivamente sotto la tastiera. Nell'attesa, abbiamo messo mano al notebook gaming ASUS GL522VW, un modello versatile, compatto e con un peso non eccessivo, che grazie all'accoppiata GTX 960M - 6700HQ permette un'ottima libertà di gioco una volta trovati i giusti compromessi. Non parliamo quindi di una macchina estrema, ingombrante e super costosa come il GX700 con tanto di raffreddamento a liquido, ma di un prodotto che riesce comunque a dire la sua anche in ambito gaming.
ASUS ha scelto la GTX 960M e l'i7-6700HQ per il suo notebook gaming GL552VW
ROG portatile
Il produttore di Taipei non stravolge la sua linea di prodotti, andando ad aggiungere il GL522VW alla sua linea di notebook ROG - Republic of Gamers - pur senza puntare alle prestazioni senza compromessi.
L'obiettivo di ASUS è quello di offrire al pubblico un modello versatile, funzionale, accessibile per upgrade marginali, ma anche adatto a giocare. Le forme rimangono quelle classiche dei ROG portatili, morbide e sinuose, con la scocca di colorazione nera opaca adornata da una placca centrale in alluminio satinato sulla quale spicca l'effige dell'azienda colorata di un rosso vivo, così come le decorazioni in corrispondenza del touchpad. Anche i materiali rimangono di eccellente qualità, conferendo solidità al prodotto nonostante le dimensioni contenute. Il nuovo top di gamma ASUS si riconferma un terminale tozzo e ingombrante, con i suoi 2,5 Kg di peso e le dimensioni di 385 x 255 x 32 millimetri. Si tratta quindi di un prodotto non eccessivamente pesante, comodo da portarsi in giro e stipare in borse o zaini. Il pannello IPS Full HD con diagonale da 15,6 pollici ha resa cromatica e angolo di visuale davvero ottimi, inoltre è antiriflesso, una caratteristica molto comoda per un notebook che per sua natura è da usare in mobilità e non sempre ci si trova nell'ambiente ottimale in termini di illuminazione e fonti di luce. La risoluzione non superiore ai 1080p. La correzione automatica della temperatura colore porta miglioramenti sostanziali all'immagine finale, ma sono presenti comunque quattro differenti profili da aggiustare a piacimento in base alle proprie esigenze intervenendo su contrasto, luminosità e nitidezza. Il risultato è soddisfacente sia per quanto riguarda un utilizzo quotidiano e prolungato per motivi lavorativi, sia per i videogiochi immortalati su schermo con colori vividi e accurati grazie al pannello IPS molto valido in tal senso. Sopra il display trova posto la webcam con microfono integrato che registra filmati fino a 1080p e 30 frame al secondo. Per quanto riguarda la tastiera, ASUS ha optato per la retroilluminazione diffusa di colorazione rossa con quattro gradi di intensità da regolare in base alle condizioni di luce dell'ambiente circostante, ma manca qualunque tipo di personalizzazione relativa alla colorazione. I tasti ad isola sono silenziosi, hanno un ottimo feedback grazie alla corsa di appena 1,8 mm e sono molto comodi da utilizzare sia in ambito gaming che lavorativo: in tal senso sono presenti il tastierino numerico e layout in italiano. Insieme al lettore DVD, sui lati trovano posto due porte USB 3.0, una porta USB 3.0 Type C e una USB 2.0, HDMI, ethernet e ingressi per microfono e cuffie, HDMI.
Si gioca in FullHD
Sotto la tastiera, come abbiamo anticipato in precedenza, l'introduzione più corposa riguarda l'utilizzo del nuovo processore Intel Core i7-6700HQ basato su architettura Skylake: si tratta di un quad core con Hyperthreading da 2,6 GHz in grado di raggiungere i 3,5 GHz grazie alla tecnologia Turbo Boost di Intel per un consumo in picco di attività di 45W. In questo caso ad accompagnare il processore abbiamo 16GB di RAM DDR4 a 2133 MHz installati sulla scheda madre - ma è possibile espanderli fino a raddoppiarne la capacità a 32 GB.
Sul fronte personalizzazione è possibile intervenire anche sulla capacità di archiviazione dei dati grazie agli alloggiamenti di SSD e HDD comodamente accessibili rimuovendo la placca inferiore dello chassis. Il modello arrivato in redazione contava un HHD da 1TB, ma c'è spazio per soluzioni miste con hard disk fino a 2 TB affiancati da un modulo SSD da 256 GB. Di spazio ce n'è quindi in abbondanza, tanto da permetterci di portarci dietro un gran numero di titoli installati sull'hard disk, affiancati da file multimediali e lavorativi. Al centro dell'offerta ludica troviamo la GeForce GTX 960M, scheda video da 28nm con chip grafico GM107 e architettura Maxwell, anch'essa egregia sotto il profilo energetico. Come detto si tratta di una scelta piuttosto conservativa per ASUS che però garantisce il contenimento del prezzo di vendita del GL522VW che rispetto ai concorrenti con uguale componentistica costa effettivamente qualcosina in meno. La GTX 960M conta 640 Cuda Cores, il clock di base si attesta a 1097 MHz arrivando al massimo a 1176 MHz con memoria GDDR5 da 4GB. Parliamo di una GPU comunque non recentissima che già al lancio si presentò sul mercato come un'opzione indicata per il Full HD a trenta frame al secondo, ma comunque efficace con qualunque titolo presente sul mercato. Lavorando sulle impostazioni grafiche, soprattutto dettaglio delle ombre, occlusione ambientale e filtri anti-aliasing, la limitata dotazione della GTX 960M ci ha permesso comunque di giocare: The Witcher 3: Wild Hunt ad esempio è rimasto granitico a 30 frame al secondo con una qualità a cavallo tra il medio e l'alto. Grand Theft Auto 5 invece non ha avuto problemi a rimanere sui 60 frame al secondo con dettaglio generale medio, FXAA e qualche compromesso su riflessi e complessità dell'ambiente circostante, ma tenendo sempre attivo il V-sync per un'immagine senza problemi di tearing. Nessun problema invece per tutti i titoli online, partendo da Heroes of the Storm, più pesante dei colleghi MOBA League of Legends e DotA 2, ma non hanno avuto problemi a mantenere i 60 frame al secondo neanche il sempreverde World of Warcraft e lo shooter Overwatch, pur con qualche aggiustatina nel livello di dettaglio dell'immagine. Ultimo appunto per la batteria, che nonostante le architetture efficienti di processore e scheda video non riesce a durare più di un giro d'orologio quando il PC è sfruttato a piena potenza, necessitando sempre e comunque della presenza di una presa di corrente nelle vicinanze per aumentarne l'autonomia.
Conclusioni
PRO
- Ottimo schermo IPS antiriflesso
- Più portatile di molti altri suoi colleghi
CONTRO
- Batteria limitata