Il trittico di schede video NVIDIA che va a formare la serie 10 ha recentemente accolto tra i suoi ranghi una nuova arrivata, la GeForce GTX 1050, la piccolina dell'azienda di Santa Clara indirizzata alla così detta fascia entry level del mercato. Nonostante la posizione in cui va a collocarsi e le prestazioni giocoforza contenute rispetto a quelle delle sorelle maggiori, la nuova arrivata ha tutte le carte in regola per andare a soddisfare una sostanziosa fetta di videogiocatori alla ricerca di una valida alternativa per aggiornare il proprio PC e giocare tranquillamente a tutti i giochi sul mercato con una risoluzione di 1080p. Con l'ascesa degli eSport, NVIDIA vuole intercettare anche coloro che spendono molto del loro tempo con mouse e tastiera in compagnia di titoli competitivi che per loro natura non hanno mai avuto richieste eccessive in termini di potenza di calcolo offrendogli una scheda video economica ed efficiente. Un mercato, questo, reso decisamente molto più abbordabile dalla nuova architettura Pascal che se nella sua massima espressione della GTX 1080 veleggia tranquillamente in 4K, con la GTX 1050 riesce ad offrire ottime prestazioni in FullHD con un consumo molto contenuto, strizzando l'occhio a coloro che puntano ad assemblarsi un mini PC da scrivania o da attaccare al televisore. Le premesse sono indubbiamente interessanti e per verificarle abbiamo avuto a disposizione la versione MSI della GTX 1050 che come sempre spinge le frequenze leggermente verso l'alto rispetto alla versione reference.
La GeForce GTX 1050 porta l'efficienza dell'architettura Pascal nel segmento delle entry level
Piccola ma agguerrita
A differenza con quanto fatto nella serie precedente, la GTX 1050 presenta un nuovo chip grafico denominato GP107 basato su architettura Pascal e realizzato con il processo produttivo Samsung FinFET a 14 nanometri. Il conto dei CUDA Core si ferma a 640 accompagnati da 40 Textures Unit e 5 Streaming Multiprocessors, mentre il quantitativo di memoria è fissato a 2GB. Il bus a 128 bit che collega il chip alla memoria è sufficiente per gestire tutte le tecnologie presentate da NVIDIA con la nuova serie di schede grafiche e utilizzate nei titoli più recenti, ma viste le specifiche appena si alzano leggermente i requisiti tende rapidamente alla saturazione.
Questo ne fa una scheda video con un target di risoluzione di 1080p e impostazioni grafiche più o meno complesse a seconda dei singoli casi di utilizzo e dei compromessi a cui si è disposti a venire a patti. Tuttavia, la prima cosa che colpisce della nuova MSI GTX 1050 2G OC è il suo form factor estremamente compatto grazie a un pbc dalle dimensioni ridotte e un sistema di raffreddamento che si affida a un singola ventola. Nello specifico è lunga 177 millimetri, larga 118 e alta 34mm, per un peso di poco superiore ai 300g. Le piccole dimensioni e la mancanza di backplate non ne tradiscono le solidità, punto di forza delle schede MSI che utilizzano sempre componenti certificati Military Class, tra cui condensatori Solid CAP con struttura in alluminio. Essere una scheda entry level che punta più sull'efficienza e sui bassi consumi che sulle prestazioni, ha permesso agli ingegneri di mantenere le forme particolarmente compatte senza rischiare problemi di surriscaldamento e così il sistema a singola ventola riesce egregiamente a mantenere basse le temperature anche a pieno regime. Restare sotto i settanta gradi anche con titoli di peso come The Witcher 3: Wild Hunt non è stato affatto difficile e questo rappresenta uno dei punti di maggior pregio di questa GPU, adatta agli spazi piccoli non solo per le sue dimensioni limitate, ma anche per il contenuto carico d'aria richiesto a raffreddarla. Una vera mini scheda video che, come detto in apertura, grazie alla sua architettura e all'efficienza energetica, si candida per le soluzioni desktop compatte da collocare anche in salotto. In più utilizzando Afterburner si hanno anche discreti margini di miglioramento in termine di frequenze, nonostante MSI abbia già operato delle migliorie rispetto a quelle di fabbrica dichiarate da NVIDIA. In questo caso parliamo di 1354 MHz di clock di base con un boost fino a 1455 MHz, ma per il modello MSI si parte da un promettente 1404 MHz per arrivare a 1518 MHz quando spremuta al massimo. Sul fronte dell'interfaccia I/O abbiamo a disposizione una DisplyPort 1.4, una porta Dual Link DVI e una HDMI 2.0; sono supportate configurazioni fino a tre monitor, compatibilità con G-Sync e ovviamente con tutte le nuove feature di NVIDIA, tra cui la tecnologia Ansel che permette di scattare screenshot a 360 gradi da modificare a piacimento con una variegata selezione di filtri.
I nostri benchmark
Per effettuare i benchmark abbiamo utilizzato un set up con Intel Core i7-4790K @ 4,00 GHz, RAM 2 X 8 GB, SSD Samsung 840 Pro 256 GB, HDD WD Caviar Blue 1 TB, alimentatore Cooler Master V850, sistema operativo Microsoft Windows 10 64 bit. I driver che abbiamo utilizzato sono i 375.14. Per quanto riguarda i 1080p, abbiamo testato la GTX 1050 di MSI in diversi contesti e in tutti abbiamo riscontrato come questa GPU porti inevitabilmente a dei compromessi tra la fluidità del gameplay e la qualità dell'immagine.
The Witcher 3: Wild Hunt, il capolavoro di CD Project Red, per arrivare a ridosso dei 60fps in FullHd richiede di utilizzare il preset medio per le impostazioni grafiche. Tuttavia aumentando qualità delle texture, orizzonte visivo, qualità delle ombre ed effettistica siamo riusciti ad ottenere un risultato visivamente superiore ma rimanendo poco sopra ai 30 fotogrammi al secondo. Il tutto rinunciando al solito NVIDIA HairWorks che appesantisce eccessivamente il carico di lavoro della scheda. Alzando la risoluzione e spingendoci nel terreno dai 1440p le prestazioni sono crollate vertiginosamente sotto i 20 frame al secondo, a ribadire una volta di più come la GTX 1050 abbia problemi a gestire i titoli più complessi con i suoi 2GB di memoria video. Un discorso analogo possiamo farlo anche per Hitman, oramai presenza fissa nei nostri benchmark. Anche in questo caso il titolo di IO Interactive e pubblicato da Square Enix per ottenere i 60 frame al secondo ci ha costretto a rinunciare alle texture più complesse in grado di mettere in crisi il sistema soprattutto in occasione dei livelli con ambientazioni più affollate come quello del mercato di Marrakesh. A differenza di The Witcher, però, Hitman riesce a reggere i 1440p scendendo a 30 immagini al secondo anche con impostazioni grafiche ad ultra, anche in questo caso con qualche sporadico calo di frame rate nelle solite situazioni più complesse. Anche Doom ha avuto la sua parte, soprattutto per via dell'utilizzo delle API Vulkan da parte di id Software. In questo caso anche giocando con risoluzione 1080p ad Ultra siamo stati abbondantemente sopra di 60 frame al secondo senza riscontrare alcun rallentamento. Infine abbiamo provato Grand Theft Auto V, l'ultima fatica di Rockstar sempre apprezzatissima dai giocatori PC che grazie alle mod trovano costantemente nuovi contenuti da provare. La GTX 1050 dimostra una volta di più come il lavoro fatto su GTA V in termini di ottimizzazione sia stato eccellente, ripagando in qualche modo la pazienza dei giocatori amanti di mouse e tastiera che hanno dovuto aspettare un bel po' prima di vedere sbarcare Frank, Michael e Trevor sui loro PC. Impostando GTA V tutto su Very High con FXAA attivo siamo arrivati poco sopra i 50 frame al secondo in Full HD, mentre siamo scesi intorno ai 30 portando la risoluzione a 1440p. Abbiamo comunque preferito rinunciare alla resa visiva per guadagnarne in termini di fluidità, ottenendo un risultato sicuramente carente nei grandi spazi aperti di Los Santos a discapito di una migliore giocabilità.
Temperature e rumorosità
L'utilizzo dell'architettura Pascal e la sua elevata efficienza hanno permesso ad MSI di confezionare una scheda video che con una sola ventola fosse in grado di mantenere le temperature costantemente sotto controllo. In idle, la GPU supera di poco i 30 gradi centigradi, mentre sotto stress non arriva mai a superare i settanta anche dopo intervalli di utilizzo più lunghi. Dopo un paio d'ore alle prese con The Witcher 3: Wild Hunt la GTX 1050 si è fermata al massimo a 68 gradi. La singola ventola mantiene fresca la scheda senza risultare eccessivamente rumorosa neanche quando utilizzata al massimo numero di giri e garantisce un flusso d'aria costante al radiatore anche negli spazi ristretti dei case mini-itx. Per quanto riguarda il dispendio di energia, questa scheda video richiede all'incirca 140W di potenze disponibile, confermandosi come una delle più efficienti sulla piazza con un risparmio di circa 40W rispetto al modello analogo della generazione precedente.
Conclusioni
La MSI GeForce GTX 1050 2G OC ha confermato le nostre aspettative mettendoci necessariamente di fronte al bivio tra il framerate e la qualità dell'immagine. L'ultima arrivata di casa NVIDIA, forte del chip grafico GP107 basato su architettura Pascal e realizzato con il processo produttivo Samsung FinFET a 14 nanometri si è dimostrata versatile con una buona varietà di titoli giocati in Full HD: si va tranquillamente sopra i 60 frame al secondo con gli esponenti del mondo eSport - da Overwatch a Starcraft 2, passando per League of Legends, DotA 2 e Heroes of the Storm - mentre per i tripla A più complessi come The Witcher 3 abbiamo dovuto fermarci a 30 immagini al secondo per non sacrificare troppo il dettaglio.
Tuttavia, queste sono prestazioni legittime per una scheda video dalle dimensioni molto limitate, con 2GB di VRAM e dotata di una sola ventola. La GTX 1050 è un'ottima scheda video nel rapporto prezzo/prestazioni, una scheda che fa il suo dovere per la fascia entry level a cui è rivolta. Il prezzo di € 129,00 fa della MSI GTX 1050 2G OC un modello interessante per coloro alla ricerca di un upgrade dal costo molto contenuto, spendendo come la Radeon RX 460 da 2GB per avere prestazioni mediamente migliori e un'efficienza superiore. Con così tanti modelli a disposizione tra 2GB e 4GB in un intervallo di cento euro, la battaglia sui prezzi rimane sempre molto volatile e basta aspettare qualche settimana o cambiare rivenditore per trovare soluzioni più vantaggiose tra gli esponenti AMD o NVIDIA. Tutto dipende dal budget a disposizione, e visto l'ampio ventaglio di scelte, mai come oggi bisogna aver ben chiaro l'utilizzo che se ne andrà a fare. Se l'obiettivo rimangono i 1080p e un frame rate tranquillamente sopra ai 60 frame al secondo per i titoli competitivi, la GTX 1050 è sicuramente da prendere in considerazione, anche se rimane una GPU poco futuribile per i titoli più complessi. Se invece puntare a dettagli e una fluidità dell'immagine maggiori, allora è necessario affidarsi ai 4GB di memoria video della GTX 1050 Ti o virare sui modelli AMD.
Conclusioni
PRO
- 60 frame al secondo per i titoli competitivi
- Economica, fresca e silenziosa nonostante la singola ventola
- Adatta ai mini PC desktop e da salotto
CONTRO
- Costringe a compromessi evidenti per i titoli più complessi
- I 2GB di memoria video sono un limite per i prossimi anni