Con l'arrivo della patch 1.4, Massive Entertainment ha dato a The Division la rivoluzione che i giocatori chiedevano a gran voce. Bottini a profusione e altri aggiustamenti hanno messo il titolo d'azione di nuovo in carreggiata, spianando la strada a una seconda giovinezza dopo l'uscita avvenuta a marzo scorso. A stabilire se The Division saprà attirare di nuovo a sé chi lo ha abbandonato durante i suoi primi mesi di vita saranno a questo punto i nuovi contenuti, già annunciati da tempo secondo la tabella di marcia definita dallo studio con base a Malmo. Arrivati a questo punto, manca davvero poco per il momento della verità: dopo il "punto e a capo" messo su The Division con l'ultimo aggiornamento, la prossima patch 1.5 non arriverà da sola. Ad accompagnarla ci sarà infatti la nuova espansione a pagamento, Survival (Lotta per la vita in italiano), la seconda dopo l'arrivo di Underground avvenuto a giugno scorso. Come stiamo per vedere, di motivi per essere fiduciosi ce ne sono diversi: dopo qualche partita di prova sul server pubblico di test, facciamo insieme il punto della situazione.
Il freddo e il gelo di una New York sempre più deserta sono i protagonisti del nuovo DLC di The Division
Mors tua vita mea
Nel dare un'occhiata alle novità imminenti di The Division partiamo dunque dal piatto forte. Così come il suo predecessore, Survival sarà disponibile per l'acquisto singolo a 14,99 euro, mentre chi possiede il Season Pass (39,99 euro) potrà ovviamente scaricarlo senza costi aggiuntivi. Rientrando in quest'ultima categoria, abbiamo avuto modo anche di toccare con mano la nuova modalità, che porterà con sé una tipologia di gioco completamente diversa da quanto abbiamo visto finora in The Division. Lo spunto per i contenuti del nuovo DLC premium viene dato da una terribile tempesta in arrivo a New York, dove gli agenti si ritrovano costretti a operare nonostante le condizioni metereologiche avverse. In particolare, si parla di una cura per la malattia che ha decimato la città nel bel mezzo della Zona Nera, da raggiungere in una corsa contro il tempo prima che le cose si mettano definitivamente male.
La partenza non è però delle migliori, perché il viaggio in elicottero verso il luogo dell'operazione finisce con uno schianto al suolo, che catapulta gli agenti al freddo e al gelo mentre la tempesta acquisisce sempre più forza. Con delle condizioni di salute precarie, senza scorte e senza equipaggiamento, i giocatori dovranno farsi largo fino al punto d'estrazione della Zona Nera, affrontando i numerosi nemici che proveranno a mettere loro i bastoni tra le ruote. La modalità Survival sarà sia di tipo PvE che PvP, lasciando questa scelta al gruppo che darà il via al matchmaking. In ogni caso, la mappa di gioco sarà tutta quella della versione normale di The Division, con la presenza di ventiquattro giocatori collegati nella stessa partita. Trovandosi in una istanza PvE non sarà possibile attaccare gli altri, mentre in PvP bisognerà guardarsi le spalle sia dagli altri gruppi di agenti che dai nemici controllati dalla CPU, tra i quali troviamo i nuovi Hunter. Le dinamiche PvP saranno piuttosto diverse da quelle a cui siamo abituati nella Zona Nera, in quanto uccidere altri agenti non ci renderà dei traditori e non ci metterà quindi nel mirino di tutti gli altri partecipanti. Lottare coi denti per la propria vita, del resto, può significare anche questo. Partendo solo con una semplice pistola in dotazione, le meccaniche di gioco di Survival poggeranno le loro fondamenta sul sistema di crafting di The Division, spingendo il giocatore ad andare alla ricerca di materiali per costruire dal nulla equipaggiamento e abilità, usando poi il tutto per riuscire nell'impresa. Qualsiasi build abbia il vostro personaggio nel gioco sarà infatti completamente azzerata entrando in questa modalità. Una partita potrà durare al massimo due ore, vale a dire il tempo necessario perché il virus abbia un effetto irreversibile sul corpo del personaggio controllato dal giocatore, che potrà assumere medicine per rallentare l'azione. Sopravvivere significherà però anche soddisfare i bisogni primari del proprio organismo, assicurandosi di calmare fame e sete, mantenendo allo stesso tempo una temperatura corporea adeguata. Le azioni all'esterno andranno così pianificate con cura, fermandosi per esempio al chiuso per riprendere calore o approfittando dei bidoni in fiamme per effettuare una piccola sosta, con tutte le conseguenze che può avere il restare fermi in un punto all'aperto senza copertura da eventuali attacchi. Una situazione precaria, accentuata ulteriormente dal fatto che una volta morti sarà game over, e bisognerà quindi ricominciare la partita a Survival da capo.
Mai visto prima
Nella prova di Survival sul server pubblico di test, siamo stati convinti sia dalle meccaniche presentate da Massive, sia dal modo in cui la modalità è stata rappresentata sotto l'aspetto visivo. La bufera che avvolge New York nel DLC spinge all'estremo le già avverse condizioni presenti nel gioco base, facendo sembrare la pur nota mappa di Manhattan un ambiente ancora più ostile. Con la bufera che non accenna a diminuire, i giocatori saranno costretti a degli sforzi aggiuntivi in termini d'attenzione, per individuare e battere i nemici.
Girando per le strade di Manhattan ci si ritrova in casi limite in cui non è possibile vedere nulla neanche a un metro di distanza, senza poter neanche contare come già detto sulla strumentazione a cui siamo abituati. Potrà quindi capitare spesso di sparare nel vuoto seguendo voci e ombre, abituandosi progressivamente a una situazione di visibilità precaria, in cui anche l'eccessiva sete può determinare una difficoltà nella messa a fuoco da parte del nostro personaggio. Buona anche l'idea di permettere a tutti quanti di accedere a Survival senza distinzioni di livello, mettendo così sullo stesso piano chiunque entri in una partita; bisognerà però verificare quali saranno le ricompense, per capire se effettivamente ai livelli più bassi sarà conveniente prendere parte al tutto. Prima di concludere, diamo un rapido sguardo anche alle novità della patch 1.5, che porterà con sé una fascia di mondo aggiuntiva. In questo caso il livello massimo degli avversari salirà a 34, mentre il gear score massimo arriverà a 256. Sarà inoltre l'unica fascia in cui sarà possibile giocare le incursioni in modalità eroica. A parte questo, troveremo ad attenderci anche novità nell'equipaggiamento a disposizione, dove arriveranno una nuova serie di oggetti con nome e il set FrontLine, particolarmente atteso dai giocatori che l'avevano già adocchiato in passato. Per quanto riguarda la data d'uscita del DLC Survival e della patch 1.5 siamo ancora all'oscuro dei piani di Massive, che comunque non dovrebbero far tardare più di tanto l'arrivo sui server ufficiali. Una notizia trapelata per errore su Xbox.com parlava del prossimo 22 novembre, data in cui Survival arriverebbe su PC e Xbox One visto che i possessori di PlayStation 4 dovranno aspettare anche in questo caso un mese. Anche per loro, se la data d'uscita sarà confermata, potrà comunque essere un Natale all'insegna della sopravvivenza.
CERTEZZE
- Finalmente una nuova modalità
- Il senso di sopravvivenza in una New York morsa dal gelo
- Dinamiche di gioco molto interessanti
DUBBI
- Che ricompense troveremo?
- Interesse alla lunga da valutare