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Ogni gesto conta

CI Games porta Lords of the Fallen sui dispositivi mobile, trasformandolo in un picchiaduro gestuale

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   15/02/2017

Non era facile affrontare la gioiosa macchina da guerra rappresentata da From Software e dai suoi Souls, tuttavia Lords of the Fallen ci ha provato un paio d'anni fa, portando a casa qualche risultato pregevole ma in ogni caso inferiore alle attese. La creatura di Tomasz Gop, che ha poi abbandonato il franchise e non si occuperà dunque di curare il sequel, partiva molto bene e metteva sul tavolo una serie di concetti interessanti, perdendosi però per strada e concedendo un po' troppo in termini di profondità, sfida e durata.

Ogni gesto conta

In attesa di novità riguardanti il già citato secondo capitolo, CI Games ha pensato bene di portare il brand sui dispositivi iOS e Android, trasformando il gameplay action RPG dell'esperienza originale in un picchiaduro gestuale sulla falsariga di Infinity Blade. In realtà ancora più asciutto ed essenziale: la riduzione mobile di Lords of the Fallen tralascia qualsiasi parvenza di trama per catapultarci in una sequenza di combattimenti che si svolgono all'interno di scenari differenti, infarciti man mano di avversari più coriacei e pericolosi. Tre i personaggi a nostra disposizione, da sbloccare durante le prime fasi dell'avventura: Harkyn, un imponente cavaliere in armatura che brandisce uno spadone a due mani; Yetka, una guerriera rapida e letale, che utilizza una coppia di pugnali per avere la meglio sui propri nemici; e infine Kaslo, un energumeno che combatte con un martello da guerra e un grosso scudo. Tutti dispongono di un arsenale che è possibile modificare e arricchire in vari modi, raccogliendo nuove armi e oggetti man mano che si completano le missioni o acquistandoli spendendo la valuta in-game. Risulta in tal senso simpatica l'idea di implementare una funzione automatica di fusione degli strumenti uguali, che in questo modo producono un oggetto di maggiore efficacia.

La versione mobile di Lords of the Fallen è un picchiaduro bello da vedere ma con alcuni grossi difetti

Scansa, para, colpisci

Esattamente come in Infinity Blade, per far partire un duello in Lords of the Fallen basta toccare l'avversario e prepararsi a contrastare i suoi attacchi. Se pariamo un colpo per tre volte di fila (occhio: le parate sono limitate e dipendono dal nostro equipaggiamento) o eseguiamo altrettante schivate, il nemico viene tramortito e possiamo approfittarne per danneggiarlo disegnando sullo schermo dei fendenti che vengono poi effettivamente eseguiti dal nostro personaggio, sebbene si noti fin da subito un certo grado di lentezza nella risposta agli input.

Ogni gesto conta

Volendo ragionare sulla questione tirando in ballo l'effettiva velocità del guerriero che stiamo utilizzando, alla stregua di un valore caratterizzante, i conti non tornano ugualmente: senza la necessaria reattività persino il semplice sistema di combo presente nel gioco (destra, sinistra, destra e cose del genere) diventa inutile, e la comparsa di alcuni basilari quick time event (ad esempio quello in cui bisogna premere rapidamente un'icona per conferire potenza al colpo) non fa che esasperare una situazione che dopo un po' comincia a diventare abbastanza frustrante. Intendiamoci: l'impianto funziona sotto il profilo puramente strategico, i colpi vanno a segno (sebbene non nella quantità desiderata, in quanto molti non vengono correttamente recepiti) e dopo alcune missioni la sfida comincia a farsi interessante, tuttavia la mancanza di un'esecuzione in tempo reale e di una particolare enfasi degli impatti non può che svilire l'esperienza. A ciò si aggiunge la disarmante presenza di in-app purchase per chi non si accontenta della progressione normale e vuole un aiutino, elemento che però in un gioco premium da ben 9,99 euro non dovrebbe assolutamente trovare posto. Non escludiamo che gli sviluppatori possano migliorare la reattività dei controlli touch tramite aggiornamenti, ma per il momento la situazione è questa e non può dipendere dalla lentezza del terminale utilizzato, un iPhone 7. Peccato, perché il valore produttivo della versione mobile di Lords of the Fallen è indubbio: i personaggi sono molto dettagliati e ben animati, ma soprattutto i nemici sono numerosi, differenziati e circondati da scenari discretamente evocativi, mentre l'accompagnamento musicale risulta essenziale ma significativo.

Conclusioni

Versione testata iPhone (1.1.2)
Digital Delivery App Store, Google Play
Prezzo 9,99 €
Multiplayer.it
7.0
Lettori (2)
7.2
Il tuo voto

Seguendo per molti versi le tracce del titolo originale, la versione mobile di Lords of the Fallen crea grandi aspettative per via dell'indubbio valore produttivo, per i tre protagonisti ben differenziati e un bestiario piuttosto ricco e variegato, ma ci si rende conto ben presto che qualcosa non funziona: i controlli touch sono poco reattivi quando bisogna disegnare i fendenti e le relative combo, mentre l'impatto dei colpi non viene valorizzato a dovere. Difetti importanti per un picchiaduro gestuale palesemente ispirato a Infinity Blade, da questo punto di vista decisamente più curato e meno esigente in termini economici: 9,99 euro sono tanti su App Store e Google Play, ma inserire anche degli in-app purchase significa cercare la guerra, e di quelle che si combattono con le spade.

PRO

  • Grafica di grande impatto
  • Tre personaggi, tante armi e nemici
  • Un buon numero di missioni

CONTRO

  • Controlli touch poco reattivi
  • L'impatto dei colpi non viene enfatizzato
  • Costa troppo e non mancano le microtransazioni