Il 28 marzo sarà disponibile per tutti l'ultima espansione che chiuderà in bellezza il terzo e ultimo capitolo di Dark Souls: The Ringed City, che in italiano ha adottato la nomenclatura de La Città ad Anelli. E proprio in questi giorni è arrivata il corposo aggiornamento 1.11, seguito dalla versione 1.12 che fa da apripista per questo contenuto scaricabile, al costo di 14,99€ singolarmente, oppure 24,99€ per il season pass che include il precedente Mondo Dipinto di Ariandel. Riguardo i dettagli della patch vi lasciamo allo speciale dedicato su queste pagine, quello che ci preme sottolineare, al di là di due nuove mappe PvP e del matchmaking con gli amici via password, è l'introduzione di tutta una serie di aggiustamenti in chiave bilanciamento, legati soprattutto all'equipaggiamento e alle armi pesanti.
Nel primo caso abbiamo un aumento della difesa e del peso, nel secondo un'ottimizzazione delle animazioni assieme ad una riduzione della energia richiesta per ciascun affondo, in maniera tale da rendere più appetibili questi tipi di build, ma anche meno sbilanciate rispetto al resto dell'arsenale presente. Ancora oggi ci sono diversi giocatori a cui non è andata giù la gestione dell'equilibrio e il ritmo di gioco accresciuto, figlio tra l'altro di una risposta ai comandi superiore e dell'esperienza maturata con Bloodborne; a noi invece il titolo From Software è piaciuto assai anche per questo aspetto, molto meno la prima espansione, povera di contenuti e soprattutto scevra di momenti memorabili. Per fortuna La Città ad Anelli è di tutt'altra pasta: per accedervi bisogna in pratica aver completato il gioco senza iniziare un nuovo viaggio, poiché bisogna raggiungere il falò che compare di fianco a quello denominato "Fornace della Prima Fiamma", sulla strada che porta allo scontro col boss finale. Il livello consigliato da From Software è pari a 100, noi eravamo 95 e non abbiamo avuto particolari problematiche nel rapporto danni fatti/danni subiti: il "problema" è che la Città ad Anelli è stata progettata dallo sviluppatore giapponese per mettere a dura prova i nervi saldi del giocatore, come vi spiegheremo nel prossimo paragrafo.
La recensione di Dark Souls III: la Città ad Anelli, l'espansione che chiude la saga di From Software
La verità svelata
Prima di raggiungere la città che a tutti gli effetti dà il nome a questa espansione, bisogna affrontare Cumulo di Rifiuti, sezione corposa che sembra essere una parte devastata di Lothric con torri e mura distrutte, popolate da nuove creature dominate dall'oscurità. L'età del fuoco sta volgendo al termine e il protagonista deve raggiungere la fine del mondo alla ricerca dell'anima oscura dell'umanità, all'interno di questa città perduta. L'approccio è brutale: dopo una breve discesa iniziale si viene accolti da una moltitudine di accadimenti e nemici che "sparano" magie dalla distanza, poi dal primo bestione decisamente aggressivo ma per fortuna abbastanza lento.
Poco dopo si continua a cadere rovinosamente verso il basso, facendosi strada fino all'apparizione di una sorta di angelo decaduto in grado di scagliare dardi di magia o maledizioni, e tormentare il giocatore ogni qual volta si trova all'esterno. Bisogna quindi muoversi costantemente tra una riparo e l'altro, fino a giungere in una palude che davvero metterà alla prova i nervi anche delle persone più pacate. Bisogna correre, evitare di essere colpiti dai dardi, combattere, al contempo morte dopo morte esaminare l'ambiente circostante per capire la fonte di tale nemico imbattibile; dopo grande fatica giungere al falò successivo che mai come in questo caso sembra rappresentare un trofeo dal valore inestimabile. Dulcis in fundo, calarsi verso il basso per affrontare il primo boss, che sembra una passeggiata dopo cotanta violenza fisica e mentale subita in precedenza. Finalmente si giunge dall'alto nella Citta ad Anelli, che accoglie il giocatore con un colpo d'occhio impressionante, colorato e baciato dal sole. Basta poco, però, per far rispolverare nuovamente il proprio campionario di parolacce, perché in questo caso un'armata di arcieri fantasma rende il cammino periglioso, forzando il giocatore a spostarsi rapidamente da una copertura all'altra. Il contesto rigoglioso lascia il posto a passaggi sempre più tetri, per poi risalire nuovamente e giungere ad un castello, sul quale non vi diciamo nulla per ragioni di spoiler. La Città ad Anelli è un'espansione spietata, che non mette in difficoltà il giocatore solo a causa di nemici ostici - che poi con l'esperienza maturata nel gioco base possono essere soverchiati rimanendo concentrati - ma anche per la qualità dell'ambientazione, decisamente più ispirata rispetto al Mondo Dipinto di Ariandel.
Ritornano con forza assalti alle spalle, attacchi magici a distanza e cavalieri realizzati con dovizia di particolari. I momenti brutali poc'anzi citati e il senso costante di pericolo dietro ogni angolo, onestamente, a noi non hanno provocato particolare fastidio né frustrazione, solo la necessità di ragionare di più sulla conformazione dell'ambientazione per capire come superare alcune sezioni apparentemente insormontabili. La Città ad Anelli vede l'introduzione anche di diverse armi ed equipaggiamento utili alla causa, con gli spadoni soprattutto che offrono dei campionari di mosse davvero belli ancorché efficaci. Non mancano scudi, archi, magie e miracoli, compresi anelli già visti in passato ma nella loro versione +3, quindi più efficaci. In termini di contenuti siamo proprio su un altro pianeta rispetto al Mondo Dipinto di Ariandel, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo: la Città ad Anelli è bella da vedere e da affrontare, il design dei nemici e dei boss ci è sembrato ispirato sia dal punto di vista estetico che da quello tecnico, come attacchi e movenze. Abbiamo dedicato oltre 8 ore al gioco lasciando qualche segreto irrisolto; il livello di sfida c'è sempre e qualche trovata riesce ancora a sorprendere nonostante tre capitoli e relative espansioni. Ci sono inoltre personaggi importanti in chiave narrativa e la presenza di una maestosa creatura, che non citiamo direttamente ma della cui esistenza siete a conoscenza se avete spulciato qualche foto disponibile in rete.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore Intel Core i5-3470
- 16 GB di RAM
- Scheda video NVIDIA GeForce GTX 1070
- Sistema operativo Windows 10
Requisiti minimi
- Sistema operativo: Windows 7 SP1 64bit, Windows 8.1 64bit o Windows 10 64bit
- Processore: Intel Core i3-2100 o AMD® FX-6300
- RAM: 4 GB
- Scheda video: NVIDIA® GeForce GTX 750 Ti o ATI Radeon HD 7950
- Spazio su disco: 25 GB
- DirectX: 11
Requisiti consigliati
- Processore: Intel Core i7-3770 o AMD® FX-8350
- RAM: 8 GB
- Scheda video: NVIDIA® GeForce GTX 970 o ATI Radeon serie R9
Conclusioni
La Città ad Anelli chiude nel migliore dei modi la grandiosa saga di Dark Souls, proponendo un'espansione ricca di contenuti, brutale nell'approccio ancorché molto soddisfacente in termini di durata e level design. Laddove il Mondo Dipinto di Ariandel risultava avere poche idee messe sul piatto, in questo caso abbiamo una cura maggiore di tutto il pacchetto, che arriva tra l'altro assieme ad una patch tesa a rendere più interessante l'equipaggiamento pesante. Il resto lo fanno una bella ambientazione, alcuni passaggi narrativi importanti e un'ottima varietà di contenuti segreti e non, che rendono la Città ad Anelli imperdibile anche volendo saltare quella precedente e quindi il Season Pass dedicato. Godetevi queste ultime ore assieme al titolo di From Software, noi siamo già eccitati immaginando quale sarà il prossimo "souls" dello sviluppatore giapponese.
PRO
- Approccio brutale e pericolo dietro ad ogni angolo... a noi la cosa è piaciuta
- Ambientazione e level design ispirati
- Buona quantità di contenuti
CONTRO
- Alcuni passaggi possono risultare indubbiamente frustranti
- Fa specie pensare che la saga di Dark Souls finisce qui