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Un ricordo datato, prima della fine

Kingdom Hearts torna nuovamente su PlayStation 4, con la somma delle vecchie collection, in sessanta avvincenti fotogrammi al secondo

RECENSIONE di Emanuele Gregori   —   01/04/2017

Eravamo convinti che, al netto della difficoltà di doversi sempre scontrare con una fan base al limite dell'umana concezione, lavorare e poi scrivere la recensione dell'ennesima riedizione dei vecchi capitoli di Kingdom Hearts, si sarebbe rivelata cosa relativamente semplice. Ad un paio di mesi dalla terza collection, ecco che invece ci tocca approfondire ulteriormente questo approdo dei primi titoli su PlayStation 4. Sarebbe bello poter affermare che tutto è andato nel verso giusto, ma purtroppo i problemi sono parecchi e la maggior parte derivano da una conversione probabilmente frettolosa. Non si può non lodare la scelta di portare finalmente tutta la saga nell'olimpo dei sessanta fotogrammi al secondo, ma c'è da mettere sul piatto le magagne generate proprio da questa scelta. Nulla di irrecuperabile, anzi Square Enix è già corsa ai ripari con una doppia patch e con degli ulteriori aggiornamenti annunciati per i prossimi giorni, ma siamo chiamati a giudicare e questo porta sempre oneri, oltre che onori. Analizziamo le due collection separatamente con i titoli che le compongono.

Kingdom Hearts torna ancora una volta su PlayStation, adesso con 60 splendidi frame al secondo

Trofei PlayStation 4

Per quanto concerne la collezione dei trofei, questa edizione di Kingdom Hearts metterà a dura prova tutti i cacciatori. I quattro titoli giocabili al suo interno presentano tutti una cinquantina di trofei da collezionare, divisi nei classici bronzo, argento, oro e gli agognati platino. La durata complessiva della caccia difficilmente si attesterà sotto le duecento ore di gioco, ammesso che siate già abbastanza avvezzi alla serie e che la modalità critica non vi risulti totalmente insormontabile.

Kingdom Hearts HD I.5 Remix

La prima collezione presente nel corposo pacchetto arrivato sull'ammiraglia Sony, non si distacca dalla sua versione PlayStation 3 in termini di contenuti. All'interno troverete il primo capitolo, con tutti gli extra e gli aggiustamenti della versione Final Mix, uscita inizialmente solo in Giappone e arrivata da noi proprio grazie alla prima remastered. Accanto ad essa il porting della versione HD di Kingdom Hearts RE: Chain of Memories, titolo che proprio a causa della sua natura ibrida, ha risentito meno dei problemi che andremo ad analizzare. A completare il pacchetto sarà presente una serie di filmati, corredati da alcuni semplici documenti, che vanno a creare il film di Kingdom Hearts: 358/2 Days. Partiamo proprio da quest'ultimo, che come la sua controparte che vedremo successivamente per la seconda collection, tende a restare totalmente invariato rispetto a qualche anno fa. Anche le cutscene, punto debole dei titoli principali in termini di pulizia e compressione, sembrano non aver subito troppo il peso del porting effettuato.

Un ricordo datato, prima della fine

È difficile quindi trovare qualcosa da recriminare a questo extra della collection, che altri non è che un lungo intermezzo filmato della durata di circa tre ore. Si tratta di una delle sezioni di trama più discusse ed emozionanti che la saga ci abbia regalato e sarebbe un peccato perderlo in vista della conclusione che speriamo arrivi al più presto. Per quanto riguarda gli altri due, totalmente giocabili in quelle che sono visivamente le versioni migliori che è possibile trovare sul mercato, il discorso è sostanzialmente diverso. Come accennavamo prima, ciò che rende questa conversione incredibilmente gustosa per tutti i giocatori, è la possibilità di vivere l'intera saga a 60 frame al secondo. Si tratta di un salto epocale per Kingdom Hearts, titolo che ha raggiunto questo obiettivo solo nel recente Kingdom Hearts II.8 Final Chapter Prologue. Lì dove tutto sembra risultare un sogno ad occhi aperti, con menu finalmente rimasterizzati e una pulizia a schermo da far gridare al miracolo, è proprio il raddoppiamento dei fotogrammi a creare i problemi più grandi. Se in Chain of Memories questo si percepisce meno, data la sua vicinanza ai card game, nella versione Final Mix del primo capitolo è difficile non notare una certa mancanza di bilanciamento dell'esperienza. È come se Square Enix avesse dimenticato di testare il titolo dopo averlo potenziato, con il risultato che l'esplosione di colori sullo schermo, si tramuta presto in una serie di imprecazioni per alcuni boss che risultano troppo veloci; o a causa degli attacchi di Sora che generati al doppio della velocità risultano ingestibili. Queste sensazioni sono difficili da testare nelle prime ore di gioco, quando il gameplay non è ancora in grado di creare la frenesia che invece si prova in scontri particolari come quelli della Fortezza Oscura, o del ritorno alle Isole del Destino. Il tutto viene condito da una compressione delle cutscene (queste rimaste a 30 frame al secondo) che ne abbassa mortalmente la luminosità e aggiunge un effetto "sporco" che onestamente è una coltellata al cuore. Come detto prima si tratta di un lavoro che, a seguito di una serie di patch, verrà risolto in toto e vi lascerà in mano la collection migliore che possiate aspettarvi, ma che attualmente non si può non mettere in conto nel giudizio finale del titolo arrivato sul mercato.

Kingdom Hearts HD II.5 Remix

Per quanto riguarda la seconda collection presente nel pacchetto, questa vede al suo interno le versioni, sempre Final Mix, di Kingdom Hearts II e Birth by Sleep, accostate ai filmati di Kingdom Hearts RE: Coded. Liquidando quest'ultimo come fatto per l'equivalente della prima collection, ci troviamo di fronte a una serie di filmati e documenti che, insieme, costituiscono il canovaccio di uno dei titoli meno riusciti della saga. Uscito inizialmente per Nintendo DS e presentato come titolo che avrebbe colmato il vuoto tra Kingdom Hearts II e il successivo terzo capitolo, si è rivelato invece un insieme di ricicli e rimaneggiamenti delle vecchie trame, relegando il fulcro della trama orizzontale alle sole battute finali.

Un ricordo datato, prima della fine
Un ricordo datato, prima della fine

A colmare questo vuoto ci pensano però i due capitoli più apprezzati della serie. Kingdom Hearts II, seguito diretto del primo capitolo e gioco in grado di lasciare il segno in un'intera generazione di videogiocatori, si affianca a quello che tutt'oggi è considerato da molti il titolo migliore della saga. Birth by Sleep, uscito inizialmente come esclusiva per la gloriosa PlayStation Portable, rappresenta ancora oggi la punta di diamante di una saga che negli anni ha raggiunto la piena maturità narrativa e di gameplay. I due titoli, nelle loro nuove versioni a sessanta fotogrammi al secondo, risultano uno spettacolo per gli occhi. La risoluzione ora nativa a 1080p e la totale sparizione dell'aliasing, ne fanno una coppia di titoli consigliabili anche e soprattutto ai fan della serie che li conoscono a memoria. Al netto di cutscene sempre non al passo con i tempi e con dei seri problemi di compressione, i due titoli sono senza dubbio nella loro migliore incarnazione. Se al tutto si uniscono dei caricamenti vicini all'inesistente, il quadro è bello che completato. Purtroppo neanche questi due lavori sono esenti dai problemi dell'altra collection. La mancanza di bilanciamento del gameplay genera una serie di scontri che fanno rabbrividire. Chi non è un esperto della saga potrebbe addirittura trovarsi spiazzato di fronte a boss supersonici e una telecamera a volte quasi troppo reattiva. Ciò che più fa clamore è il fatto che alcune sezioni, come la famosissima battaglia dei mille Heartless, sia popolata da una serie spropositata di nemici che si muovono a un frame rate sostanzialmente più basso, generando un effetto a schermo che ha quasi del ridicolo. Come per il primo capitolo, questi problemi non si riscontrano parecchio nelle prime fasi delle avventure, ma esplodono quando gli scontri assumono la frenesia delle battaglie più avanzate. Confidiamo vivamente che Square Enix risolva tutti questi problemi, ma pensare che loro stessi si siano trovati di fronte alla verità solo dopo le segnalazioni degli utenti, genera un sorriso piuttosto amaro.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.0
Lettori (90)
9.0
Il tuo voto

Kingdom Hearts HD I.5 + II.5 Remix è la collezione definitiva per tutti gli amanti della serie. Inoltre, affiancata alla recente II.8 Final Chapter Prologue, è un modo per tutti i nuovi e vecchi giocatori di avere sulla stessa macchina l'intera serie già edita, alla quale affiancare il terzo e ultimo capitolo di prossima uscita. Peccato che una serie di problemi nel passaggio agli splendidi sessanta fotogrammi al secondo, ne abbiano decretato il parziale e temporaneo fallimento. Sappiamo che Square Enix sta lavorando per risolvere i problemi e parecchi sono già stati eliminati. Per questo motivo, nel momento in cui tutto sarà tornato alla normalità, potrete tranquillamente aggiungere un punto al voto finale che trovate. Fino a quel momento il consiglio è di attendere e non rischiare di rovinarsi un viaggio splendido come pochi altri!

PRO

  • Graficamente è un gioiello, coloratissimo e pulitissimo
  • La longevità è pressoché infinita
  • I 60 frame al secondo valgono l'acquisto per chiunque

CONTRO

  • La compressione delle cutscene è imbarazzante
  • Non c'è assolutamente nulla di nuovo nel pacchetto
  • Il bilanciamento del gameplay è ancora in alto mare