Il Computex 2017 è ormai alle spalle da un bel pezzo, eppure le grida di MSI ce le ricordiamo ancora bene. Dopo aver annunciato un discreto parco hardware ed essersi portata a casa ben cinque awards, continua l'avanzata del produttore taiwanese su più fronti. A Taipei avevamo già assaggiato la linea Infinite, seppur nella sua variante A, quella maggiore, con carrozzeria e prestazioni ancora più interessanti; nel mezzo, però, abbiamo testato il Trident, soluzione simil-console adatta a chi si lascia affascinare dalle dimensioni ridotte. Torniamo al presente: è la stessa MSI a dire che la linea Infinite è stata ispirata da "giocatori con un'insaziabile desiderio di giocare avendo infinite possibilità di farlo nel modo che vogliono". Proclami in linea con la filosofia dell'azienda di essere sempre tra le prime a fornire linee desktop assolutamente all'avanguardia lato componentistica, con una mediazione di prezzo che ultimamente la sta aiutando a riposizionarsi anche tra gli oltranzisti del risparmio a ogni costo.
Nuova linea di Pascal
Ciò che caratterizza la linea, oltre all'adozione di Kaby Lake lato CPU, è l'ingresso nel regno di Pascal, con un'offerta che parte dai 999€ per l'Infinite entry level con 1050Ti, i5, 2Tb di HDD e 128Gb di SSD NVMe M.2 fino al modello da 1999€ con 1080, I7, 16 gb di DDR4, 2Tb di HDD e 256 Gb di SSD NVMe M.2, toccando buona parte delle GPU intermedie. MSI ha scelto di equipaggiare gli Infinite con il meglio dell'evoluzione Kaby Lake, garantendo a tutti i modelli un i7 7700 e 16GB di DDR4 in due banchi da 8GB clockata a 2400MHz; unico figliol non troppo prodigo è il modello sopra citato con 1050Ti, che deve accontentarsi di un i5 7400 e 8GB di RAM. Poco male, considerando che si posiziona in una fascia economica decisamente inferiore. Ora, MSI è stata così brava da fornirci un Infinite A VR7RD da 1799€ di listino, il quale altro non è che il sample con una MSI 1070 Gaming X, con i suoi ormai noti 8GB DDR5. Parliamo di una GPU che ha avuto modo di dire la sua nonostante lo scettro di top di gamma Pascal, al momento del rilascio e soprattutto oggi, sia stato e sia tuttora in mano ad altre schede video, ma dà importanza a questo elemento solo chi è alla ricerca di affidabilità costante a 4K. Facciamo ora un passo indietro: la CPU, un pochino più nel dettaglio. Mantenendo inalterata la dotazione di 2Tb di HDD e SSD NVMe M.2 da 256 Gb, il sample ha un Intel i7-7700 clockato a 3.60GHz, un quad-core dalle prestazioni più che buone disposto su una MSI B250, in grado di supportare fino a 64GB di DDR4-2400 grazie a quattro slot U-DIMM e uno slot M.2 PCIe/SATA SSD, più altri tre slot da 2.5'' e due da 3.5'. Il corredo I/O è ben apparecchiato tra pannello frontale e posteriore: davanti troviamo due USB 3.1 della Gen 1 con banda a 5Gbps, una con connettore Type-A e l'altra Type-C, più una USB 2.0, uscita audio con jack 3.5mm, ingresso microfono e l'ormai immancabile passback HDMI per la VR. Sul retro troviamo altre tre USB 3.1 Type-A, un'altra USB 3.1 Type-C, due USB 2.0, la porta Ethernet, uscita DVI, un altro HDMI e due connettori PS/2 per mouse e tastiera. Considerando quanto già in passato abbiamo trattato la GTX 1070 Strix di Asus e la GTX 1070 Jetstream di Palit affiancate a una coppia di processori tra Haswell e Skylake, quindi abbastanza eterogenei, non riteniamo abbia senso elencare ulteriormente numeri di benchmark della GTX 1070 Gaming X di MSI in dotazione. È cosa nota come la GPU equipaggiata mastichi senza problemi i 60 fotogrammi al secondo fino al 1440p, mentre riesce a gestire con costanza i 30 fotogrammi a 2160p, anche su giochi molto recenti.
Potenza silenziosa
Dove è inserito tutto ciò? Le misure sono 210 x 450 x 488 mm, capienza 42 litri e dando un occhio più approfondito al case c'è un elemento che sicuramente spicca: la GPU è installata verticalmente. Andando ad agganciarsi al supporto d'acciaio degli slot PCI-E della scheda madre, la 1070 è bloccata in verticale per assicurare stabilità e proteggere la scheda durante i trasporti, resi ancora più semplici da una presa posta nel retro dello chassis. Il passaggio dell'aria è gestito dall'ormai conosciuto TWIN FROZR VI, anche se MSI ha optato per adottare una soluzione piuttosto unica per mantenere il sistema fresco e silenzioso: isolare - e raffreddare - le parti che maggiormente generano calore, separando quindi in una sorta di stanze le porzioni di hardware. Il risultato è eccezionale: anche sotto carichi importanti, il sistema rimane silenzioso. Abbiamo testato giochi e streaming di contenuti a 4k così come encoding video, l'Infinite A risponde benissimo nonostante la temperatura esterna, visto il periodo, sia già di per sé diversi gradi sopra la media. Parliamo un attimo del case a livello puramente estetico: MSI ha capito da un bel pezzo che a componenti importanti deve associarsi un prodotto che sia in grado di appagare anche l'occhio e anche questo prodotto ne rispecchia la volontà. Le linee più decise e particolari sono nella parte alta, con richiami triangolari quasi spaziali che ne esaltano l'anima fortemente da giocatore.
Come già indicato, la struttura portante del case è racchiusa nel retro alto, con una solida maniglia a tenere saldamente insieme il corpo completo della macchina per esaltarne la portabilità, anche se ovviamente parliamo sempre di un tower e non di un notebook. La sensazione nel prendere di peso tutto l'apparecchio è di durezza e affidabilità. Immancabile è la presenza di LED RGB che si appoggiano all'ormai famosa feature Mystic Light tramite app gaming ufficiale proprietaria di MSI, in grado di far selezionare ogni colore dalla palette utilizzando smartphone o direttamente tramite il PC. Parlavamo poc'anzi del sistema di raffreddamento: torna una delle migliori caratteristiche degli ultimi desktop MSI, ovvero il sistema Silent Storm Cooling 3, presente anche in modelli già testati a fondo come Aegis TI3 e assolutamente degni di menzione. Differentemente dall'offerta, il sistema funziona in maniera apparentemente semplicissima: separa le differenti zone ad alto calore fornendo a ognuna un proprio flusso d'aria per raffreddarle. In questo modo i flussi di CPU e GPU godono di vita propria, risultando in un PC silenzioso e fresco. Vien da sé l'inclusione della tecnologia Nahimic 2.0+ per migliorare le geometrie audio native e dotazione software con Windows 10, anti-virus, MSI Dragon Eye e MSI Command Center. Non è finita: nella versione retail, MSI inserirà in bundle anche un set di cacciaviti e chiavi, che non fa mai male, un set di mouse più tastiera della linea Interceptor e il gioco Ghost Recon incluso nel prezzo
Conclusioni
MSI arricchisce la sua offerta desktop con un mid tower dotato di una serie di soluzioni intelligenti e acquistabile scegliendo tra diverse opzioni, in base alle proprie esigenze. Un prodotto ben fatto, robusto e di grande sostanza. Tra l'altro MSI inserisce nel bundle anche un set di cacciaviti e chiavi, che non fa mai male, un mouse DS B1 Interceptor e una tasiera DS4200. Come da tradizione, infine, MSI include un titolo nella sua offerta, questo mese si tratta di Ghost Recon: Wildlands, apprezzato action open world di Ubisoft.
PRO
- Ottima gestione di rumorosità e temperature
- Compatto, massiccio
- Intelligente disposizione dell'hardware
- Dotazione perfetta fino a 2k...
CONTRO
- ...ma a 4k bisogna scendere a compromessi