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La recensione di LocoRoco 2 Remastered

Arriva su PlayStation 4 un piccolo, imperdibile gioiellino

RECENSIONE di Simone Pettine   —   13/12/2017

La PlayStation Experience che si è appena conclusa ci ha dato un'idea ben precisa sul futuro di PlayStation 4: di titoli in arrivo ce ne sono tanti, in grado di osare un po' verso tutte le direzioni e di soddisfare i gusti di tutti. Questo non vuol dire che Sony si sia dimenticata che l'effetto della nostalgia agisce ancora potente nei cuori dei giocatori, e mentre da pochi giorni sono tornati i vari capitoli della serie Jack & Dexter anche su PlayStation 4, dopo aver rappeggiato qualche mese fa in compagnia della remastered di Parappa, adesso non manca neppure LocoRoco 2 all'appello. Sì, proprio quel LocoRoco 2 che veniva pubblicato come esclusiva su PlayStation Portable nel 2008. Un'esclusiva ben precisa tra l'altro, che sfruttava la console portatile per proporre un'esperienza di gioco molto particolare, a base di musica fuori di testa, ottimo level design e buffi esserini colorati. La conversione su console fissa potrebbe essere vista come una forzatura, e invece ripropone un titolo estremamente valido facendone risultare, se possibile, ancora di più i propri punti di forza.

MuiMui contro Moja Moja

Tranquilli, non siamo diventati disgrafici: i nomi che avete appena letto appartengono ad alcune delle specie che popolano il curioso mondo di LocoRoco 2 Remastered. Essendo un sequel del primo capitolo, la storia ricomincia proprio dove si era interrotta: i Moja Moja, mostriciattoli "afro" simili a nuvole nere, dopo la sconfitta subita si sono allenati per anni, affinando le proprie abilità canore. Adesso sono pronti a sferrare un nuovo attacco al mondo dei LocoRoco: la loro canzone è in grado di sottrarre vita, colori e musica al pianeta, imprigionandone gli abitanti. Ma i nostri eroi non restano certo a guardare: aiutati dai MuiMui, umanoidi alti più o meno come i funghi, i LocoRoco tornano a saltellare di qua e di là per ogni anfratto del pianeta, riportando i colori (e la musica) al proprio posto. Difficile dire esattamente cosa sia un LocoRoco, ma una prima occhiata basterà a farvi innamorare. Anche se possono assumere varie forme e modellare il proprio corpo a piacimento, gli esserini sono delle palline colorate in grado di saltellare, cantare e fare poco altro in effetti. Perché al resto ci pensa il giocatore, tramite un sistema di comandi intuitivo e riadattato alla perfezione per il DualShock 4 della console. La meccanica di gioco è estremamente semplice: tramite la pressione dei tasti dorsali R1 ed L1 ruotiamo l'inquadratura del livello, inclinandolo rispettivamente verso destra e sinistra.

La recensione di LocoRoco 2 Remastered

I LocoRoco si adattano alle nostre azioni, iniziando a rotolare lungo le pendenze che abbiamo creato nel livello, sfruttando una fisica efficace e funzionale. Con la pressione combinata di entrambi i tasti è possibile poi farli saltare, e più lunga sarà la nostra pressione più in alto le creaturine riusciranno ad arrivare. Ma i LocoRoco non sono soltanto delle palline colorate che lanceremo a caso negli ambienti di gioco: hanno la capacità di dividersi ed amalgamarsi a seconda delle circostanze. Ogni livello inizia con un solo LocoRoco a disposizione, ma raccogliendo i fiori rossi lungo il percorso possiamo far comparire i suoi simili, fino ad avere un piccolo esercito a portata di mano. Con il comando Cerchio i LocoRoco si fondono in un solo esemplare più grosso, con tutti i benefici (e gli svantaggi del caso). Ogni situazione richiederà lo scambio da una versione all'altra: nei passaggi troppo stretti un LocoRoco gigantesco non riuscirà mai a passare, quindi avremo bisogno di dividerlo in tante piccole creature. A loro volta, quando sono separate queste palline sono più difficili da controllare, anche perché si muovono tutte insieme contemporaneamente, ed è facile lasciarne qualcuna indietro, pronta a diventare il pasto di un Moja Moja. Situazione che spezza il cuore.

La recensione di LocoRoco 2 Remastered

Trofei PlayStation 4

A dispetto della durata del titolo, il trofeo di platino di LocoRoco 2 si rivelerà una discreta sfida per i giocatori. A parte completare l'avventura, bisognerà infatti raccogliere tutti i collezionabili, sbloccare e completare al massimo la Casa dei MuiMui, e mostrare anche di essere bravi negli altri minigiochi. Con un po' di tempo, pazienza e un pizzico di bravura, comunque, dovremmo farcela.

Più vivo che mai, anche dopo dieci anni

Pubblicare su PlayStation 4 LocoRoco 2, a dieci anni di distanza e singolarmente, è il risultato di un ragionamento molto semplice. Già a suo tempo LocoRoco 2 era un "more of the same" del primo capitolo: più grosso, più bello, più divertente, senza alterare o aggiungere nulla di significativo. Che senso aveva realizzare una remastered che includesse entrambi? Tanto valeva rilanciare prima uno e poi a parte il secondo capitolo, risultato più alto della serie. In questo modo, tra l'altro, il prezzo si è mantenuto estremamente basso, pari a quello di un paio di pizze al piatto. Aggiungiamoci anche che il peso degli anni non ha arrecato danni: le meccaniche di gioco sono originali, ancora fresche, e l'adattamento al controller può dirsi completamente riuscito. Anche la veste grafica è stata quasi completamente rivista, e ora LocoRoco 2 può essere gustato in un'ottima alta definizione su PlayStation 4 standard e in 4K su PlayStation 4 Pro. Perché "quasi", allora? Perché la cura che è stata riservata al titolo nel suo complesso non è arrivata anche dalle cutscenes, rimaste identiche a quelle di PlayStation Portable. Tra tanti filmati e sessioni di gioco colorate e accese, di punto in bianco arrivano filmati relativi alla storia in una definizione che più bassa non si può: un vero pugno nell'occhio, unico vero difetto della remastered. Per quanto riguarda tutti gli altri aspetti, tuttavia, LocoRoco 2 è più vivo che mai, e soprattutto è divertente così come ce lo ricordavamo.

La recensione di LocoRoco 2 Remastered

I 26 livelli di gioco vengono affrontati uno dopo l'altro all'insegna di musiche allegre e fantasiose, per una durata complessiva che si attesta sulle sei ore, a meno che non prendiate come un fatto personale la raccolta dei collezionabili e le sfide a tempo dei vari mondi. In questo caso, il titolo riesce a dimostrarsi ostico anche per i giocatori più attempati, e non soltanto per i controlli particolari: i collezionabili nascosti dai MuiMui possono celarsi veramente dovunque, e non ci sono indicatori di sorta a indicarci la strada. Per sbloccare determinate aree dei livelli, poi, bisogna aguzzare l'ingegno e immaginare come potremmo sfruttare l'ambiente circostante, se dividere o meno i LocoRoco. In certi casi serve proprio un numero preciso di esserini, e se qualcuno lo abbiamo perso lungo la strada per colpa di una spina o di un Moja, dovremo ricominciare tutto da capo. Non mancano neppure valide modalità aggiuntive, a metà tra la sezione degli extra e i minigiochi veri e propri. Possiamo usare, ad esempio, i timbri raccolti nei vari livelli per decorare delle cartoline a tema LocoRoco2, i cui spazi bianchi vanno riempiti utilizzando esattamente i timbri pensati dagli sviluppatori; oppure possiamo improvvisarci manager della casa dei MuiMui, facendo lavorare gli esserini per costruire nuovi oggetti ed elementi personalizzabili, sfruttando ancora una volta le risorse raccolte nei vari livelli. E che dire poi del minigioco Nyokki NyoNyokki, che a dispetto di un nome impronunciabile offre immediate sessioni in stile "acchiappa la talpa"?

La recensione di LocoRoco 2 Remastered

Conclusioni

Digital Delivery PlayStation Store
Prezzo 14.99 €
Multiplayer.it
8.5
Lettori (4)
8.9
Il tuo voto

LocoRoco 2 è l'occasione ideale per recuperare la piccola perla realizzata da Japan Studio, già a suo tempo divertente e originale, che ora torna su console fissa con una grafica ancora di più in grado di esaltare i suoi mondi di fantasia. Ibrido a metà tra il gioco musicale e il platform, LocoRoco 2 offre ore di divertimento, collezionabili, bonus, minigiochi e sfide infami, a fronte di un prezzo molto contenuto. Non fatevi ingannare dall'apparenza: lo stile grafico è quello dei libri per bambini, ma se abbasserete la guardia prenderete parecchi schiaffi già dal terzo livello, soprattutto se avete intenzione di completare il titolo al 100%.

PRO

  • Adesso è davvero una bellezza da vedere...
  • Level design intelligente, meccaniche ancora fresche
  • Costa davvero poco

CONTRO

  • ... tranne le cutscenes, che sono rimaste identiche
  • Qualche nuovo contenuto non avrebbe fatto male
  • Le tracce audio qualche volta possono diventare fastidiose