La recensione dell'MSI GL62M 7REX

Comprare un PC portatile con cui giocare spendendo poco. Un proposito non semplice da realizzare visto che, di solito, i produttori di notebook dedicati agli utenti in cerca di una macchina sulla quale divertirsi puntano all'utenza disposta a spendere parecchi soldi, intenzionata a portarsi a casa prodotti premium. Ciononostante sono diversi gli appassionati che vogliono qualcosa che gli permetta di coniugare tutte le loro esigenze restando sotto alla soglia psicologica dei 1000 euro. Abbiamo quindi accolto con un certo interesse l'opportunità di provare l'MSI GL62M 7REX, disponibile su Gearbest a prezzi che vanno da 840 euro per la versione dotata del solo hard disk meccanico da 1TB, passando per quella che gli affianca un SSD da 128 GB da 970 euro fino all'ultima, dotata di SSD da 256 GB, da 1000 euro.

I giusti compromessi e qualche bella sorpresa

Partiamo dalle specifiche dell'MSI GL62M 7REX: il processore montato è l'Intel Core i7 7700HQ a cui vengono affiancati 8GB di RAM DDR4, una scheda video Nvidia GTX 1050Ti da 4GB e come detto, nella versione base, un hard disk da 1TB a 7200RPM. Una dotazione davvero non male per 840 euro che, forse, suggerisce solo di aggiungere un altro banco da 8GB di RAM per coloro in cerca di prestazioni un po' più spinte, operazione che aprendo la scocca del portatile non dovrebbe comunque risultare troppo complicata. La connettività è anch'essa più che buona con due porte USB 3.0 e una 2.0, jack per microfono e cuffie, Mini Displayport, la classica webcam da 2MP e lo slot SD che non fa mai male. Manca invece il supporto ottico per DVD / Blu-ray. Passando all'esterno, la scelta di utilizzare una scocca interamente in plastica è stata naturalmente dettata dalla voglia di contenere i costi (e di conseguenza il prezzo): questo si traduce nella presenza di alcune parti, soprattutto al centro del coperchio superiore, che si flettono quando si esercita una certa pressione. Lo stesso, in misura minore, avviene ai lati del trackpad, ma bisogna spingere parecchio per rendersene conto e non è il tipo di comportamento che si esercita nella pratica d'uso quotidiana.

In compenso il peso dell'MSI GL62M 7REX si ferma a soli 2.3 chilogrammi, il che rende il dispositivo sorprendentemente facile da trasportare. Positiva invece l'impressione restituita dalla tastiera retroilluminata a isola, prodotta in collaborazione con SteelSeries: si tratta di una soluzione a membrana, dimenticatevi gli esperimenti con le tastiere meccaniche sui portatili di certi produttori, però i tempi di risposta sono più che adeguati ed è perfettamente in linea con quanto ci si aspetta su notebook anche un po' più costosi. Il trackpad è invece nella media, nulla di speciale ma come sempre le probabilità che scegliate di affiancare un mouse al vostro portatile sono comunque altissime. Lo schermo opaco da 15 pollici con risoluzione di 1920x1080 è una delle sorprese più positive del nostro test: buoni neri, colori più che adeguati e una risposta che permettono di giocare senza alcun problema né fastidio. Vero, negli ultimi anni i pannelli montati dai portatili sono parecchio migliorati e gli standard sono oramai alti, ma per la spesa ci troviamo davanti a risultati anche sopra le nostre aspettative. La dotazione software è quella classica, a partire da Windows 10 fino ad arrivare ai vari Norton Antivirus, GeForce Experience, MSI Dragon Center e... poco altro, il che non è necessariamente un male visti certi estremi di altri prodotti. Importante notare che la versione venduta da Gearbest vi viene recapitata a casa con il sistema operativo in cinese: qualora come probabile non abbiate dimestichezza con la lingua che si parla dalle parti di Pechino, non basterà selezionare il Language Pack in italiano ma dovrete creare la Windows 10 Media USB e installare nuovamente il sistema operativo, utilizzando la chiave già presente nel computer. Nulla di difficile da realizzare ad ogni modo, mentre per quanto riguarda il BIOS sarete costretti a lasciare quello originale, un compromesso che interesserà a pochi ma è giusto comunque segnalare.

A tutte ventole

Per quanto riguarda la questione temperature e rumorosità, arrivano alcune notizie buone e altre un po' meno positive. Quelle buone sono relative alla relativa silenziosità dell'MSI GL62M 7REX, che anche mentre si gioca non crea grossi problemi e resta entro limiti più che accettabili. Meno esaltante la gestione delle temperatura: il portatile scalda un po' e forse si sarebbe potuto fare di meglio, magari aumentando la larghezza delle fenditure posteriori, che risultano piuttosto piccole. Da parte nostra vi consigliamo di attivare sempre quando giocate la modalità Cooler Booster attraverso l'apposito pulsante posizionato in prossimità di quello d'accensione: le ventole saranno spinte al massimo consentendo alla temperatura di restare entro certi limiti e scongiurando cali di performance. La batteria si comporta come ci si aspetta da questo genere di prodotto, durando circa un'ora durante le sessioni di gioco e circa due e mezzo se si naviga su internet oppure si guarda un film. Un ultima nota infine per quanto riguarda l'audio: le casse sono piuttosto potenti ma i suoni mancano di profondità, vanno bene per guardare un film o giocare quando non volete utilizzare le cuffie, però non aspettatevi miracoli.

In game

Se navigate queste pagine è probabile che il vostro principale interesse, almeno in ambito informatico, siano i videogiochi. Da questo punto di vista possiamo darvi delle buone notizie: come suggerito dalle componenti, il GL62M 7REX di MSI si comporta molto bene alla risoluzione di 1920x1080 e non avrete problemi nell'utilizzo di tutti gli ultimi titoli presenti sul mercato. Tra l'altro noi lo abbiamo testato così come viene proposto dal venditore, ma anche solo utilizzando un software come MSI Afterburn dovreste essere in grado di spremere qualche punto percentuale in più in termini di frame rate.

Benchmark - Abbiamo scelto tre benchmark presi dalla suite 3D Mart: Sky Diver, Fire Strike e VR Mark Orange Room. Nei primi due casi abbiamo ottenuto come punteggio 19114 e 6540 com'era lecito aspettarsi, mentre nel terzo 3723, appena sopra le richieste minime dettate da Oculus ma sotto quelle della certificazione VR Ready. Non una sorpresa comunque, visto che il risultato era pienamente prevedibile.

Ashes of Singularity - Lo strategico edito da Stardock è oramai da tempo uno dei banchi di prova più utilizzati, anche grazie al test interno al client di gioco. La media ottenuta eseguendo il benchmark è di 40 frame al secondo, con alcuni cali attorno ai 36 FPS durante i momenti più concitati della demo.

Hitman - Scelta come impostazione Extra e lasciando al test interno il compito di scegliere gli altri settaggi, nel livello ambientato in Marocco siamo passati dagli interni che segnavano circa 50 immagini al secondo di media, fino agli esterni dove in alcune situazioni scendeva nei pressi delle 43 immagini al secondo.

Rise of the Tomb Raider - Nel corso del 2018 ci sono buone probabilità che accompagneremo Lara in una nuova avventura. Per il momento quando si tratta di testare un nuovo PC, ci affidiamo al buon vecchio Rise of the Tomb Raider: i tre spezzoni del benchmark interno ci hanno restituito una media di 43 frame al secondo. In Cima della montagna ne abbiamo registrati 46,97, in Siria 40.15 e infine in Valle geometrica 41.55.

The Witcher 3: Heart of Stone - Chiudiamo con l'immancabile The Witcher 3. Giocando all'espansione Hearth of Stone con le impostazioni grafiche Estreme il GL62M si fermava attorno ai 30 FPS mentre scendendo ad Alte siamo balzati fino a 50 circa.