4

La recensione di Evoland 2 su iOS

Un bizzarro mix di generi e stili fusi insieme

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   12/03/2018

Il recupero di idee e stili passati sta indubbiamente caratterizzando quest'epoca per quanto riguarda le diverse forme di intrattenimento, dal cinema alla TV fino ai videogiochi. Il "citazionismo" e la restaurazione di forme appartenenti al passato sono talmente diffusi da aver reso normali le operazioni di remake, reboot e remaster, ma anche lo stesso stile grafico adottato da produzioni completamente nuove, nell'ambito dei videogiochi è spesso un richiamo alle epoche arcadiche degli 8 e 16-bit. Che questo celi in parte una certa crisi delle idee è indubbio, ma dal punto di vista stilistico soluzioni di questo tipo possono anche aprire la strada ad espressioni artistiche completamente nuove, dunque non si dovrebbero fare facili generalizzazioni. Un prodotto come Evoland 2, che abbiamo recensito già in versione PC ed esaminiamo ora sulle piattaforme mobile, si fonda invece interamente sulle citazioni e i rimandi al passato comune della cultura popolare videoludica.

La recensione di Evoland 2 su iOS


Lo fa ovviamente con tono ironico e la stessa idea di partenza ha i connotati di un grande scherzo, anche se la sua dimensione, la cura nella realizzazione e la quantità di contenuti che lo caratterizzano fanno capire che si tratta di un progetto da prendere decisamente sul serio. Rispetto al primo capitolo, Evoland 2 espande il concetto originale in ogni direzione, ampliando l'avventura sia dal punto di vista degli stili grafici adottati che per quanto riguarda le stesse meccaniche di gioco, composte ora da rimandi a tanti generi anche molto disparati. Come punto di partenza ed elemento fondante c'è un'avventura sullo stile di Zelda, che vede il solito eroe smemorato e senza nome svegliarsi misteriosamente in un villaggio che non conosce e avviare da lì una grande epopea per salvare il mondo in compagnia di avventurieri da trovare lungo il cammino, ma da lì partono digressioni in parecchie direzioni diverse.

Un videogioco sui videogiochi

L'idea folle alla base di Evoland 2 è di mettere insieme generi che hanno ben poco da spartire, unendoli semplicemente con l'idea generale di ripercorrere alcune delle tappe storiche dell'evoluzione videoludica. La storia ci pone di fronte a balzi temporali e dimensionali, in modo tale da utilizzare diversi stili grafici per dimostrare la diversa collocazione cronologica degli eventi: si va dalle figure semplici e stilizzate in bianco e nero del vecchio Game Boy a un'avanzata costruzione tridimensionale nei periodi storici più avanzati, ma non solo. Ogni sezione dell'avventura di Kuro (che peraltro appare anche decisamente lunga, nei pressi delle 15-20 ore) propone delle digressioni in vari generi videoludici, facendo sembrare Evoland 2, sostanzialmente, una sorta di videogioco sui videogiochi o un omaggio generale alla loro storia. Ci troviamo dunque a passare dall'action RPG di stampo nipponico, che rimane il tessuto connettivo di tutto il gioco, a diverse mini-esperienze in vari ambiti come sparatutto, puzzle, Bomberman, endless runner, picchiaduro in 2D e addirittura rhythm game in uno zibaldone di suggestioni che è ovviamente infarcito di strizzate d'occhio ad altri titoli celebri e alla cultura videoludica in generale.

La recensione di Evoland 2 su iOS


È ovvio che nessuna delle singole esperienze di gioco diversificate può godere di grande profondità, essendo tutte appena accennate, ma è comunque notevole il certo grado di organicità con cui sono state implementate meccaniche così differenti, ad esempio mantenendo intatta la caratterizzazione dei diversi personaggi e delle loro specifiche abilità all'interno dei generi differenti. Dal punto di vista estetico, il lavoro fatto da Shiro Games è impressionante, andando da un'ottima grafica in pixel art a una rappresentazione in 3D convincente e mantenendo comunque uno stile coeso e visibile al di sotto degli ovvi influssi derivativi che il team ha voluto rendere manifesti nelle sue continue citazioni ai titoli classici. Molto piacevoli, peraltro, le scene d'intermezzo animate in 2D che raccontano le fasi salienti della storia. Il problema maggiore di questa versione di Evoland 2 è quello tipico dei giochi su piattaforme mobile: i controlli sono migliorati rispetto al primo capitolo ma restano ben lontani dalla perfezione, con i comandi virtuali sul touch screen che restano una soluzione poco soddisfacente e rendono quasi obbligatorio l'utilizzo di controller alternativi per affrontare le molte ore di gioco richieste per giungere alla conclusione.

La recensione di Evoland 2 su iOS

Conclusioni

Versione testata iPad 1.0.6
Digital Delivery App Store
Prezzo 7,99 €
Multiplayer.it
7.5
Lettori (5)
6.7
Il tuo voto

L'anima composita di Evoland 2 si tiene insieme un po' a fatica, ma chi è in grado di cogliere tutti i vari riferimenti, e per questo è richiesta una certa conoscenza delle produzioni dell'epoca a 8 e 16-bit, saprà sicuramente godersi questo zibaldone di citazioni. Non si può dire che la monotonia sia un problema, nelle quasi 20 ore di gioco che caratterizzano la storia, perché l'esperienza viene continuamente variata dalle varie digressioni che subentrano in continuazione sull'impianto da avventura in stile Zelda. Nessuna di queste riesce ad essere pienamente convincente come struttura, ma sarebbe difficile pretendere maggiore profondità per ogni ingrediente di questo strano - ma divertente - pastiche videoludico.

PRO

  • Il mistone funziona bene per mantenere alto l'interesse
  • Lo stile grafico rimane sempre ottimo in ogni sua diversa forma
  • La base in stile Zelda non è male

CONTRO

  • Le varie digressioni non sono particolarmente strutturate
  • Storia ovviamente ricca di cliché