MSI Optix MAG27CQ: la recensione del nuovo monitor da gaming a 144Hz di MSI

Torniamo a parlare di monitor con un prodotto dal prezzo abbordabile nonostante delle specifiche di tutto rispetto. Ci riferiamo al modello MSI Optix MAG27CQ, un display da gioco curvo da 27 pollici che raggiunge una risoluzione di 1440p e supporta una frequenza di refresh fino a 144Hz. Il tutto per una cifra che di listino parte dai 480 euro (ma online si trova già anche a 50 euro in meno): un prezzo in linea con il mercato e che va un po' in controtendenza con l'immagine che si è costruita MSI nel corso degli anni, ovvero quella di un'azienda che punta a offrire prodotti senza compromessi a prezzi spesso fuori dalla portata del giocatore medio. Ma quali sono i punti di forza, e le eventuali mancanza, di questo interessante monitor? Scopriamoli insieme, partendo come al solito con un po' di numeri e sigle.

Le caratteristiche

L'Optix MAG27CQ è un monitor con pannello di tipo VA da 27 pollici di diagonale, con una curva di 1800R e un angolo di visione che raggiunge i 178 gradi. La risoluzione massima supportata è quella WQHD, ovvero 2560x1440, con un aspect ratio di 16:9 e una densità dei pixel di 109 ppi. La luminosità è in grado di raggiungere le 250 cd/m2. Il contrasto è di 3000:1 e si parla di una saturazione dei colori dell'85% nel formato NTSC e del 110% per quello sRGB. Numeri sulla carta ottimi, che si accompagnano a una frequenza di refresh di 144Hz e una latenza di appena un millisecondo. Come suggerisce il prezzo, manca il supporto al G-Sync di NVIDIA, ma i possessori di una scheda AMD saranno felici di poter sfruttare il Free-Sync con le loro GPU per ridurre fenomeni di tearing sullo schermo (per capirci, quando l'immagine appare "spezzata" a causa di un frame rate non stabile). La disposizione degli ingressi è molto basica e sul retro troviamo, nella parte centrale, una porta DisplayPort, una HDMI, una DVI e un ingresso da 3.5mm per le cuffie, mentre ai lati ci sono due strisce di LED rossi utili a ridurre l'affaticamento della vista. Mancano invece porte USB e speaker audio. Il supporto incluso nella confezione permette diverse regolazioni: possiamo aumentare o ridurre l'altezza dalla base di 65mm, girare il monitor di 45 gradi o inclinarlo da -5 a 15 gradi. Non è invece possibile metterlo in verticale, ma vista la curvatura è abbastanza comune non avere una predisposizione alla modalità ritratto.

I menu vengono gestiti attraverso un joystick a 5 vie, attraverso il quale si può accedere a un'interfaccia chiara e pulita. In primo piano vengono subito evidenziate informazioni fondamentali come risoluzione e frequenza di refresh, mentre tra le regolazioni trovano posto cinque diversi preset: standard, Movie, FPS, RTS e Eyesaver. Quest'ultimo è pensato per ridurre l'emissione di luce blu e rendere meno pesante l'utilizzo prolungato dello schermo. Un'opzione interessante, soprattutto se si intende utilizzare il monitor anche per uso lavorativo. È poi possibile attivare il rapporto dinamico del contrasto (DCR) e scegliere una configurazione che riduca il più possibile il tempo di risposta, oltre a modificare manualmente tutte le impostazioni classiche come luminosità, contrasto, gamma e temperatura colore (che vengono tuttavia disabilitate quando si utilizzano preset diversi da quello "standard") .

La prova

Per la nostra prova abbiamo collegato il MAG27CQ a un PC di fascia alta, con processore Intel i5 8600K, 16GB di memoria RAM e GPU NVIDIA 1080Ti. Visto che la porta HDMI supporta fino a un massimo di 120Hz a 2560x1440 (mentre quella DVI si ferma a 60Hz con un cavo DVI 24+1 pin), abbiamo scelto di utilizzare il collegamento in DisplayPort per sfruttare a pieno i 144Hz. La resa dei colori è ottima già utilizzando la modalità standard, nonostante l'assenza di supporto all'HDR e l'utilizzo di un pannello VA che non riesce a eguagliare la resa dei migliori pannelli IPS. L'angolo di visione è molto elevato e l'alto contrasto offre una resa profonda dei neri. Si nota tuttavia un leggero bleeding, con l'illuminazione che risulta non perfettamente uniforme nella parte superiore e inferiore dello schermo. La luminosità non è elevatissima, ma è sufficiente ad avere una visuale chiara durante il classico utilizzo al chiuso, a casa o in ufficio. Ad alte frequenze sono presenti anche fenomeni di ghosting, che risultano però limitati a test molto specifici: durante le sessioni di gioco non abbiamo riscontrato un'incidenza tale da risultare fastidiosa, nemmeno nei titoli più frenetici. Purtroppo non abbiamo potuto testare la resa del FreeSync con una scheda grafica AMD.

La curvatura di questo schermo MSI lo rende ideale per l'utilizzo in configurazioni multi-monitor. Il setup a tre display è quello più convincente, visto che la cornice laterale di circa 7mm risulta pressoché invisibile e non va a finire nel campo visivo del giocatore (o peggio, a deformare i personaggi nei titoli in terza persona, come invece accedrebbe affiancandone solo due).