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Laser League: la nostra recensione

Un bel titolo in cerca di una community

RECENSIONE di Tommaso Valentini   —   14/05/2018

Solo poche settimane fa vi avevamo parlato del torneo che Halifax ha organizzato per presentare Laser League alla stampa, per far capire agli addetti ai lavori il vero spirito del gioco e preparare le penne a trattare un titolo che proprio del competitivo fa la sua parte più importante. Tornati a casa abbiamo dunque installato la versione definitiva sulla nostra PlayStation 4 e ci siamo messi di buzzo buono a testare tutte le modalità e le classi, studiando nuove strategie e cercando di capire quanto potesse essere profonda la tana del bianconiglio. D'altronde Laser League non è certo il primo gioco che nasce con l'idea di essere o divenire a breve giro un e-sport di punta, visto anche le enormi attenzioni che il settore sta ricevendo proprio in questi giorni. Per affermarsi però, oltre ad avere un buon gioco, serve un'altra componente fondamentale: una community attiva e numerosa che popoli i server e che renda l'esperienza online fluida e senza intoppi. Laser League, togliendoci subito così il dente, non ha ancora apparentemente sfondato tra i giocatori e le statistiche di Steam ci dicono che dal giorno del lancio a oggi sui server PC fluttuano una media di 40 giocatori giornalieri, con picchi che superano di poco le 300 unità. Quanto è colpa del gioco e quanto di una comunicazione probabilmente non adeguata per questa tipologia di produzioni? È la prima domanda che ci siamo dovuti porre prima di scrivere questo pezzo, cercando di capire quanto la qualità di Laser League avesse influenzato le vendite e se il tam tam mediatico fosse stato all'altezza compito. Quali conclusioni trarre dunque?

Con le macchinine ci gioca molta più gente

Abbiamo quindi fatto viaggiare la nostra memoria indietro di qualche mese fino ad arrivare al lancio di Rocket League su PlayStation 4 che in quanto a innovazione e tipologia di esperienza viaggia sugli stessi binari di Laser League. D'altro canto anche nella produzione Psyonix manca completamente la componente singleplayer e online ci si deve affidare a un compagno per potersi divertire al massimo. Il giorno dell'arrivo sugli scaffali virtuali dei titoli però, le due produzioni si sono separate bruscamente: Rocket League ha deciso di abbracciare Sony offrendo al pubblico la possibilità di giocarlo in maniera completamente gratuita, quantomeno tramite PlayStation Plus, mentre Laser League giunge nei negozi ad un prezzo di 15 euro, già scontati a nove su Steam in questi giorni, segno forse che la penetrazione nel mercato non è stata all'altezza delle aspettative. Eppure veder fallire questo genere di giochi completamente online non è più poi un evento così raro, tanto che nemmeno il carisma di Cliffy B è riuscito a salvare Lawbreakers dalla sua triste sorte. Ma una partenza così difficile e un eventuale fallimento sono davvero meritati? La risposta è tanto semplice quanto banale: no. Laser League è un titolo divertente se giocato in cooperativa, è una produzione con un gameplay originale, ricercato ed estremamente stratificato che può attrarre sia i novizi sia chi è alla ricerca di un titolo dalle meccaniche tarate alla perfezione e che permetta altresì di far esplodere i veri pro player.

Laser League: la nostra recensione

Il titolo sviluppato da Roll7 e prodotto da 505 Games è uno di quei giochi che richiedono pochi minuti per essere assimilati, il classico "easy to play hard to master" insomma, grazie soprattutto a un sistema di controllo basato solo sugli spostamenti con la levetta analogica e un singolo tasto per attivare le abilità speciali. E questo è tutto ciò che serve sapere per iniziare a giocare, tanto che le regole basilari delle partite poi vengono capite non appena gli stadi futuristici che ospitano i match iniziano a prendere vita. Ci troviamo sostanzialmente nel 2150 e lo sport del futuro è stranamente simile a Tron, con muri energetici che corrono freneticamente avanti e indietro in un'arena e che devono essere evitati per sfuggire a una morte fulminante. Obiettivo dei giocatori che compongono le squadre è ovviamente quello di cercare in qualunque modo possibile, anche con la forza, di gettare gli avversari attraverso le barriere energetiche ricorrendo a ogni subdolo trucchetto. Così iniziata la partita si corre alla ricerca dei nodi disponibili, piccoli spilli bianchi che non appena attivati diventano trappole mortali per gli avversari e barriere dietro le quali proteggersi per i giocatori del nostro team. I nodi si disattivano poi a intervalli regolari rendendo le partite estremamente dinamiche e veloci, per un gameplay che funziona in maniera più che egregia. Divertente, adrenalinico e molto strategico, Laser League non ha davvero nulla da invidiare agli altri e-sport là fuori e le partite non sono solo estremamente piacevoli da giocare ma anche belle da vedere per merito di tutte queste luci colorate e di un'azione sostanzialmente senza sosta.

Laser League: la nostra recensione

Trofei PlayStation 4

Raggiungere il platino non è un'impresa poi così semplice, soprattutto dato che per ottenerlo bisognerà competere online in decine di partite. I Trofei di Laser League premiano così i migliori giocatori in partita, oltre che ovviamente la continuità richiedendovi di partecipare a 50 match online e uscirne vincitori. Anche l'esperienza per le varie classi è ovviamente contemplata, così come la necessità di compiere particolari colpi di classe durante i duelli.

Abilitiamoci

A complicare un pochino le cose ci si mettono allora differenti classi con le loro abilità personali e due talenti per ciascuna classe che possono ulteriormente mutare la funzionalità dei colpi speciali. C'è una discreta varietà nella scelta e se i giocatori solitari preferiranno andare di Lama per uccidere all'istante i nemici o di Sfonda per sbalzare gli avversari lasciandoli tramortiti, quando si gioca in compagnia le tattiche possono prendere sfumature differenti, diventando invulnerabili con la classe dell'Etereo, utilissima per riportare in vita i compagni caduti, o ancora utilizzare il Ladro per rubare i nodi già conquistati dal team nemico e tramutarli in barriere per la nostra squadra. Così laser League diventa un gioco di coordinazione, dove miscelare sapientemente le classi per coprirsi i punti deboli a vicenda in un continuo ed esaltante tira e molla che porta gli animi a scaldarsi in brevissimo tempo. Tutto, insomma, funziona davvero bene tanto da poter chiudere un occhio sulle problematiche principali del titolo. Ad esempio gli stadi ospitano team prefissati, senza la possibilità cioè di poter scegliere la vostra squadra o il vostro colore preferito prima dei match, frutto anche della scelta di voler escludere qualsivoglia modalità per giocatore singolo che contempli qualche mini campionato con le squadre pre esistenti. Laser League butta tutto sull'online dunque, sostanzialmente solo con una modalità di gioco per quattro o sei giocatori, lasciando il 4 contro 4 ad un'eventuale patch futura. Andando online si ha però lo shock più grosso, dovuto per l'appunto alla scarsità dei giocatori attualmente sui server. Le differenze di livello spesso vengono ignorate per favorire la velocità nel matchmaking, situazione prevedibile ma che comunque rende sbilanciata l'esperienza, frustrando i giocatori alle prime armi e rendendo l'accesso alle competizioni online quasi proibitivo. C'è un altro grande punto a sfavore e cioè la presenza di BOT guidati dall'intelligenza artificiale negli slot liberi delle partite classificate, che spesso risultano un handicap da non sottovalutare per chi se li trova in squadra. Ancora una volta parliamo di una scelta dettata dalla necessità di far funzionare un matchmaking anche senza giocatori, una colpa della popolosità dei server più che un difetto vero e proprio del gioco.

Laser League: la nostra recensione

Conclusioni

Versione testata PlayStation 4
Multiplayer.it
8.0
Lettori (7)
7.3
Il tuo voto

Laser League è un bel gioco, ben strutturato, divertente e con un matchmaking che funziona a dovere. Ci sono persino ricompense e punti esperienza accumulabili per giustificare una permanenza continuativa in rete e il tutto è accolto da un gameplay che regala una profondità e una tattica non indifferente. Purtroppo, e qui veniamo alle note dolenti, i server di gioco sia su pc sia su console non sono molto popolati, una situazione difficile per un gioco squisitamente online che dovrebbe fare proprio della community uno dei suoi pilastri portanti. Speriamo che in futuro le cose migliorino perché questo è un titolo che meriterebbe sicuramente l'ascesa nell'olimpo degli e-sport.

PRO

  • Semplicissimo da imparare
  • Nasconde una gran profondità
  • Molto divertente in locale

CONTRO

  • Community particolarmente esigua al momento
  • Nessuna sfida o componente single player