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Un nuovo provato di Laser League a pochi giorni dal lancio!

Tutti in piedi sul divano a combattere tra muri energetici e infamate tra amici!

SPECIALE di Tommaso Valentini   —   06/05/2018

È divertente ed estremamente piacevole scoprire giochi di nicchia, approcciandoli timidamente per la prima volta come se si volesse guardare un film senza averne mai visto nemmeno un trailer. Magari se ne conosce il genere, magari lo stile è caratteristico e riconducibile a qualche altra produzione, ma il primo contatto con il pad e i secondi iniziali di gioco sono quelli fondamentali per capire se un titolo ha della sostanza o meno. È quello che ci è successo con Laser League, produzione di 505 Games decisa a proporre un'idea tutto sommato nuova e a mettere il piede nella stanza degli e-sports, pure con ottime possibilità di successo. Halifax nei giorni scorsi ha dunque indetto un torneo per poter far provare alle varie redazioni il titolo su PlayStation 4 e, sebbene qualcuno fosse già pratico delle meccaniche di gameplay grazie alla presenza in Early Access del suddetto gioco su Steam, noi abbiamo accettato la sfida spinti dalla sete di vittoria, e le cose non sono andate poi neanche troppo male.

Un nuovo provato di Laser League a pochi giorni dal lancio!

La palla prigioniera digitale!

Di Laser League, però, se ne parlerà in maniera approfondita in sede di recensione e se siete incuriositi dal gioco o volete capire meglio di che si tratta, sulle nostre pagine potete già trovare una corposa anteprima. Oggi vogliamo dunque parlarvi del piacere che abbiamo riscoperto giocando spalla spalla con un altro compagno, gioendo di vittorie e arrabbiandoci per le sconfitte all'unisono nel tentativo di raggiungere un obiettivo comune, non attraverso un barbaro split screen o una fredda connessione internet, ma urlandosi le peggiori nefandezze a pochi centimetri di distanza. Già, perché le competizioni online, questi mega tornei dove si rimane chiusi in gabbiotti insonorizzati per ore e la concentrazione la fa da padrone, sono andati un po' a snaturare il vecchio concetto di bagarre sul divano, quel caos inenarrabile che una decina di anni fa, e forse anche qualcosina in più, era spesso il motivo principale che spingeva all'acquisto di un gioco. Le cose sono ovviamente cambiate e forse non nel migliore dei modi, visto quanto ce la siamo spassata con Laser league. Merito è sicuramente del gioco, un titolo capace di prendere un concetto abbastanza semplice come quello di dover evitare muri energetici semplicemente correndoci attorno, e arricchendo poi l'esperienza con classi, abilità e trucchetti grazie ai quali dare una profondità considerevole al gameplay.

Un nuovo provato di Laser League a pochi giorni dal lancio!

Si torna insomma a giocare con lo stick analogico e un solo tasto per compiere l'azione principale, un sistema di controllo semplice e immediato e, proprio per questo, così esaltante. Ci siamo trovati a pensare alla classica serata tra amici tra birra, patatine e Laser league e ci siamo immaginati un risultato estremamente convincente, soprattutto visto che il titolo supporta fino a quattro giocatori in locale e otto online. In un misto tra palla prigioniera digitale e Tron, i giocatori si trovano così a dare sfoggio di riflessi e a imbastire tattiche elaborate per portarsi a casa la vittoria. È stato particolarmente interessante scoprire come in breve tempo ci si è trovati a dialogare con il nostro compagno sin dal prepartita per trovare una formazione efficace, un incastro di personaggi che non solo potesse contrastare efficacemente la scelta dei nemici ma che potesse in qualche modo sposare la nostra strategia.

Un nuovo provato di Laser League a pochi giorni dal lancio!

In Laser League, infatti, è possibile decidere di puntare alle uccisioni istantanee tramite l'uso di classi dotate di lame o di laser ma anche giocare sulla difensiva con scudi che stordiscono e sbalzano o tentare il controllo del campo di gioco attraverso immunità e la capacità di rubare i muri avversari. Il dialogo durante i match è tornato dunque a essere il punto focale dell'esperienza, soprattutto quando si muore e si chiede di essere resuscitati per tornare in partita in un tripudio di "stai attento!", "schiva!" o il classico "muoviti prima che ti ammazzino". Qualcuno di voi potrebbe sottolineare il fatto che un'esperienza del genere è facilmente replicabile su PES ma il baluardo di Konami, che da sempre fa del gioco sul divano uno dei suoi leitmotiv, non può essere paragonato a Laser League per diversi motivi, prima su tutti la rapidità dei match. Le partite sull'ultima produzione targata 505 durano veramente un battito di ciglia il più delle volte, ma da pochi secondi possono arrivare a diversi minuti di altissima tensione nel caso in cui le due squadre proprio non ne vogliano sapere di cedere il passo, con il campo che muta e si velocizza adattandosi alle abilità dei giocatori. C'è una buona quantità di arene e di sperimentazioni possibili che testeremo il prossimo 10 maggio quando la produzione arriverà sugli scaffali digitali dei negozi. Per ora restiamo fiduciosi di trovare un gioco che sappia colmare quel vuoto cosmico segnato dalla mancanza di titoli competitivi da divano e di riscoprire il gusto di giocare insieme. Al torneo ci siamo piazzati secondi poi, giusto per il dovere di cronaca, registrando una sola sconfitta su sei match seguita dalla debacle in finale. Poco male, a breve avremo modo di allenarci duramente e di rifarci, di sicuro terremo questo titolo sotto attenta osservazione!

Un nuovo provato di Laser League a pochi giorni dal lancio!