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The Elder Scrolls Online: Summerset, la recensione

La nuova espansione ci riporta nelle isole del vecchio The Elder Scrolls: Arena

RECENSIONE di Christian Colli   —   05/06/2018

La nuova strategia che ZeniMax Online ha studiato per The Elder Scrolls Online - il passaggio al modello free to play, la conversione per console - sembra aver dato i suoi frutti: il gioco è oggi nettamente migliorato rispetto al lancio, pur vivendo ancora una forte contraddizione tra l'esperienza multigiocatore e quella solitaria che ha contraddistinto per tutti questi anni il franchise firmato Bethesda. Lo sviluppo di queste micro espansioni, chiamate anche "capitoli", ha sicuramente giovato sul fronte contenutistico, arricchendo l'esperienza attraverso un compromesso: ogni nuovo aggiornamento, in questo senso, permette di cominciare tutto da capo, grazie anche alla formula One Tamriel che consente di affrontare tutta l'avventura, o quasi, senza seguire rotte preimpostate come succede in molti altri MMORPG di tipo theme park. In questo senso, Summerset probabilmente rappresenta la massima espressione della duplice natura di The Elder Scrolls Online, nel bene e nel male.

Non è un paese per Elfi

Il nuovo capitolo di The Elder Scrolls Online si svolge nell'isola di Summerset, la stessa nazione in cui era ambientato The Elder Scrolls: Arena, capostipite dell'intero franchise, nel 1994. Ovviamente iniziamo da prigionieri, come di consueto, ma questa volta nel piano psichico: l'escamotage serve a introdurre nella storia l'Ordine degli Psijic, "maghi" che si sono esiliati in un'altra dimensione e che ora stanno tornando a Tamriel per scoprire che cosa la minaccia. Tutto sembrerebbe ruotare intorno a Summerset e un editto della regina Ayrenn, la quale avrebbe finalmente aperto le porte della nazione degli Altmer, da sempre particolarmente xenofobi per non dire razzisti, a tutti i viaggiatori. Il nostro arrivo ci coinvolgerà negli intrighi di palazzo e nei giochi di potere dei soliti Principi Daedrici; fortunatamente potremo contare sull'aiuto di svariati personaggi, facce vecchie e nuove che ci affideranno incarichi di vitale importanza da completare tra una missione secondaria e l'altra. La campagna dura circa una ventina di ore, se giocata pacatamente e senza troppa fretta, e riserva non poche sorprese soprattutto sul finale.

The Elder Scrolls Online: Summerset, la recensione

Pur non riuscendoci completamente, gli scrittori di The Elder Scrolls Online hanno provato a dare alle missioni della storyline principale un sapore più epico del solito, cercando al contempo di preservare lo spirito goliardico e irriverente che caratterizza spesso le atmosfere di Tamriel. Purtroppo, e non ci stancheremo mai di ripeterlo, la natura MMO di The Elder Scrolls Online finisce sempre per danneggiare le buone intenzioni a monte, catapultandoci in stanzette in cui decine di giocatori si riuniscono intorno allo stesso PNG per discutere il futuro del mondo: chi è affezionato alla vecchia formula solitaria di The Elder Scrolls troverà ancora oggi abbastanza indigeste queste situazioni, ma chi invece ci ha fatto il callo probabilmente apprezzerà tutti quei piccoli espedienti che ZeniMax Online ha impiegato per stabilire un maggior equilibrio tra le due anime del gioco. Essenzialmente si può affrontare l'intera avventura da soli, oppure fare gruppo saltuariamente per completare un paio di dungeon o alcuni eventi pubblici che scalano col numero di giocatori coinvolti e offrono ottime ricompense.

The Elder Scrolls Online: Summerset, la recensione

Sul fronte contenutistico, Summerset offre forse qualcosina in meno rispetto al precedente capitolo, Morrowind, ma ciò si riflette soprattutto su un endgame poco coinvolgente che impegnerà in maniera limitata anche chi gioca The Elder Scrolls Online con assiduità. A differenza del capitolo precedente, infatti, Summerset non propone una classe o una razza inedite, ma una professione di artigianato e, soprattutto, soltanto una nuova scuola di interessanti magie legate all'Ordine dei Psijic. Queste magie, però, non ci sono sembrate innestarsi con naturalezza in ogni build. Alcune di esse si prestano bene al sistema di combattimento action oriented, ma parliamo sempre di meccaniche che non ci hanno mai fatto impazzire e che ZeniMax Online sembra faticare a bilanciare, specialmente in ambito PvP.

The Elder Scrolls Online: Summerset, la recensione

Summerset è, insomma, un'esperienza che vive in primissimo luogo sotto forma di una campagna rivolta ai fan dell'universo di The Elder Scrolls, magari nella speranza che chi si sente orfano di un capitolo principale possa rifugiarsi nella Tamriel di ZeniMax Online in cerca di conforto. Purtroppo, però, dobbiamo ammettere che questa famosa contraddizione assume una dimensione tutta nuova in questo Capitolo. Abituati alle stranezze di Vvanderfell, ci siamo ritrovati a esplorare campagne bucoliche, antiche città elfiche, rovine fatiscenti e grotte buie: pur essendo tutto molto bello da vedere e da sentire - come al solito, ogni dialogo è interamente doppiato in lingua inglese - grazie a scorci letteralmente da cartolina che nascondono le mancanze del motore grafico dietro una direzione artistica superlativa, bisogna dire che l'ambientazione di Summerset ci è apparsa un filino generica, ricordandoci a tratti numerosi altri MMORPG low budget. È un peccato perché la prospettiva del racconto e la sua direzione sono squisitamente anomale anche in seno alla serie, ma proprio chi non ha mai giocato un The Elder Scrolls potrebbe faticare a comprendere il peso di queste differenze.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: Intel Core i7-2600k @ 3,4 GHz
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 780
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows 10 64 bit

Requisiti minimi

  • Processore: Intel® Core i3 540 o AMD A6-3620
  • Scheda video: NVIDIA GeForce 460, AMD Radeon 6850 o superiori
  • Memoria: 3 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows 7 32-bit

Requisiti consigliati

  • Processore: Intel® Core i5 2300 o AMD FX4350
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 750, AMD Radeon HD 7850 o superiori
  • Memoria: 8 GB di RAM
  • Sistema operativo: Windows 7 64-bit

Conclusioni

Multiplayer.it
7.8
Lettori (3)
8.8
Il tuo voto

Summerset è un buon innesto nell'esperienza complessiva che vuole essere The Elder Scrolls Online, ma a questo punto è diventato scontato consigliare cautela a chi si avvicina al MMORPG firmato ZeniMax Online credendo di ritrovare le stesse sensazioni provate nei The Elder Scrolls tradizionali di Bethesda. Sotto questo aspetto, il nuovo Capitolo aggiuntivo offre una storyline degna del nome che porta il franchise, ma anche un rinnovato conflitto tra gli obiettivi che si propone attraverso questa formula. Nella fattispecie, chi ha conosciuto Tamriel soltanto negli ultimi anni, potrebbe faticare ad accettare non solo la deriva multigiocatore, ma anche i cliché fantasy della nuova regione.

PRO

  • La storyline è ben scritta
  • Si può giocare completamente da soli
  • La scuola di magia Psijic è interessante...

CONTRO

  • ...ma è difficile integrarla in ogni build
  • L'ambientazione è parecchio derivativa
  • Poco adatto a chi non conosce l'inglese