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Championship Manager 2010, recensione

Torna Scudetto, versione italiana del glorioso Championship Manager e concorrente diretto del temibile Football Manager.

RECENSIONE di Mattia Armani   —   08/09/2009

Quando nel 2004 Sports Interactive ha lasciato Eidos, ha portato con sè la propria creatura lasciando il publisher inglese con in mano nient'altro che un brand: Championship Manager. Mentre il titolo originale cambiava nome e padrone diventando l'ormai altrettanto celebre Football Manager, Eidos non s'è persa d'animo affidando il compito di ricreare Championship Manager da zero alla neonata Beautiful Game Studios. Di certo una grossa occasione per la software house che si è però trovata ad affrontare una prova impegnativa all'ombra di un avversario che masticava calcio da quasi quindici anni.

Championship Manager 2010, recensione

Le prime apparizioni del nuovo Championship Manager non hanno certo fatto gridare al miracolo. Un prodotto evidentemente acerbo e imparagonabile con il granitico Football Manager. Alcune aggiunte, come l'introduzione del tool di analisi prestazionale Prozone, hanno solleticato il palato dei fan di gestionali calcistici che non sono comunque riusciti a digerire titoli macchinosi, troppo spartani e poco bilanciati. Infine è arrivato il ritardo che ha visto l'edizione 2009 diventare Championship Manager 2010. Un evento che ha suscitato diversi dubbi circa il futuro della serie. Eppure, a quanto pare, proprio quel ritardo ha consentito ai ragazzi di Beautiful Game Studios di recuperare quello che pareva uno svantaggio incolmabile.

Primi passi

Ed eccoci finalmente di fronte a Championship Manager 2010, celebre in terra nostrana con il nome di Scudetto. L'impostazione è simile a quella di Football Manager, ma visti i natali e la comunanza di intenti possiamo dire che è quasi inevitabile. A sinistra campeggiano il menu esteso che contiene tutte le opzioni, da quelle gestionali al salvataggio e, in alto, il tasto azione che si modifica dinamicamente conducendoci attraverso le fasi di gioco.

Championship Manager 2010, recensione

Il pimo passo è l'attribuzione del numero della maglia ai nuovi giocatori, il secondo è la scelta dei giocatori che saranno schierati durante la prima partita. Nel menu di gestione della squadra sono inoltre disponibili diversi menu secondari che consentono di modificare l'impostazione strategica della squadra, le tattiche dei singoli giocatori e gli schemi di gioco. Infine compare il quadro di analisi delle prestazioni. La prima interessante innovazione riguarda gli schemi di gioco che possono essere provati sul campo come succede per gli allenamenti tra prima e seconda squadra. Osservare l'azione in tre dimesioni ci mostra l'influenza delle caratteristiche dei calciatori su uno specifico schema consentendoci di scegliere e posizionare i giocatori con estrema minuzia.

Prezzi moderni

Per celebrare il ritorno in campo di Championship Manager, Eidos ha organizzato un lancio via web vincolato ad un offerta che possiamo considerare piuttosto moderna anche nell'epoca del digital delivery. Infatti, fino alle 23 e 59 minuti del 10 settembre, è sufficiente un'offerta minima di 2.51€ per preordinare il nuovo capitolo della serie. Sempre in tema di digital delivery, CM offre anche l'opzione Season Live che consente, a pagamento, di aggiornare il database del gioco utilizzando dati reali inseriti ogni quattro settimane.

Gli strumenti dell'allenatore

Il sistema di talent scouting è complesso almeno quanto quello offerto da Football Manager e consente di tenere d'occhio alcune regioni del globo alla ricerca del nuovo asso del pallone. Maggiore il tempo speso osservando una zona, maggiore la possibilità di trovare giocatori validi. A questo si aggiunge una particolarità piuttosto interessante che aggiunge un pizzico di rischio. Infatti una volta individuato un giocatore interessante dovremo osservarlo più volte per conoscere le sue caratteristiche effettive che potrebbero non corrispondere alle speranze iniziali.

Championship Manager 2010, recensione

Ovviamente non manca il team talk, strumento utile per motivare i giocatori e dare loro istruzioni specifiche prima e durante un incontro. E' possibile parlare a tutta la squadra, ai singoli giocatori o a specifici comparti ed è possibile scegliere sia il tipo di consigli sia il tono con cui saranno pronunciati dal nostro alter ego allenatore. Inoltre troviamo tutte le caratteristiche classiche del genere che consentono di gestire prima e seconda squadra, comprare e vendere calciatori e tenere d'occhio lo stato fisico e mentale di ogni singolo giocatore. Quello che manca è invece il contorno di Football Manager costituito dagli imprevisti, dagli avvenimenti mondani e da tutti quegli eventi che contribuiscono a creare l'illusione di trovarsi nel mezzo dello star system calcistico.

Comparto tecnico

Championship Manager è meno feroce della controparte targata SEGA. Da un lato si tratta di una caratteristica piacevole poichè l'effetto delle scelte del giocatore è più decisivo e influisce maggiormente sugli eventi, ma spesso è un elemento che porta a facilitare troppo la conquista di una coppa o del campionato, minando la longevità del titolo.

Championship Manager 2010, recensione

Una nota negativa arriva dai menu che sono meno intuitivi e più complessi rispetto a quelli di Football Manager. Al contrario l'intelligenza artificiale della demo, capace di scatenare commenti indignati, è solo un ricordo. I giocatori si muovono con naturalezza, aiutati dal nuovo motore grafico tridimensionale. Non si tratta certo di un miracolo tecnologico ma le 500 animazioni, combinate con il design morbido e proporzionato dei giocatori, sono comunque in grado di regalare un look piuttosto piacevole alle partite. E' ovviamente possibile scegliere il quantitativo di partita da guardare e la velocità con cui farlo.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.0
Lettori (27)
6.9
Il tuo voto

Dopo 5 anni Championship Manager può finalmente confrontarsi con sè stesso, o meglio con il titolo che lo ha inconsapevolmente generato, senza uscirne malconcio. Lievemente meno bilanciato offre un comparto tecnico di maggior spessore e ci regala, come chicca, la possibilità di provare sul campo gli schemi di gioco. Purtroppo mancano completamente elementi di contorno e la navigazione attraverso i menu è ancora troppo macchinosa, ma il risultato ottenuto da Beautiful Game Studios resta comunque notevole.

PRO

  • E' tornato Championship Manager
  • Esteticamente piacevole

CONTRO

  • Mancano completamente gli elementi di contorno
  • Menu macchinosi

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Processore: Intel Core i7 920
  • RAM: 6 GB
  • Scheda video: GeForce GTX 275
  • Sistema operativo: Windows 7

Requisiti minimi

  • Processore: Intel P4 3 GHz o AMD Athlon equivalente
  • RAM: 1 GB
  • Scheda video: Radeon 9800 o GeForce FX5600 o superiore
  • Sistema operativo: Windows XP SP 2 o Windows Vista
  • DirectX: 9.0c o superiori
  • Hard Disk: 3,0 GB
  • Scheda audio: compatibile con le DirectX 9.0c