Versione Testata: PC
Come funzionano i dribbling? I passaggi sono troppo rapidi oppure no? La corsa dei giocatori è naturale? La palla è "pesante" o i tiri appaiono eterei? I portieri sono abbastanza reattivi? Ecco una sintesi delle domande che si pongono puntualmente, ogni anno, gli appassionati di giochi di calcio. Il succo del discorso è sempre lo stesso: meglio FIFA o PES? Da quanto si è visto a partire dall'edizione 2009, la serie targata Electronic Arts sembra avere una marcia in più e non ha fatto altro che
proseguire sulla medesima strada con FIFA 10, migliorando quello che c'era da migliorare e offrendo ai possessori di Xbox 360 e PlayStation 3 un prodotto davvero di nuova generazione, tanto sul piano tecnico quanto sul piano del puro gameplay. Purtroppo su PC la situazione è molto diversa, e FIFA è di fatto rimasto all'edizione 2008, ovvero quella che ha preceduto il sostanziale miglioramento del franchise. Potremmo interrogarci per giorni sulle motivazioni dietro tale scelta. Si tratta di un tentativo atto a mantenere bassi i requisiti di sistema, aumentando il potenziale bacino d'utenza del prodotto? È possibile. EA ha perso interesse nei riguardi della piattaforma PC, che pure continua a darle soddisfazioni in termini di vendite? Improbabile. Eppure...
L'allenatore nel pallone
Dando un'occhiata alle pur numerose modalità di gioco presenti in FIFA 10, non si notano particolari novità. Come al solito è possibile scegliere la propria "squadra del cuore" e associarla al profilo perché venga selezionata di default quando possibile. Ci si può cimentare con una partita veloce per assaggiare da subito il gioco e le sue meccaniche, magari a caccia delle differenze rispetto alla passata edizione, oppure recarsi sul campo di allenamento per familiarizzare con i controlli e provare qualche schema. Gli sviluppatori hanno inserito delle interessanti opzioni che non solo ci permettono di creare da zero un modulo e uno "stile" di squadra, ma anche di mettere a punto degli schemi da richiamare all'occorrenza durante le partite. È inoltre presente la tanto chiacchierata Live Season, ovvero la
possibilità per i più sfegatati di aggiornare le statistiche dei giocatori secondo una valutazione sulla stagione in corso. Passando al calcio giocato, alle classiche modalità "torneo" e "stagione" si affiancano le altrettanto classiche "sfide" (una serie di scenari predefiniti in cui ci viene chiesto di ribaltare il risultato di un match storico, ad esempio) e il multiplayer sia in locale che online. Da questo punto di vista nessun cambiamento di rilievo: l'infrastruttura EA si rivela come al solito affidabile e garantisce partite con poco lag e un sistema di ricerca rapido e intuitivo. Tornano infine le modalità "professionista" e "allenatore", alla fine dei conti quelle dotate di maggiore spessore. Nella prima dobbiamo creare da zero un giocatore o selezionarne uno fra quelli disponibili, quindi seguirne la carriera portando a termine una serie di obiettivi e di sfide sempre diversi. In questo caso le partite ci vedono ricoprire un ruolo unico, muovendoci nell'interesse della squadra e cercando di scendere a patti con un'intelligenza artificiale purtroppo non all'avanguardia, che in più di un'occasione ci renderà le cose più difficili. Al termine di ogni match potremo raccogliere i frutti del nostro lavoro sotto forma di miglioramenti fisici: il calciatore verrà di fatto potenziato. La modalità "allenatore", come tutti sanno, è un po' la risposta di FIFA alla "master league" di Pro Evolution Soccer, anche se in questo caso la figura del commissario tecnico viene rappresentata visivamente e bisogna occuparsi del mercato e delle sponsorizzazioni in modo diretto, cercando di far quadrare i conti nel tentativo di rendere la squadra competitiva. Quasi come fosse un manageriale, in questa modalità le partite possono anche essere simulate.
Tutti a prendere un the caldo
Una volta in campo, la sensazione è quella di un gioco di calcio solido, senza particolari carenze né particolari innovazioni. L'introduzione del controllo a 360°, ovvero della possibilità di muovere il giocatore in qualsiasi direzione anziché nelle solite otto, si nota ma non più di tanto. Effettuare dribbling complessi rimane una pratica per giocatori avanzati, ma in tal senso può aiutare l'uso dello stick destro (abbiamo effettuato le nostre prove utilizzando un controller per Xbox 360) che provoca una rapida deviazione palla al piede e dunque può disorientare il nostro marcatore. La gestione dei passaggi è
discreta, ma succede ancora troppo spesso che la palla vada al giocatore meno vicino, creando talvolta situazioni paradossali in cui il ricevente deve inseguire la sfera quando questa è già passata vicino a tre suoi compagni senza essere stoppata. Per i passaggi filtranti, la situazione è meno grave ma ancora non ottima, ovvero molte volte il suggerimento va dalla parte sbagliata nonostante la direzione verso cui premiamo lo stick sia inequivocabile. Il passaggio filtrante in volo appare troppo "soffice" e lento, dunque il suo uso in situazioni affollate risulta quasi sempre inutile, mentre la situazione dei cross è controversa: talvolta vengono forti e tesi, dando origine a chiare possibilità di segnare; altrettanto spesso vengono deboli e imprecisi, facendoci sprecare la manovra. È stato migliorato il senso di "fisicità" dei portatori di palla, che invece di essere in costante balia dei difensori riescono abbastanza di frequente a mantenere il controllo del pallone anche dopo un contrasto. La gestione dei giocatori senza palla è un po' problematica, e nella fattispecie molte volte ci troviamo di fronte alla disgraziata "corsa al rallentatore" che ci impedisce di colpire un pallone golosissimo al limite dell'area. I portieri sono nella media quanto a bravura, diciamo che si lasciano sorprendere solo nelle situazioni più movimentate e in generale va bene così. Peccato che i tiri da fuori vengano troppo spesso deboli e inconsistenti: si arriva ai trenta metri rilasciando la gamba e ci si aspetta una bordata, invece viene fuori il contrario.
Conclusioni
Nella sua versione per PC, FIFA 10 si presenta come un gioco di calcio di discreto valore, con un buon numero di modalità e un multiplayer senza infamia né lode. Le novità rispetto all'edizione dello scorso anno non sono molte: diciamo che c'è stata una qualche ottimizzazione circa il controllo dei giocatori, ma sono ancora numerosi i problemi da limare per poter competere con Pro Evolution Soccer, che dalla sua ha certamente il fatto di non proporre ai possessori di PC una versione castrata, bensì una conversione in linea con quanto visto su Xbox 360 e PlayStation 3. È appunto questo il problema del nuovo FIFA: la rinuncia a molte di quelle migliorie, tecniche e non, che hanno permesso alla serie calcistica EA di fare enormi passi in avanti negli ultimi due anni. FIFA 10 per PC si limita a essere un update con poca anima e molti rimpianti, insomma, e non possiamo che sperare in un cambio di rotta per l'edizione 2011.
PRO
- Un buon numero di modalità
- Qualche miglioramento nel gameplay
CONTRO
- Non c'entra quasi nulla con FIFA 10 per console
- Telecronaca mediocre per qualità e quantità
- Grafica sorpassata
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore Athlon64 X2 5000+
- 2 GB di RAM
- Scheda video ATI Radeon HD4870 con 1 GB di RAM
- Windows XP SP3
Requisiti minimi
- Processore da 2,4 GHz o equivalente (single core)
- 512 MB (Windows XP) o 1 GB (Windows Vista) di RAM
- Scheda video GeForce 6600 o ATI Radeon 9800 o superiore
- 4,4 GB di spazio libero su HD
- Connessione a internet a banda larga
Requisiti consigliati
- Processore da 3.2 GHz (single core) o 2,4 GHz (dual core)
- 1 GB (Windows XP) o 2 GB (Windows Vista) di RAM
- Scheda video GeForce 7800 o ATI Radeon X1800 o superiore
- 4,4 GB di spazio libero su HD
- Connessione a internet a banda larga