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Tiger Woods PGA Tour 11, recensione

La tigre torna a ruggire su Wii, con un update che promette di rendere ancora più ricco il già prelibato piatto servito dall'edizione 2010.

RECENSIONE di Fabio Palmisano   —   08/07/2010
Tiger Woods PGA Tour 11, recensione

Quest'anno verrà sicuramente ricordato da Tiger Woods come uno dei più turbolenti della sua esistenza: il ritiro dal green dopo gli scandali a sfondo sessuale, l'assalto dei tabloid, il continuo avvicendarsi di procaci signorine che rivendicavano una o più esperienze di letto con lui, il mea culpa in diretta televisiva, il ritorno all'attività sportiva dopo cinque mesi e -ciliegina sulla torta- il divorzio faraonico chiesto dalla (ex) moglie. Insomma, probabilmente il buon Tiger non avrà molto tempo per gingillarsi con la sua versione virtuale in questo nuovo Tiger Woods PGA Tour 11, e ci dispiace per lui, visto che si tratta del graditissimo perfezionamento di uno dei migliori giochi di golf della recente storia videoludica.

Tigre contro tigre

Utilizziamo il termine "perfezionamento" non a caso, visto che il prodotto EA è a tutti gli effetti un upgrade della precedente versione, con tutto ciò che ne consegue: e se dunque è lecito storcere un po' il naso a fronte di una realizzazione tecnica sostanzialmente invariata rispetto allo scorso anno ed al perdurare dell'inglese quale unica lingua dei menu, diverse sono le migliorie che faranno la felicità degli amanti del genere. Da sottolineare in primis il loro glorioso ritorno delle meccaniche che regolano l'esecuzione dei tiri, e che prevedono di assumere la classica postura da golfista, puntando il Remote verso il basso ed oscillando il braccio con un'inclinazione ed una velocità che vengono realisticamente riprodotte dall'alter ego su schermo: ovviamente l'effetto viene massimizzato con l'utilizzo del Motion Plus, che qui si dimostra ancora più utile rispetto all'anno scorso, rilevando con assoluta precisione il movimento effettuato, punendo gli swing più approssimativi e premiando quelli più "professionali". La resa è davvero eccellente, ed impostando i setting più realistici, il Motion Plus rileva efficacemente non solo la rapidità dei movimenti effettuati, ma persino le più leggere inclinazioni del Remote, traducendole in diverse traiettorie delle palline. Và da sé che una simile scelta ludica (sottolineata dai nuovi livelli di difficoltà Advanced Plus e Tour Pro) spetta esclusivamente agli utenti più esperti, vista la ripidissima curva d'apprendimento che la caratterizza: per tutti gli altri, Tiger Woods PGA Tour 11 offre una vasta serie di parametri che è possibile modificare per rendere l'esperienza più immediata, con il termine ultimo dell'opzione All-Play che rende di fatto il gioco assimilabile al golf di Wii Sports e spalanca le porte ad una più semplice fruizione multiplayer.

Tiger Woods PGA Tour 11, recensione

Per quanto riguarda la carriera in solitario, gli appassionati troveranno davvero una montagna di contenuti in cui affondare i denti, anche se basterebbe l'immensa profondità del sistema di controllo avanzato a garantire una longevità enorme al prodotto EA: a meno che l'utente non sia un golfista anche nella vita reale, riuscire a prodursi in colpi precisi richiede grande pratica e dedizione, un iter necessario per cominciare ad avere un minimo di competitività nei vari tornei. A questo proposito, sono state aggiunti cinque nuovi percorsi -portando il numero totale a 28- mentre il menu principale consente di cimentarsi anche nella Ryder Cup, iscrivendosi nella squadra europea o in quella statunitense. Sul fronte delle modalità extra, la sezione dedicata ai minigame può vantare la simpatica introduzione del minigolf, suddiviso fra quattro scenari da nove buche ciascuno: niente per cui strapparsi i capelli, ma comunque un divertissement gradevole specialmente se giocato in compagnia.

Questione di putt

Sempre sul profilo delle piccole ma significative novità di questo Tiger Woods PGA Tour 11, va segnalata anche la cosiddetta True View Camera, che sostituisce la tradizionale visuale in terza persona con una in soggettiva: in sostanza, al momento del tiro, sullo schermo si vedono solamente i piedi del golfista, la pallina e la mazza che si muove a seconda degli spostamenti effettuati col Remote.

Tiger Woods PGA Tour 11, recensione

Una feature sulla carta indirizzata a conferire ulteriore realismo all'esperienza (non a caso il tutorial del gioco consiglia a chi la volesse sfruttare di posizionare una vera pallina sul pavimento per avere un migliore feeling di tiro), ma che in fin dei conti non funziona particolarmente bene. Difficile infatti capire esattamente in che direzione puntare quando sullo schermo si vede solo una limitata porzione di manto erboso, aspetto fastidioso soprattutto in fase di putt; la prospettiva inoltre non cambia una volta effettuato il colpo, con la scarsa definizione della grafica made in Wii che davvero non aiuta ad individuare il percorso della pallina. E proprio la realizzazione tecnica è l'unico grosso neo ravvisabile nel titolo EA: intendiamoci, graficamente il gioco non è assolutamente inferiore alla media della softeca Wii, ma vi erano di certo dei margini di miglioramento nella passata edizione che non sono stati minimamente presi in considerazione. Pure il sonoro non brilla per eccellenza, ed il commento parlato (come sempre in inglese) viene subito a noia.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.5
Lettori (9)
8.0
Il tuo voto

Preso come gioco a sé stante, Tiger Woods PGA Tour 11 è senz'ombra di dubbio la più completa simulazione di golf disponibile sul mercato, ricca di modalità e parametri con cui giostrarsi e soprattutto forte di un sistema di controllo che -grazie al Motion Plus- raggiunge livelli di precisione mai sperimentati prima. Visto nel contesto del continuum della serie, invece, il prodotto EA offre "solo" qualche limatura rispetto alla precedente edizione, rivelandosi dunque giocoforza meno sorprendente nonché obiettivamente statico sotto il profilo tecnico. Parliamo comunque sempre dell'assoluto punto di riferimento per i giochi di golf su console, oltre che di una delle migliori dimostrazioni di forza del Motion Plus. Mica bruscolini...

PRO

  • La miglior simulazione di golf in assoluto
  • Motion Plus sfruttato alla perfezione
  • Alcune nuove feature interessanti...

CONTRO

  • ...altre meno riuscite
  • Tecnicamente identico allo scorso anno
  • Testo a schermo esclusivamente in inglese