Il momento d'oro degli anni 80 vive in quest'ultimo periodo una fase di sdoganamento e rivalutazione particolarmente vivace, con programmi televisivi dedicati, servizi fotografici, musica e, ovviamente, videogame.
Uno dei motivi di svago dei ragazzini di quegli anni, oltre alle figurine e ai cartoni animati con i robottoni giapponesi, erano sicuramente le automobiline elettriche telecomandate, prodotte dalla italiana Gig Nikko e già causa di acerrimi scontri sulla regolarità delle gare dell'epoca. Touch Racing Nitro tenta di ricreare il fascino di quelle competizioni epiche sullo schermo di iPhone, mettendoci alla guida, anzi al telecomando, di potenti e coloratissimi bolidi elettrici, dominatori indiscussi delle piste artigianali costruite con molta cura nei vari cortili e terrazzi.
Piccole grandi auto
In Touch Racing Nitro quindi obbiettivo del gioco sarà portare la propria automobilina alla vittoria delle varie gare presenti, non pilotando direttamente il mezzo ma, più propriamente, teleguidandolo e direzionandolo proprio come se manovrassimo l'originale telecomando. Adattare questo concetto al sensibille schermo del dispositivo Apple non è stato facile e sicuramente il tutorial iniziale, che parte subito dopo aver lanciato l'applicazione, può in tal senso trarre in inganno. Secondo i suggerimenti visualizzati su schermo, per indirizzare le macchine il telefono andrebbe impugnato con entrambe le mani, direzionando le vetture con i due pollici; in realtà questa posizione si dimostra sin da subito abbastanza scomoda, proprio a causa del tipo di controllo scelto dagli sviluppatori. Per guidare infatti bisognerà toccare fisicamente il display lungo la porzione di tracciato presente davanti alla macchinina, non direttamente la vettura; la posizione del dito indicherà l'esatta direzione verso cui il veicolo andrà, considerando le capacità di sterzata peculiari di ogni mezzo. L'accelerazione (e quindi la velocità) dipenderà invece dalla distanza del dito dalla vettura: più lontano verrà premuto, più grande sarà lo sprint e viceversa; strisciando quindi il dito avanti e indietro si potranno dosare freno e acceleratore. Tramite un doppio tap si attiverà inoltre il turbo, breve ma efficace in caso di necessità. Al contrario di quanto suggerito quindi, la posizione migliore per gestire una gara è tenendo dalla parte posteriore il telefono con una mano, strisciando il dito indice dell'altra per direzionare le macchinine senza mai staccarlo dal display; tutto questo comporta però un certo grado di fatica per il dito impegnato, tanto che ottenere i primi risultati costerà molta pratica in pista. Le tipologie di gara presenti, oltra al già citato poco utile Tutorial, sono 2: il Time Trial, in cui si gareggerà come al solito soli contro il tempo in tutti i tracciati disponibili, e il Tournament Mode, necessario per sbloccare piste ed auto extra. Il torneo è strutturato in tre categorie: Indoor, Off Road e Super Car, con 6 gare per evento cui partecipano 4 vetture alla volta. Vincendo una competizione si sblocca quella successiva e ad ogni livello di difficoltà (selezionabile come al solito tra facile, medio e dfficile) si renderà disponibile una nuova vettura per ogni categoria. Già a questo punto è possibile notare il primo problema di Touch Racing Nitro, legato alla scarsità delle modalità disponibili: accanto ai vari Tutorial, Time Trial e Tournament manca infatti inspiegabilmente la possibilità di effettuare una gara rapida veloce, oltre ad un qualunque tipo di multplayer on line o locale. L'unico modo di affrontare la gara sarà quindi iniziare un torneo, che però in maniera piuttosto assurda non può essere salvato nel corso del suo svolgimento: non terminare d'un fiato le 6 gare per ogni evento comporterà infatti l'annullamento di tutti i progressi raggiunti e l'obbligo di ricominciare dall'inizio tutta la competizione. Inutile dire che questa scelta risulta frustrante e poco azzeccata, se si considera soprattutto la natura estremamente portatile di iPhone.
Altre perplessità sono provocate dal comportamento delle macchinine in pista e dalla loro interazione con i circuiti: ovviamente nessuno si aspettava una fisica portata all'estremo o incredibie realismo, ma tolta una maggiore velocità di punta della categoria super car, tutte le altre vetture si comportano in pratica allo stesso modo, inficiando decisamente il divertimento. Come se non bastasse, capiterà più di una volta di restare incastrati in zone morte del circuito o peggio di sbagliare strada, visto che i margini delle piste non sono ben delineati e certi incroci potrebbero provocare confusione; purtroppo in caso di errore non sarà possibile spostare rapidamente l'automobilina con la retromarcia, che non è prevista, ma si potrà solo toccare il tasto Reset in alto, che la riposizionerà in automatico nel punto libero della pista più vicino. Decisamente migliore il discorso riguardo l'aspetto tecnico: la grafica tridimensionale è curata e coloratssima, con visuale dall'alto leggermente laterale, simile a quella del vecchio arcade Super Off Road. I modelli delle auto, pur ispirandosi alle mitiche vetture Gig Nikko sono in realtà piuttosto scarni mentre il framerate è generalmente fluido (anche se come al solito le prestazioni migliori si avranno dopo un riavvio del telefono). Velo pietoso sulle musiche e gli effetti audio, più simili al ronzio di insetti che al tradizionale sibilo delle macchinine elettriche. Da segnalare infine i sempre più diffusi Achievements Open Feint, sincronizzabili on line.
La versione testata è la 1.2
Prezzo: 1,59€
Link Apple Store
Conclusioni
Touch Racing Nitro è un titolo di corse arcade che, pur non facendo gridare allo scandalo per la sua realizzazione, al contempo non riesce a trasmettere la giusta dose di divertimento immediato, caratteristica principale che un utente iPhone si aspetta da un qualunque titolo App Store. La macchinosità dei comandi, unita alla impossibilità di salvare un evento in corso e al sostanziale identico stile di guida per quasi tutte le vetture minano le fondamenta di un'idea potenzialmente valida, lasciando l'amaro in bocca anche a chi, non più giovanissimo, giocava e collezionava le originali Freccia Rossa, Drago Nero o Turbo Animal...
PRO
- Il fascino delle automobiline radiocomandate
- Circuiti piuttosto vari
- Grafica simpatica e colorata
CONTRO
- Controlli difficoltosi e alla lunga scomodi
- Gameplay poco curato e con gravi lacune
- Poche modalità di gioco