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E' Mii la festa?

Dopo quasi quattro anni dall'uscita del non troppo convincente Wii Play, Nintendo ci riprova con un nuovo family party game a base di WiiMote. Stavolta, però, sembra voler fare davvero sul serio.

RECENSIONE di Vincenzo Lettera   —   22/10/2010

Per poter realizzare quest'articolo chi vi scrive ha dovuto mentire a tre amici, invitandoli per una classica serata a base di pizza, fiumi di birra e Street Fighter IV. Di pizza ce n'era parecchia, e le bevande non mancavano, ma chi era pronto a menare Hadoken a destra e a manca è impallidito appena sulla TV è apparso il logo di Wii Party.

E' Mii la festa?

C'è voluto un po' prima di riuscire a calmare i brilli compari e riprendere finalmente il controllo della situazione. Una breve premessa che rende l'idea di quanto i party game su Wii abbiano pian piano perso il loro smalto originale, e quanto questo nuovo gioco Nintendo sia stato accolto con sufficienza sin dal suo annuncio all'E3 2009. Addirittura molti dei giocatori fedeli a Mario Party hanno storto il naso vedendo il baffuto idraulico e i suoi amici rimpiazzati da orde di Mii zompettanti. Insomma, Nintendo ha riproposto una nuova macedonia di giochi casual dopo il mezzo pasticcio fatto con Wii Play e a poco tempo dall'uscita di Wii Sports Resort: ce n'era davvero bisogno? A giudicare dalle reazioni dei tre ospiti, dalle grida di gioia probabilmente stimolate dall'alcool, e dall'essersi autoinvitati anche la sera seguente, sembrerebbe proprio di sì.

It's a Mii!

La primissima sfida per Nintendo è stata quindi quella di realizzare un gioco che avesse molto più carisma e appeal rispetto al precedente Wii Play, ma che non sentisse la mancanza di quei personaggi colorati e di quell'atmosfera unica che ha sempre caratterizzato la combriccola di Mario Party. Non che questo fosse un grosso problema per l'utenza casual a cui Wii Party è indirizzato. Dopotutto, l'azienda di Kyoto ha chiaramente deciso di puntare a quel pubblico che, con i vari family game usciti dai natali del Wii a oggi, è abituato a impersonare una goffa caricatura di sé stesso. O di Chuck Norris. Ad ogni modo, sembra proprio che l'obiettivo sia andato a buon fine: a sorpresa, nonostante non ci siano stati evidenti stravolgimenti grafici e sebbene il gioco sia stilisticamente identico a quelli precedenti, stavolta i Mii non sembrano più dei fantocci col testone, ma dei personaggi con una propria personalità. Il lavoro fatto dagli sviluppatori da questo punto di vista è sottile, eppure abbastanza evidente: tralasciando i vestiti poco più particolari, a colpire davvero è stata la quantità di nuove espressioni e animazioni, più simpatiche e molto meno piatte rispetto al passato. Piccoli passi avanti sono stati fatti anche nella realizzazione dei vari scenari, ma l'evoluzione andrebbe inquadrata non a livello tecnico, bensì a quello stilistico: chiaramente non mancano le eccezioni, ma molti dei minigiochi presenti sono piacevoli da vedere e molto più dettagliati se li si paragona al mortorio visivo di certi scenari presenti in Wii Play. Non si faccia però l'errore di intendere Wii Party semplicemente come una versione aggiornata di quest'ultimo. Con gli oltre ottanta minigiochi presenti, il modo spesso geniale con cui viene utilizzato il Wiimote e la quantità di opzioni disponibili, il nuovo titolo Nintendo è esattamente ciò che sarebbe stato Wii Play in un mondo perfetto. In questo, invece, è semplicemente un gioco del tutto diverso.

E' Mii la festa?

Un tripudio di minigiochi

Basandosi su un divertente sistema di progressione sullo stile dei classici giochi da tavolo, sicuramente familiare a chi ha giocato i vari Mario Party, il titolo propone un'immensa quantità di minigiochi divisi in tre macro-aree: la prima, quella dei Giochi di Gruppo, include prevedibilmente tutte quelle sfide pensate per quattro giocatori. Certo, in assenza di amici viene data anche la possibilità di poter giocare da soli, ma è ovvio che in questo caso l'esperienza risulti a dir poco castrata. Alcuni dei minigiochi sono davvero esilaranti, come quello in cui bisogna restare in equilibrio su una barca finché uno dei giocatori non cade; oppure quello, estremamente frenetico, in cui si resta bloccati in un cimitero e bisogna fuggire dagli zombie; o, ancora, un gioco su binari che ricorda Luigi's Mansion, in cui sbarazzarsi dei fantasmi che infestano una villa utilizzando la torcia come arma.

E' Mii la festa?

Come detto, su un numero così elevato di sfide era prevedibile incontrarne qualcuna meno originale e divertente delle altre, ma fortunatamente tutti i giochi sono sbloccati fin dall'inizio, dando così la possibilità di evitare quelli più noiosi. La modalità Giochi di Coppia è dedicata nello specifico alle sessioni tra due giocatori, e anche qui non mancano gradite sorprese, ma è in Giochi in Casa che si trovano alcune delle più interessanti idee degli sviluppatori. I minigiochi presenti in questa sezione invitano i partecipanti a interagire con la stanza in cui si trovano in modi più o meno originali: uno di questi, ad esempio, chiede a chi è di turno di nascondere il Wiimote in un posto mentre gli altri aspettano fuori, dopodiché, aiutati dal suono emesso dal controller di tanto in tanto, dovranno ritrovarlo. Volete un consiglio spassionato? Non nascondetelo fuori dalla finestra. Nota di demerito va invece alla mancanza di una grossa componente online: se sfidare altri giocatori era chiedere troppo, perlomeno non avrebbe fatto male un sistema di classifiche.

Conclusioni

Multiplayer.it
8.0
Lettori (80)
8.1
Il tuo voto

Eureka! Chi ama i party game ma è rimasto scottato dal deludente Wii Play, dovrebbe assolutamente rifarsi con questo nuovo tentativo di Nintendo. La quantità di minigiochi è veramente notevole, così come la loro originalità. Certo, accudire un bebè usando il Wiimote è forse una delle cose più trash mai viste in un titolo Nintendo, ma tralasciando poche discutibili sfide restano un oceano di minigiochi divertentissimi. Wii Party è un prodotto curatissimo in ogni aspetto, in grado certe volte di uscire fuori dalla dimensione virtuale e permettere ai partecipanti di interagire con tutto ciò che li circonda. Il gioco viene venduto in bundle con un Wiimote, ma non prevede l'utilizzo del WiiMotion Plus; dispiace un po' assistere all'ennesima occasione in cui una periferica assai pubblicizzata e con tanto potenziale non viene sfruttata, ma in effetti non se ne sente eccessivamente la mancanza.

PRO

  • Molto più curato rispetto ai precedenti party game
  • Numerosi e originalissimi minigiochi...

CONTRO

  • ...ma ce ne sono anche di brutti
  • Non viene sfruttata la Wi-Fi Connection